Come ogni mattina mia sorella si butta sul mio letto per svegliarmi.
Quando fa così la odio.
-Dai Shaila svegliati o farai tardi a scuola-
Le rispondo con un grugnito andandomi a nascondere sotto le coperte.
-Non nasconderti! Alzati subito o non ti faccio i pancake!-
Mentre lei se ne va, svogliatamente inizio a prepararmi: indosso dei jeans chiari e una felpa nera lunga fino a metà coscia, un girocollo per nascondere la base del collo, la matita nera intorno agli occhi e per fine le lenti a contatto marroni. Mi guardo allo specchio e come sempre vedo una ragazza dalla sguardo spento e triste che nasconde tutto di se: i lunghi capelli color cioccolato sono coperti da una tinta nera, gli occhi di uno splendido blu scuro tendente al viola coperti da uno strato marrone, il fisico nascosto da vestiti larghi.
Sono passati 5 anni da quel giorno maledetto e da allora il mio riflesso non sorride più, il mio sguardo è sempre cupo ed ho iniziato a nascondermi il più possibile.
Abbandono questi pensieri e scendo in cucina dove la mia adorata sorella, che a volte strangolerei, è impegnata a cucinarmi dei pancake al cioccolato. Mi guarda raggiante mentre la osservo persa nei miei pensieri. Lei è così bella e sorridente. Ha solo 14 anni ma è molto matura per la sua età.
-Su, smettila di guardarmi. Fai colazione e fila a scuola. Io vado altrimenti perdo l'autobus-
Mi da un bacio sulla guancia e va via lasciandomi sola soletta a finire la mia colazione, che però dura troppo poco.
Con molta lentezza mi avvio verso quell'inferno odioso che molti chiamano scuola. Dista solo 20 minuti da casa mia ma mi riduco sempre all'ultimo per uscire. Sfortunatamente però non faccio mai più di 5 minuti di ritardo.
Entro in classe sussurrando un buongiorno e come al solito nessuno fa caso a me. Il mio banco è vicino alla finestra nell'ultima fila. Non ho un compagno di banco perché nessuno vuole stare vicino a me. Mi ritengono una persona apatica, che si crede migliore degli altri. Quante bugie in poche frasi. Se sapessero cosa mi è successo capirebbero il perché del mio comportamento.
Ma non voglio che qualcuno lo scopra. Sarebbe troppo doloroso.
In prima ora ho psicologia, per la mia immensa gioia , e deve anche interrogare, cazzo! Sta aprendo il registro e ogni tanto mi manda qualche occhiata, vuole chiamarmi lo so, eccola che mi chiama...
-Allora oggi interroghiamo Wo...-
Un dolce bussare interrompe la prof, chiunque sia stato da oggi sarà il mio idolo. Fa il suo ingresso la preside che ci sorride amorevolmente.
Già la adoravo prima ma ora la amo ancora di più.
È una donna sulla cinquantina, bassina, cicciottella, con dei capelli ricci e neri. Preside migliore di lei non c'è. Ama il suo lavoro e i suoi studenti, è dolcissima e sempre disponibile.
-Buongiorno ragazzi, spero che l'anno scolastico stia procedendo bene. Voglio presentarvi il vostro nuovo compagno di classe. Signorino Rivera, può entrare-
Un ragazzo divino fa il suo ingresso in classe : indossa dei jeans scuri e una camicia rosso sangue che mette in evidenza i pettorali, i lineamenti del viso sono delicati, le labbra fine, i capelli sono castano chiari e leggermente lunghi davanti che gli coprono gli occhi di uno splendido grigio-azzurro. Tutto in lui è semplicemente divino, ma rimango incantata dal suo sguardo che sembra così tormentato, come se stesse aspettando che qualcuno sconvolgesse la sua vita.
-Buongiorno a tutti, mi chiamo Sebastian Rivera ed ho 18 anni come voi. Mi sono trasferito da poco e spero che andremo d'accordo-
Fa un sorriso enorme e le mie compagne lo guardano estasiate, addirittura la prof lo guarda con aria sognante!
-Bene, direi che può accomodarsi vicino alla signorina Wood, l'unico banco libero, nell'ultima fila-
Un coro di obiezioni si alza dalla classe, tutti vogliono che Sebastian stia accanto a loro piuttosto che a me. Alla fine prende parola Sarah, la ragazza più bella della classe.
-Ma prof, è uno spreco farlo sedere vicino a Shaila! Un ragazzo di questa portata deve stare con noi, gente bella. Non con quella cosa strana sempre depressa! Perché non lo fa sedere vicino a me? Sono una compagnia cento volte migliore di quella e sono anche più intelligente-
Oh giusto, mi sono scordata di dire che è una grandissima stronza! La preside la guarda con aria contrariata scuotendo la testa.
-Signorina Evans! Si vergogni delle sue parole. Shaila è un'ottima alunna dotata di numerose qualità . Non c'è motivo per il quale il nostro nuovo studente non debba trovarsi bene nel banco accanto al suo -
Sarah guarda la preside sconvolta mentre io me la rido sotto i baffi.
Sebastian prende quindi la parola.
-Credo che mi siederò accanto a Shaila, mi sembra una ragazza simpatica. E se la preside pensa che mi troverò bene, vorrà dire che sarà così. -
Quest'ultima annuisce soddisfatta mentre Sarah stringe i denti incazzata come non mai.
Boom baby 1-0 per me.
Oggi mi sento proprio spiritosa.
Sebastian con passo elegante si avvicina a me, mentre cerco di non guardarlo negli occhi. Devo ammettere che è proprio bello. Chissà, magari è anche un bravo ragazzo. Sarà chiedere troppo?
Una volta che si è seduto allungo la mano per presentarmi educatamente:
-Piacere, Shaila Wood-
Con uno sguardo mi squadra dalla testa ai piedi per poi farmi un sorriso malizioso e rispondere:
-Piacere bambolina-
Fa per stringermi la mano ma subito la ritiro girandomi verso la finestra. Solo per il fatto di avermi chiamato bambolina mi sta antipatico. Ho di nuovo sperato in cose impossibili.
Che sfiga di merda che ho.N.A.
Bene bene sono soddisfatta del capitolo XD spero vi piaccia fatemi sapere belli di casa baci a tuttiiiiiiiii
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Insieme Per Gioco #Wattys2016
RomansaPrimo posto nel concorso itacon per la categoria under 1k Shaila è una ragazza dal passato travagliato, con un segreto che nessuno dovrà mai scoprire. Si nasconde da tutti, cela ciò che è... ma poi arriva lui, Sebastian, e tutto cambia.