Capitolo 5

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Sono tentata di andare via, ma no, c'è un filo che mi tiene
legata a quel ragazzo e poi non voglio rovinare la serata. Ordiamo una tequila per me e una coca per lei.
Con la coda dell'occhio vedo che lui continua a girarsi e i suoi amici continuano a osservarmi, che vogliono? Sono già abbastanza "depressa" senza bisogno dei loro maledetti
sguardi. Decido di farlo "ingelosire" e mi guardo intorno in cerca di qualche ragazzo carino, non sono la tipa che di solito fa queste cose, ma l'alcol mi aiuta molto a essere più socievole.
Due tavoli più in là vedo mio cugino con una combriccola di ragazzi, << Oh, ho appena visto
mio cugino, vado a salutarlo torno subito.>> mi alzo, mi gira la testa, ma riesco a arrivare al
suo tavolo senza inciampare. << Ehi, che ci fai anche tu qui?>> rido, non c'è niente da ridere,
ma l'alcol ha questo effetto su di me, anche il Matteo è sorpreso di vedermi così, ma si ricompone subito, anche lui sta bevendo una birra, ma di certo non gli dirò niente. << Ciao, sono qua con dei miei amici a festeggiare il compleanno di lui.>> mi indica il ragazzo, gli sorrido e gli faccio gli auguri, << tu invece che ci fai qui?>>
<< Sono qua con una mia amica, siamo andate a mangiare e poi siamo venute qua per bere
qualcosina.>> continuo a sorridere e noto che i ragazzi bisbigliano tra di loro, ma ho troppo alcol nelle vene per potermi fare delle paranoie.
<<Be dai allora unitevi qua con noi no?>> accetto e vado dalla Caroline, mentre mi sto girando per tornare al mio tavolo incrocio il suo sguardo, sembra preoccupato, cos'è ora è in pensiero per me?
Prendo il mio bicchiere e insieme alla mia amica andiamo al tavolo dove c'è mio cugino, ci fanno
spazio ma siamo comunque stretti, questo mi piace, lo farà ingelosire di più.
Finisco il mio drink e ne ordino un altro, verso le undici sono ubriaca fradicia, be mi consola il fatto di non essere l'unica,quasi tutti quelli al nostro tavolo sono ubriachi.
Verso le undici e mezzo usciamo dal locale, siamo tutti un po' troppo ubriachi per andare
lontano, un ragazzo continua a starmi addosso e mi mette il braccio sopra le spalle, non ci
faccio molto caso onestamente, mentre uscivamo io e il ragazzo con il ciuffo ci siamo guardati, era a metà tra l'arrabbiato e il preoccupato, è stato allora che mi sono avvicinata a questo ragazzo che però si è fatto un po' troppo appiccicoso.
Ci fermiamo appena fuori dal locale, quasi tutti tirano fuori le sigarette e mio cugino me ne
offre una, sono tentata di fumare la mia prima sigaretta qui ora, ma lo sguardo della Caroline
mi fa cambiare idea, ha bevuto anche lei, non è riuscita a trattenersi, ma non è ubriaca
quanto me, dovrà smaltire un po' di alcol prima di guidare.
<<Quanti anni hai?>> non mi ricordo nemmeno il nome di questo ragazzo e è vicino a un
palmo dal mio viso, so che quello che sto facendo non va bene ma sono troppo fuori per fare
diversamente << 18 a dicembre>>
<<Wow, che figata, sai non mi dispiacerebbe stare con una di 18 anni>> non mi piace la
piega che sta prendendo la conversazione, mi sposto e vado da mio cugino, mentre mi allontano il ragazzo mi prende per il braccio e mi strattona, cerco di liberarmi dalla sua presa ma stringe ancora di più il braccio e mi fa male. Grido aiuto, ma gli altri sono troppo ubriachi e non sanno cosa fare, mi guardo intorno in cerca di Caroline ma non la vedo. Quel ragazzo mi avvicina a sé, le sue labbra sono ormai sulle mie quando qualcuno lo spinge via e mi sostiene per non farmi cadere.

Domani Sarà AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora