Capitolo 9.

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Parlai con Austin per circa un'ora, cercò più volte di baciarmi ed andare oltre, ma io non volevo, usai la scusa che i bambini sarebbero potuti entrare in qualsiasi momento per farlo fermare.

Scendemmo per ora di cena dato che io dovevo cucinare e lui doveva tornare a casa.

Una volta in salotto vidi Ally, Dinah e Normani sedute sul divano, con un bicchiere di cocktail in mano, ero felice di rivederle, soprattutto dopo il passaggio che mi avevano dato l'altra sera, dato che Lauren era completamente sparita.

-Camila! – urlò la polinesiana facendo voltare di scatto le altre due nella mia direzione.

-Ragazze ciao, che bello vedervi. – risposi io avvicinandomi a loro, sempre mano nella mano con Austin, non riuscivo a togliermelo di dosso nemmeno per un secondo.

-Tu devi essere Austin giusto? Camila ci ha parlato di te. – si intromise la più bassina porgendogli la mano.

-Si e anche Laur – cercò di dire la ragazza di colore prima che Dinah potesse colpirla col gomito al fianco sinistro.

-Non ho idea di chi voi siate, ma è un piacere conoscere delle nuove amiche di Mila. – rispose poi il mio ragazzo educatamente.

-Ma che gentile. – alzò il sopracciglio Normani mentre sorseggiava il liquido dalla cannuccia.

Rimanemmo tutte in silenzio, un po' per l'imbarazzo un po' per la scarsità di cosa da dire, poi Lauren fece ingresso, seguita da Brad e tutti ci girammo verso di loro.

Vidi lo sguardo di Lauren posarsi, nuovamente, sulle nostre mani intrecciate, per poi distoglierlo immediatamente ed andare a salutare le sue amiche.

-Brad sei uno zuccherino. – esclamò Dinah facendo ridere il ragazzo compiaciuto, poggiò una mano sul fianco di Lauren, avvicinandola maggiormente a sé, la cosa mi diede parecchio fastidio ma cercai di non pensarci troppo.

-Austin, vuoi unirti a noi? Ovviamente insieme a Camila, avevamo pensato di mangiare vicino la piscina e magari poi ballare un po',
dovrebbero arrivare altre persone a breve. –

Spalancai gli occhi dato che non sapevo assolutamente nulla dell'imminente 'festa' che ci sarebbe stata in casa, ma poi riflettei sulla domanda che ci aveva appena fatto Bradley.

-Mi farebbe piacere, ti ringrazio! – rispose lui felice, potevo notarlo dal suo grande sorriso e dalla stretta più salda sulla mia mano.

-Brad non mi sembra il caso, insomma Camila è solo una domestica e Austin non lo conosciamo, non penso sia una buona idea. – disse la donna al suo fianco mentre mi guardava.

-Non si preoccupi Signorina, non le darò alcun fastidio. – risposi ironica, con un sorrisetto diabolico.

Nel frattempo si unirono a noi altre persone, amici di Brad e Lauren, i quali andarono ad accoglierli all'ingresso mentre io, Austin e le altre ragazze ci dirigemmo verso il giardino sul retro dove appunto c'era la piscina.

Era tutto al quanto meraviglioso, un buffet grandissimo con sopra già il cibo, la musica di sottofondo, le candele lungo il tragitto, le luci soffuse.

Ancora mi domandavo come mai non mi avevano chiesto aiuto nel preparare tutto.

Mi avvicinai alla piscina, mentre Austin era rimasto a parlare con Ally, a quanto pare si erano già visti precedentemente da qualche parte, la cosa non mi interessava affatto, così decisi di allontanarmi per qualche secondo.

Mi soffermai sulla mia figura riflessa nell'acqua, non ero al massimo splendore dato che non avevo avuto tempo di aggiustarmi, ma ero comunque attraente, o così mi aveva detto il mio ragazzo mentre eravamo nella mia stanza.

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