Domani Sarà Amore

Capitolo 8

Mi sveglio di soprassalto, sento qualcuno che urla, guardo l'altro letto ed è vuoto. Prendo il
telefono, è mezzogiorno passato, ho due messaggi uno da mia mamma e uno da niente meno
che Gabriel...sono tentata di aprire prima il messaggio di lui ma sarà meglio rispondere a mia mamma.

Tutto bene? Ieri non mi hai più detto niente.

Sisi, tutto bene. Mi sono appena svegliata, penso che tornerò a casa per le 6. Ciao

Vedo che visualizza subito il messaggio ma come al solito non mi scrive più niente. Apro
subito il messaggio di Gabriel su Facebook. Mi ha scritto alle dieci, mi tremano le mani, dio
quanto sono scema. Leggo tutto d'un fiato e cerco di rispondergli senza sembrare troppo
presa dalla situazione.

Buongiorno, come stai? Volevo sapere se è andato tutto bene ieri sera dopo che me ne sono
andato.

Buongiorno anche a te. Sisi tutto bene, siamo tornate subito a casa. Come va la botta? Ti fa
male?

Il suo ultimo accesso è delle undici, probabilmente ci vorrà un po' prima che mi
risponda.
Vado in bagno, mi lavo, mi trucco e mi vesto. In cucina c'è Caroline e sua
mamma, sono entrambe arrabbiate, mi danno il buongiorno e si rimettono ai fornelli <<cosa fate di buono?>> dico per stemperare la tensione. Sua mamma si gira e tutta sorridente mi risponde. Mi chiede se ho fame, le rispondo di si ma in realtà ho lo stomaco sottosopra. Ho ancora un po' di mal di testa ma cerco di non pensarci. Verso l'una mangiamo la pasta all'arrabbiata. Per tutto il pranzo non si sono parlate, mi sentivo un po' a disagio e appena finito di sparecchiare sono tornata in camera e ho preso il telefono, due messaggi...oddio, non riuscivo nemmeno a aprirli talmente tremavo. Uno era di Gabriel e l'altro della mia cuginetta. Decido di leggere prima quello dell'Ary:

Hey, tutto bene? Mio fratello mi ha raccontato di ieri sera, era spaventatissimo. È proprio un coglione, spero che quel ragazzo non ti abbia fatto del male.♥♥

Hey Ary, sisi tutto bene. Poi quando ci vediamo ti racconto♥

Entra in camera Caroline e subito le dico <<Mi ha scritto stamattina il Gabriel.>>

<<Chi?>>

<<Il ragazzo di ieri sera.>> si siede vicino a me e mi sorride, <<E..?>>

<<Be mi ha chiesto come stavo e gli ho risposto che stavo bene e gli ho chiesto come era la botta che ha preso ieri sera. Adesso mi ha scritto un altro messaggio. >>

<<E allora cosa aspetti? Dai!>> prendo il telefono e apro il messaggio, lo leggo a voce alta:

Si è gonfiato un po' ma con il ghiaccio è decisamente migliorato. Anche se ieri sera è successo un casino sono contento di aver passato del tempo con te.

Mi tremano le mani fortissimo e Caroline salta sul letto...non so cosa rispondere, non mi aspettavo che mi dicesse una cosa del genere, già dopo la prima volta che ci siamo parlati.

<<Dai rispondigli! Non farlo penare!>> ridiamo insieme e inizio a scrivergli, passo ben cinque minuti a scrivere e cancellare, scrivere e cancellare. Alla fine gli mando il messaggio così com'è:

Per fortuna che non ti fa più tanto male. Sono felice che nonostante quello che è successo sei stato contento. Anch'io sono stata molto bene con te e ti volevo ringraziare per tutto, anche per avermi consolato.

Lascio il telefono sul cuscino e inizio a mettere via la mia roba, Caroline è lì sul letto mogia <<Tutto bene? Hai litigato con tua mamma?>>
<<Si, io e il Nico continuamo a litigare e lei continua a ripetermi di lasciarlo subito, prima che lui diventi un peso.>>
<<Facciamo una cosa, andiamo a fare un giro per Sondrio così esci e mi racconti. Okay?>> annuisce e ritorno a preparare le mie cose

Abbiamo passato quasi tutto il pomeriggio a parlare della sua storia e dei suoi genitori e siamo arrivate al punto che l'unica soluzione è parlare prima con lui e poi con i suoi genitori. Sono stata tutto il tempo con un nodo alla gola mentre lei si sfogava, è una ragazza forte, ma quando è troppo, è troppo anche per lei.

Alle cinque ero a casa e per tutta la sera ho controllato il telefono ogni due secondi, ma niente, non mi ha ancora risposto, non ha nemmeno visualizzato il messaggio. Ho iniziato a farmi un sacco di paranoie e verso le dieci ho deciso di andare a letto. Volevo solo dormire e concludere al più presto quella giornata.

Mi sono sdraiata con la musica nelle orecchie e le lacrime che bagnavano il cuscino. Ma cos'ho che non va?