capitolo 6.

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-Non è proprio possibile uscire un po' la sera? Sei sempre rinchiusa in questa casa Mila, ti farà bene prendere un po' d'aria una volta tanto. –

-Austin te l'ho detto, io qui ci lavoro, sono libera solo di mattina ma devo andare all' università lo sai, fra un mese devo dare l'esame. – sbuffai a causa delle continue insistenze da parte del mio ragazzo.

Era sera ed Austin era passato a trovarmi, ultimamente non ci vedevamo molto e lui doveva farmi pesare la cosa, insomma quando faceva così era una totale scocciatura.

-Non hai il giorno libero o qualcosa del genere? –

-Si credo domani, non ne sono sicura, ti faccio sapere. –

Si avvicinò posandomi un casto bacio sulle labbra mentre mi accarezzava la guancia.

-Bene, allora ci sentiamo, a domani piccola. – disse per poi darmi un ultimo bacio ed uscire dal portone.


Sospirai sollevata quando sentii il rumore della sua auto allontanarsi così mi rigirai per recarmi nella mia stanza.

-Per che ora torni? - -Credo verso mezzanotte, non preoccuparti tesoro, non faccio tar- -Camila! –

Vidi Brad e Lauren davanti a me, quest'ultima era vestita molto elegante, indossava un abito nero abbastanza corto, i capelli legati in alto i quali le lasciavano scoperto il collo ed un paio di scarpe col tacco decisamente alte per i miei standard.

-Buonasera Brad, Lauren. – mi rivolsi ai due facendo un sorriso ad entrambi.

-Perché non porti Camila con te? E' sempre chiusa qui dentro a lavorare, le farà bene. – la frase del mio capo mi fece strabuzzare gli occhi, non capendo davvero cosa volesse intendere.

-Oh, non so se a lei farebbe piacere. – gli rispose la giovane donna al quanto nervosa.

-Scusate, di cosa parlate? – mi intromisi io con sguardo abbastanza confuso.

-Lauren sta uscendo con delle sue amiche, sono tutte donne, ti va di andare con lei? –

Il cuore mi si fermò, la salivazione cominciò a seccarsi e di nuovo iniziai a sudare come quella mattina.

-Non saprei, cioè dovrei cambiarmi, non sono in tema da serata. – ridacchiai nervosa.

Avevo in dosso solamente un paio di jeans ed una maglietta bianca a maniche corte, non mi sembrava il caso di presentarmi così.

-Vai a metterti qualcosa di più adatto, ti aspetto in auto. – disse poi lei mentre si avviava verso l'uscita.

-Certo, faccio subito! – esclamai e poi mi recai, di corsa, nella mia camera.


Aprii l'armadio e decisi di prendere un vestito rosso il quale mi fasciava perfettamente il corpo, lo indossai sorridendo soddisfatta quando, guardandomi allo specchio, notai che metteva perfettamente in mostra le forme del mio sedere.

Mi truccai il più velocemente possibile optando per un rossetto lucido ed infilai delle scarpe con il tacco più alte che avevo, avrei dovuto far attenzione a non cadere, non ero pratica assolutamente.

Un' ultima spazzolata ai capelli che avevo lasciato sciolti e mossi e scesi di sotto portando con me la mia borsa con tutto l'essenziale dentro. Uscii dal portone principale notando un auto nera a pochi metri dal cancello, si era già fatta notte.

Entrai nella macchina aprendo lo sportello di dietro, ovviamente c'era l'autista, figurarsi se Lauren si fosse messa a guidare, sorrisi tra me e me.

-Wow, stai.. stai benissimo. – la sentii sussurrare mentre vagava con lo sguardo sul mio corpo.

Chiusi la portiera di fianco a me e mi sistemai meglio sul sedile, abbassando il vestito dato che si era alzato di poco.

-La ringrazio signorina. – potevo sentire il suo profumo invadermi del tutto, lo inspirai socchiudendo gli occhi fin quando non sentii una mano posarsi sulla mia coscia e il suo naso solleticare il mio orecchio.

-Per questa sera ti concedo di darmi del tu e chiamarmi Lauren. – sussurrò con voce eccitante invadendo il mio spazio e solleticandomi quella zona della gamba.

Annuii imbarazzata e anche un po' frustata da quella situazione.

La serata sarebbe stata più impegnativa di quanto pensassi, soprattutto perché quel vestito le metteva in mostra le tette e, o mio dio, non indossava il reggiseno.

Avvampai quando posai lo sguardo sul suo petto senza accorgermene, per questo decisi di abbassare il finestrino dato il caldo che cominciava a farsi sentire






Il viaggio in auto mi rese parecchio nervosa ed eccitata allo stesso tempo.

Eravamo appena entrate nel locale, io dietro che mi guardavo attorno, lei avanti che molto probabilmente cercava le sue amiche.

-Jauregui finalmente! – vidi una ragazza di colore avvicinarsi a lei e fiondarsi fra le sue braccia, dietro c'erano altre due ragazze, una apparentemente di origini asiatiche ed una piuttosto bassina, erano tutte molto belle.

-Ce ne hai messo di tempo. – aggiunse la ragazza più alta.

Nel frattempo tutte e quattro si abbracciarono calorosamente creando dentro di me dell'imbarazzo, forse andare a quella festa non era stata proprio una bella idea.

-Hai portato un'amica a quanto vedo. – la ragazza più bassa mi notò, sganciando un meraviglioso sorriso.

-Emh si, cioè a dire il vero Camila lavora per me e Brad, però ecco, è sempre rinchiusa in casa, ho deciso di farla divertire per una sera. – Lauren mi fece un occhiolino creando un leggero rossore sulle mie gote.

-Piacere Dinah! Lei sono Normani e Ally. –

Tutte e tre mi porsero la mano con gentilezza ed io ricambiai loro un dolce sorriso.

-Sei uno schianto. – urlò Normani a causa della musica alta ed io arrossii ancora di più mimando un 'grazie' con le labbra.

Vidi Lauren scuotere il capo per poi dire una cosa all'orecchio alla ragazza di colore, la cosa mi incuriosì.

-Allora, mangiamo? – aggiunsi io leccandomi le labbra quando vidi un cameriere con una pizza passarmi di fianco.

-Yes! Muoio di fame. – mi rispose Dinah battendo le mani.

Così ci avviammo verso un tavolino non molto lontano, però abbastanza isolato, così che la musica non potesse darci molto fastidio.

Sentii una mano afferrarmi un fianco e circondarmi la vita.

-Allora Camila, sei fidanzata? – sentii sussurrarmi quella frase vicino l'orecchio, cosa che mi fece sussultare, era Normani, morsi il labbro ed annuii alla sua domanda mentre posavo lo sguardo su Lauren che ora ci guardava in malo modo mentre si sedeva sul divanetto.

-Peccato! –

La vidi allontanarsi per sedersi di fronte alla ragazza dagli occhi verdi, affianco a lei vidi mettersi Dinah, mentre Ally a capotavola, l'unico posto libero era sul piccolo divano affianco a Lauren.

-Tutto bene? – mi domandò lei all'orecchio provocandomi una scossa.

-Certo. – le risposi girando il viso verso il suo, sfiorai il suo naso con il mio accidentalmente, sentivo il suo respiro su di me, qualche centimetro e avrei potuto baciarla.

Solo qualche centimetro.


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