«capitolo 17»

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«...BENJAMIN, benjamin, BenJaMiN, BEnJaMIn, benjamin, BENJAMIN, BENJAMIM, benji, ben, BENJI, BeNJi
Ehi diario dopo aver scritto il SUO nome 1000 volte, ti faccio un breve riassunto delle due settimane appena passate:
1. sono salita sul palco davanti a tante ragazzine inferocite;
2. da quel palco sono scesa rotolando perché il tacco dei miei stivaletti neri si è rotto;
3. sono finita in ospedale per una brutta storta alla caviglia;
4. ho appreso che per una ragazza perfetta come me che in verità è imbranata come una foca, usare un tacco 13 e un vestitino così corto non è il massimo soprattutto se si è ad un concerto e un ragazzo bellissimo (da urlo!) ti ha appena dichiarato il suo amore.
Un consiglio: vietato cadere dal palco e se si cade vietato gattonare fino a fuori, soprattutto se il vestito è così corto da lasciar vedere le mutande sfilacciate che vi ha regalato la nonna per Natale quando avevate 14 anni.
5. Fede dalla settimana scorsa si veste completamente di nero...Ha cominciato a vestirsi un po' più da punk, stile che rispecchia perfettamente il suo umore in questo periodo, ma che non si addice alla sua faccetta da orsetto. Non mi ha più rivolto la parola, cosí come Benjamin.
In questo momento caro diario, diciamo che sono seduta per quanto il piede fasciato me lo consenta e le stampelle me lo permettono, a gambe incrociate su una panchina al parco. Sto aspettando Benjamin che mi ha dato appuntamento qui perché mi deve dire qualcosa di molto importante, magari finalmente mi chiederà di essere la sua fidanzata, non me l'ho ancora chiesto questo stupido pezzo di mucca. Speriamo...
Ben: Jes stai sempre a scrivere sai dovresti fare un libro!
Jess: em sì hai ragione ragione.
*ahahah* (risatina isterica)
Chiudo il diario velocemente, piú del dovuto. Una mossa troppo azzardata, sembra quasi che io abbia qualcosa da nascondere, il che è assolutamente vero, visto che quando sono innamorata di qualcuno mi parte l'ossessione.
Benjamin non sembra far caso alle mie mani che tremano ancora serrate saldamente sulla copertina nera del diario.
La sua faccia è assorta, concentrata, si rigira i piercing sul labbro; sta scegliendo con cura le parole da pronunciare. Non sa che a me basta un bacio per saldare un accordo di amore eterno. Bhe, oddio, l'anello deve essere almeno con due diamanti, ma quelle sono cose scontate. E ovvio, il matrimonio a new York compreso con la luna di miele in California.
Ben: ...comunque... volevo dirti che...che devo partire per l'Australia. Si, devo partire per l'Australia.
Mai sentito delle parole così brutte.
La mia faccia diventa subito una maschera di terrore, inizialmente nella mia testa si insinua il pensiero che il ragazzo seduto di fronte a me stia scherzando, ma dopo aver visto la sua faccia così seria e convinta, e sapendo delle sue origini australiane non posso fare a meno di scoppiare a piangere.
Avrei pure accettato di convivere con mucchino di condividere la stanza con mucchino, di andare agli instore con mucchino, di essere nei ringraziamenti di un cd, di un libro, con mucchino, avrei accettato di far sposare mucchina con mucchino, ma non posso accetare che Benjamin andrà in Australia con mucchino e non con me. Quindi scappo. Come sempre. Del resto Jessica è sinonimo di stupida o di antipatica, capricciosa che non pensa agli altri ma solo a se stessa, lui ha le sue ragioni, chissà quanto gli mancano i genitori. Probabilmente a questo punto della storia molte persone si staranno chiedendo, come ho fatto a scappare se effettivamente ho un piede fasciato e le stampelle. Appunto, non ce l'ho fatta mi sono alzata semplicemente dalla panchina e sono caduta. Ben mi ha preso in braccio, gesto che ha suscitato in me un fastidio enorme, mal celato, perchè lui contraendo la mascella mi ha fatto intuire di averlo notato. Sfruttando il suo momento di debolezza, non si sa perché, ho cercato di andarmene via supplicandolo di lasciarmi, saltellando, cercando di muovermi senza ruzzolare per terra ogni 3 secondi. Senza voler davvero essere lasciata sola. Due ore, Benjamin non mi ha seguita come mi aspettavo e quindi ho passato esattamente due ore della mia miserabile vita a zoppicare per raggiungere il centro della città che solitamente dista circa 2 minuti in macchina dal punto in cui mi ero seduta sulla panchina. Arrivata a casa la rabbia si era accumulata e aveva riempito quasi tutto il mio cuore, mi abbandonerà! Porco mucchino.
Proprio mentre con due mani afferravo mucchina per strozzarla, mi sono accorta di aver dimenticato il diario. Il mio urlo fortissimo ha squarciato il cupo silenzio che costantemente invade casa mia. Sarei dovuta tornare indietro a riprenderlo, non volevo e non poteva prenderlo nessun altro. C****, e se l'avesse preso Benjamin? Non poteva assolutamente vedere le 4 pagine piene del suo nome che avevo scritto. Sarebbe troppo per la mia vita che già è schifosa così.
Quindi armata di una calma e una pazienza disumana sono tornata al parco. Ovviamente il diario non era sulla panchina. Cosa mi restava da fare se non tornare a casa e chiamare Benjamin?
Ovvio, il telefono per me è un optional. Ritornata a casa trovai un messaggio di Benjamin!
«ilragazzodeltreno»:
16:38 29 dicembre
Carina la pagina in cui è scritto il mio nome tipo 3974 volte! Sempre a scappare stai, io che volevo chiederti di venire via con me... l'aereo parte tra sole due ore. Io e te in Australia, senza Fede. Tu e io Jess. Non sarebbe stato un viaggio lungo, ti avrei fatta tornare appena tu avresti voluto. Ormai è troppo tardi, ho deciso che partirò con Luisa la mia vicina di casa. Viene da Sidney vicino a dove sono nato io, il posto che avevo riservato te è già stato occupato da qualcun altro Jessica. Dovresti imparare ad ascoltarmi di più, anzi dovresti imparare a non scappare in generale. Questo diario penso lo terrò io cosí una parte di te resterà sempre con me. Tranquilla non l'ho letto l'ho solamente aperto, per vedere se era tuo e accidentalmente la pagina che ho letto era ricoperta con il mio nome. Non avevo dubbi, siamo legati.
Che cosa irritante. Brutto stupido schifoso essere egoista malvagio prepotente arrogante.
J: sta scrivendo...

Sono tornata e questa volta, per restare :)
-E xx

TEXT - Benji e fede Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora