22 Days

Capitolo 8

Mancano solo nove giorni al ritorno di Justin e sono al parco con le mie amiche che leggono uno stupido giornalino che parla dei "10 metodi per essere la ragazza ideale di Justin Bieber!" mentre io ripenso al biglietto di quella mattina.

"E' bellissimo sentire la tua voce, anche se è solo attraverso un telefono. E il bello è che Kenny non sa che sto barando! Mh, ti piacciono le All Star, vero?"

Infatti il regalo che mi era arrivato quella mattina era un bellissimo paio di All Star con la bandiera del Regno Unito.
"Cazzo se mi conosce bene" avevo pensato. Non per nulla faccio collezioni di libri e All Star.

"Annie! Vieni qui!" Mary mi chiama e mi fa segno con la mano di avvicinarmi a loro. Mi siedo vicino a Serena ma cambio idea quando la vedo che spezza tranquillamente dei ramoscelli per sfogare la sua rabbia repressa e mi siedo vicino a Jill.
"Che vuoi?"
"Non ti ho detto di sederti. Alzati e mettiti davanti a me e Jill."
Faccio come mi dice e mi guardano.

"Allora, qua dice che la ragazza idea per Justin Bieber deve avere i capelli lunghi." Fissano i miei capelli, che mi arrivano alle spalle.
"Mh, primo punto, non ci siamo." mormora Jill.
"Coraggio Annie, ce ne sono altri nove!" mi incoraggiò Mary con un sorriso.
"Punto due, deve avere un buon senso dell'umorismo."
"Buon senso dell'umorismo? Ma chi, quella?" Jill mi indica e scoppia a ridere seguita a ruota da Mary.
"Ti ricordi la sua battuta sui libri in spagnolo?" dice Mary ridendo ancora più forte.

"Yo so libre, tu eres libre, viva la libreria."

"Che cazzata!" e continuano a ridere pigliandomi per il culo.
"Ah ah. Che simpatiche, davvero." sbotto sarcasticamente.
"Ok, ok, la smettiamo." dice Jill cercando di trattenere le risate.

Le faccio la linguaccia e incrocio le braccia, curiosa di sentire i successivi punti della lista.

"Punto tre, deve avere un bel sorriso."
"Beh, quando non sorride come un cavallo alla fine è pure carina." commenta Jillian.
"Che dolce Jill." sono troppo sarcastica oggi, wow.
"Grazie cara."

Gente, lei è la mia migliore amica. Ci vogliamo bene ma non facciamo altro che picchiarci e lei imita i rumori di un camion durante gli assoli di Louis e io odio quando mi rovinano gli assoli di Louis William Austin Tomlinson o se preferite la mia adorabile Sassy Queen e questo raramente glielo perdono. Ma abbiamo incontrato Logan Lerman insieme e questo basta ad unirci forever.

"Punto quattro" Mary interrompe i miei pensieri profondi. "deve essere una belieber!" .
"Lei è l'idiota che ci ha fatto fare una figura di merda facendoci andare in profumeria a chiedere la sagoma di Justin Bieber perchè era finito il profumo e probabilmente la sbaciucchia ogni notte, soprattutto ora che il vero è lontano, quindi direi che con questo punto ci siamo!" dice Jill ridendo.

Intanto Serena, che finalmente presta ascolto alla nostra conversazione, legge il punto cinque.

"Mh, qua dice che deve avere una bella voce."
Oh, ma 'ste discriminazioni verso noi povere ragazze stonate? Io sembro la Signora Grassa di Harry Potter quando canto, dire che faccio schifo è poco.
"No, su quello non ci siamo proprio." mormoro.
"Dice anche che deve avere gli occhi blu..." continua Serena.
"Uh, allora io sono perfetta per lui!" esulta Mary.
"Mary, due cose. Uno, non sei una belieber quindi non dovresti neanche provare questa specie di test. Due, lui stava con Selena maquantosonofiga Gomez, che ha gli occhi fottutamente castani, CASTANI!" esclamo.

Mary e Jill si guardano e iniziano a parlare a bassa voce ma facendo in modo che io le senta.

"Perché mi sembra una scenata di gelosia questa?"
"Certo che è gelosa, sembra voglia ucciderti. Non fare più commenti tipo "io sarei perfetta per Justin" o non arrivi a domani. Lei è già una Overly Attached Bestfriend, come Girlfriend deve essere ancora peggio" sussurra Jill come se stesse parlando di un serial killer.

"Quanto siete simpatiche." borbotto tirando un calcio a un sassolino. "Povero sassolino." commenta Mary prendendomi in giro.
"Senti, per quello che ne sai tu questo sassolino potrebbe aver ucciso il mio cane, e ho tutte le ragione di prendermela con lui! Sassolino di merda!"

Le tre mi fissano. Serena apre bocca.
"Annie, tu non hai un cane."
"Ma tu sì, e questo sassolino potrebbe ucciderlo. Meglio sterminarlo prima che lo faccia."

Così, prendo il sassolino e lo tiro lontano mentre Jill alza gli occhi al cielo e riprende a leggere, scoppiando a ridere.

"Annie!" esclama tra la risate. "Non ci crederai ma il punto sette dice che la ragazza ideale di Justin non deve essere gelosa!"
"Se questa intervista è vera non hai chance." dice Mary scoppiando a ridere anche lei.

Ora prendo Mr Sassolino Killer di Cani e lo uso per uccidere loro.
Serena ridacchia e legge il punto otto.

"Il punto otto dice che deve sopportare le sue lunghe assenze."
"Beh, quello direi che va bene, anche se le vengono le crisi isteriche quando sente troppo la sua mancanza." sentenzia Jill e io annuisco, perché è vero.
"E gli ultimi due punti?" chiedo curiosa.
"Mh, il punto nove dice che deve vestirsi alla moda e il punto dieci dice che deve amare il...ehm...sushi."
"CHE COSA?!?!?!" ok, la storia del sushi è molto complicata. Io odio il sushi. Odio il pesce e tutto ciò che lo riguarda, quindi di conseguenza odio anche il sushi. E in più il mio primo "adorabile" ragazzo era l'addetto alle consegne di un sushi bar che mentre diceva di amarmi se lo faceva sushiare dalla sua ex. E se per essere la ragazza ideale di Justin devo amare il sushi...beh, no.
Rifiuto l'offerta e vado avanti. E poi, non so neanche se questa intervista è vera..

Mi siedo accanto a Mary con un'espressione sconsolata. Questa cosa mi ha depresso. Jill, vedendomi triste, mi abbraccia, il che è strano perchè di sua spontanea volontà non lo fa mai.
"Annie, non dare retta a queste cose stupide. Sai che non sono vere, e Justin ti ama anche senza bisogno che tu segua queste cazzate. Dai, non essere triste..."
"E se...e se quando torna...lui scopre...che sono diversa da come credeva...e mi lascia?" sussurro la mia più grande paura con un filo di voce.
"Tesoro..." inizia Mary. "Siete stati otto mesi sempre appiccicati l'uno all'altra, eravate sempre insieme a rompervi le palle a vicenda, parlavate al telefono per ore, gli hai raccontato ogni cosa di tu e lui ha fatto lo stesso. Penso che nessuno, neanche noi tre, ti possa conoscere meglio di lui, quindi se ti dovesse lasciare, non sarebbe certo perchè ti trova diversa."

Annuisco, poco convinta.

"Sai da dove viene Annie?"
"Da dove viene cosa?"
"Questa tua ansia."
"Ah...da dove viene?"
"Dal fatto che ti manca. Ti manca da morire. Perché sei follemente innamorata di lui"