No. No. No. Non può essere lui. Non può essere qua, cioè, che ci fa? Mancano ancora quattro giorni. Mi ha raccontato di avere un sacco di impegni in questi giorni. Non ci posso credere.
Le tro--- pardon, le mie compagne guardano sbigottite verso la porta e sento le mie migliori amiche girarsi. C'è talmente tanto silenzio che sento pure Jill che mormora un "porca puttana" a fior di labbra. Io sono l'unica idiota che non guarda da quella parte, la parte dove in teoria c'è...c'è il mio ragazzo.
OH MIO DIO, DIETRO DI ME C'È IL MIO RAGAZZO.Mi giro di scatto e sorrido a trentadue denti esclamando un "Justin!" e precipitandomi ad abbracciarlo.
Lui sorride e mi accoglie tra le sue braccia poggiando immediatamente le sue labbra sulle mie dando inizio probabilmente al miglior bacio della sua vita.
"Mi sei mancata pulce.." sussurra riprendendo subito a baciarmi...davanti a tutti! Oh cazzo, che vergogna! Vorrei staccarmi e affondare la testa nel suo petto per nascondere il mio imbarazzo ma sto così bene in questo momento...ci interrompe un flash improvviso. Ci stacchiamo di scatto, preoccupati per i paparazzi ma scoppiamo a ridere quando notiamo che è solo Jill che ha fatto una foto alle facce delle nostre compagne."Scusate, ma sono impagabili e volevo ricordarmele per sempre" dice ridendo sotto i baffi.
Justin mi prende per mano e saluta le mie compagne di classe.
"Ciao ragazze" dice sorridendo.
Aw, mi era mancato da morire il suo sorriso, così tanto che resto incantata a fissarlo."Justin...?" lo chiamo.
"Sì?" risponde girandosi verso di me.
"Posso usarti come lampadina?"
Scoppia a ridere e mi da un bacio a stampo.
"Puoi usarmi come vuoi piccola" ribatte facendomi un occhiolino.
"Depravato!" borbotto dandoli un piccolo colpetto sulla spalla.Lui ride e mi abbraccia da dietro.
"Beh ragazze che sembrano troie, io porto via la mia ragazza, e sottolineo il "mia ragazza" lontano, sapete, ho paura che diventi come voi, che schifo. Jill, Mary, Serena, venite con noi?"
Le mie amiche esultano e ci seguono fuori da scuola.
"Come fai a sapere i nomi delle mie amiche?" chiedo a Justin mentre vedo Scooter e Kenny appoggiati al SUV di Justin che mi salutano con la mano e ricambio il saluto con un sorriso. Justin non risponde e intreccia le dita alle mie."Oddio, questo è il paradiso" sussurro e lui, sentendomi, ridacchia.
"No pulce, il paradiso è questo" dice prendendomi il viso tra le mani e baciandomi con un'intensità tale da farmi quasi sciogliere.
"Puah, li odio quando fanno i piccioncini"
Mi limito a mostrare il dito medio verso la direzione da cui proviene la voce guadagnandomi un "Grazie"
Io e Justin continuiamo tranquillamente a baciarci fino a quando Kenny non mi urla non so bene cosa nell'orecchio facendomi prendere un infarto."KENNY HAMILTON!" urlo infuriata.
"Dimmi cara" che sorrisetto da stronzo, oh. Vorrei picchiarlo.
Ma la mano di Justin stretta alla mia mi fa così tanto felice che mi limito a sorridergli.
"Nulla caro, mi siete mancati tu e gli altri"La mia reazione lo stupisce così tanto che spalanca la bocca e gli rido in faccia.
Scooter alza gli occhi al cielo e spinge me e Justin verso la macchina, facendo segno alle ragazze e Kenny di salire."Muoveti idioti, sapete benissimo cosa c'è oggi."
"Cosa c'è?" chiedo alzando un sopracciglio.
"Non lo sai?" mi chiede Justin con un sorriso furbo.
"No..."
"Bene, le tue amiche hanno fatto un lavoro perfetto allora."
"Cosa intendi?!"Lui mi ignora e Scooter parcheggia improvvisamente sotto casa mia.
Jill mi trascina fuori dal SUV e mi prende le chiavi di casa dalla borsa entrando in casa.
Passa delle valigie a Mary che le passa a Serena che le passa a me."Cosa me ne faccio di queste valigie?!"
"Sono le tue idiota! Devi partire con Justin sì o no?!"
"Sì ma...quando? E per dove? E ho davvero così tante valigie?"
"No, queste sono le nostre." mi risponde Mary finendo di sistemare i bagagli nel cofano della macchina.
"Le vostre?"
"Capirai tutto più tardi amore, ora muovetevi, dai." dice Justin sorridendomi dal sedile del passeggero.
"Ok..." dico, per nulla convinta. Vabbeh, fidiciamoci di quel branco di pazzi, dai.
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Non ho idea del perché ma siamo all'aeroporto e Justin ha avuto la bella idea di bendarmi.
"Piccola, ti sto preparando una sorpresa, se ti fidi di me andrà tutto bene, ma devi fare tutto quello che ti dico."
"Hai capito Annie? Quindi se ti dice di inginocchiarti e fargli un pompino devi farlo o la sorpresa viene rovinata!"
"JILLIAN!" esclamiamo in coro io e Justin.
Lei ride e mi aiuta a salire sull'aereo.
Mi siedo vicino a Justin poggiando la testa sulla sua spalla.
"Wow, sono in prima classe e non posso neanche vedere com'è" borbotto.
Lui ride e mi carezza i capelli.
"Dormi piccola, capirai tutto fra un paio d'ore."
Sbuffo e chiudo gli occhi sotto la benda addormentandomi quasi di colpo.
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"Ma siamo su un'altra macchina?" chiedo con voce impastata, tipica di chi si è appena svegliato.
"Hai il sonno talmente pesante che Justin non ha avuto problemi a portarti in braccio fino a qua appena scesi dall'aereo. Abbiamo quattro ore per stare in albergo e prepararci." risponde Mary.
"Ok. Dove siamo? E questa cazzo di benda me la toglierete mai?"
"No." risponde Kenny.
Ma fanculo. Sospiro e cerco di capire se Justin è con noi, annusando l'aria, ma il suo familiare profumo non c'è.
"Dov'è è Justin?!" esclamo in preda al panico.
"Lui e Scooter dovevano fare una cosa...ma fra quattro ore li vedrai tesoro, non preoccuparti." e questa credo sia la voce di Jill.
"Perché non mi volete dire niente?" Sbuffo.
"Perché non sarebbe una sorpresa altrimenti."
In effetti non fa una piega ma voglio ancora sapere dove stiamo andando.
Pazienza, mi zittisco. E' una sorpresa di Justin e conoscendolo sarà una cosa in grande. Posso aspettare.
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"Non ce la faccio più!" esclamo lanciando oggetti a caso per la stanza. "Voglio sapere dove cazzo siamo, dove cazzo è Justin e perché cazzo mi devo fare bella!"
"Datti una calmata! Finiamo di truccarti e te lo diciamo!"
Lancio un'occhiataccia verso Mary.
"Va bene, va bene. Mi calmo."
Jill mi rispinge davanti allo specchio e finisce di truccarmi mentre Serena mi arriccia i capelli.
"Wow, sei davvero bellissima così." dice Mary sorridendomi e spruzzandomi Girlfriend.
Mi guardo allo specchio, per una volta soddisfatta del mio look. In effetti anni di tentativi di imparare ad andare sullo skateboard mi hanno donato delle belle gambe magre e snelle (e le cicatrici dovute alle cadute non si vedono più!).
Indosso un paio di pantaloncini in jeans di colore chiaro che mettono in risalto la mia perenne abbronzatura, una maglietta con la faccia di Justin e una frase presa da "Never Say Never" e le mie amate supra viola, uguali alle sue.
Ho i capelli boccolati, che mi stanno bene al contrario di quello che pensavo, il trucco è fantastico e Jill mi piazza sulla testa uno snapback degli Yankees, uguale a quello di Justin in Overboard (solo che io ce l'ho perché seguo gli Yankees) e mi sorride.
"Sei FA VO LO SA."
Rido.
"Grazie tessssoro"
Mi da un buffetto e mi spinge fuori dalla camera lamentandosi del fatto che ci resta solo un'ora per arrivare a destinazione.
Qual è però sta cazzo di destinazione?!
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Non ci credo.
Siamo a New York.
Dentro al Madison Square Garden.
Per assistere a un concerto di Justin Bieber.
E le mie amiche sono riuscite a tenermelo nascosto per ben ventidue giorni.
Le ammazzerei.
Ma ora sono troppo felice ascoltando il mio Justin che canta che quasi non mi rendo conto del picchiettare sulla mia spalla.
Mi giro verso colui che osa toccarmi, ma sorrido.
"Allison!" inizio a salutarla ma lei mi interrompe.
"Hey, ti va di essere la One Less Lonely Girl?"

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22 Days
FanfictionCome fai a rimanere 22 giorni senza la persona che ami, che sia un cantante di fama mondiale o il barbone vicino al supermercato? *Questa storia non è mia,ma mi è piaciuta molto quando l'ho letta quindi ho deciso di pubblicarla*