Capitolo 4

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Sul mio banco c'è scritto un grande -17 incorniciato da tanti cuoricini.
Mi ricorda tanto quando facevamo il conteggio alla rovescia per la gita a Hollywood qualche mese fa. Abbiamo dormito in un albergo nel quartiere delle star e Logan Lerman mi ha baciato la guancia mentre facevamo una foto. Cinque giorni da sogno.

Comunque, cerco di seguire la noiosa spiegazione di matematica, non capendoci nulla, come al solito. Mi limito a prendere appunti e ricopiare gli esercizi che ci sono alla lavagna. La prof di matematica è, se possibile, ancora peggio del prof di letteratura. Lei fa davvero paura, mi terrorizza. Però è una bravissima insegnante. Ma non tollera chiacchere e interruzioni durante le sue lezioni. Mentre penso questo bussa Patricia con una busta in mano.

"Devo consegnarla ad Angel Cooper" dice. Ed ecco che la prof mi scocca un'occhiata di rimprovero. Porca puttana, però.
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"Ti amo ricreazione!" esclamo.
"Apri quella cazzo di busta!" sbotta Jillian, fine come sempre.
La guardo male e apro la busta, da cui escono fuori quattro biglietti per il più grande acquapark di Los Angeles.

"E' lo stesso dove ho girato il video di Beauty And A Beat, se ti vesti come la Minaj un giorno potrei strusciarmi pure addosso a te. Divertiti con le tue amiche! E non preoccuparti, riceverai "posta" anche nel weekend. Ti amo! J."

Scoppio a ridere quasi fino a piangere. Poi guardo i biglietti e le ragazze.
"Allora, domani siete libere?"
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E' sabato, amato giorno di riposo. Grazie al cielo esisti!
Sono sdraiata su una pila di vestiti indecisa su che costume indossare. Voglio un cazzuto costume rosa shocking, e no, non è per assomigliare un po' alla Minaj nel video di BAAB. O forse sì, chissà. Anche se fosse? Tanto non lo trovo!
In quel momento entra come una furia Alexia, mia sorella.

"Tieni barbona" esclama tirandomi in testa un costume. Lo guardo.
"Alex, è stupendo! E' proprio il costume che cercavo! Ti adoro!"
Le salto addosso e l'abbraccio, stupendomi per prima di questo gesto. Di solito la cosa più dolce che facciamo è riempirci di schiaffi a vicenda.

Quando mia sorella esce mi cambio, scendo giù e aspetto le mie amiche.
Mary è come al solito la prima ad arrivare, seguita a distanza di pochi minuti da Jillian. E poi c'è Serena che, che strano, è in ritardo.

"Scommetto che si è guardata allo specchio cinque minuti prima di uscire e ha deciso di lavarsi quei fottuti ricci che si ritrova!" borbotto incazzata.
Aspettiamo ancora venti minuti e finalmente miss ritardo 2013 arriva.
"Scusate ragazze ma..."
"Zitta, non importa! Ora andiamo che siamo in ritardo!" dico correndo verso la macchina di Jillian. Amo avere un'amica patentata!

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