Odio il lunedì. Ok, odio tutti i giorni della settimana tranne il sabato ma il lunedì in particolare perchè abbiamo per due lunghissime ore di Occhidighiaccio e lui mi odia proprio, è dal primo anno che mi odia nonostante io abbia sempre preso voti alti nella sua materia. E poi si crede spiritoso quindi scommetto che avrà molto da ridire sul biglietto di Justin o sul fatto che indosso una maglietta da maschio. Sì, ho messo la maglietta di Justin? E allora? Ho bisogno di avere qualcosa di suo vicino, visto che per altri 14 giorni non posso avere lui.
Mi siedo al mio posto sfilandomi le cuffie e all'improvviso per tutta la classe risuona "Want U Back" di Cher Lloyd.
"Che cazz...?! Io avevo spento il lettore musicale!"
"Dicono tutti così."
"Zittisciti Mary."
Mi siedo vicino a lei, sfrattando Serena che va a sedersi vicino a Jillian con aria rassegnata.
"Mi sfratti sempre!"
"E tu paga l'affitto." rispondo.
"Annie?"
"Che vuoi Jill?'"
"E'...è una maglietta da uomo quella?" chiede, cercando di trattenere le risate.
Sbuffo.
"E' una fottutissima maglietta di Justin, ok? Ok. Pace e amore e lasciatemi tenere questa maglietta senza battutine stupide. Oh, e finitela di ridere!" esclamo mentre quelle tre ridono senza ritegno.
"Cox, Powell, Phillips, perchè state ridendo?"
Cazzo. Occhidighiaccio è qui. Silenzio, calma e compostezza.
"Cooper, sapevo che c'entrava lei. Mi vuole spiegare perchè le sue compagne stanno rid---è una maglietta da uomo quella?"
Sarà una bellissima mattinata.
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Dopo due ore di inferno e una di pacchia assoluta durante l'ora di religione ecco che è il momento di aprire il biglietto di Justin. Patricia ha portato il solito pacchetto durante la seconda ora e Occhidighiaccio dopo avermi guardato male ha fatto una delle sue stupide battutine del cavolo. No Annie, calmati, non ti fa bene incazzarti così. Fai un respiro profondo, coooosì, forza. Ora, smetti di parlare da sola e apri il pacchetto.
"Oh! Ci sei o ce la fai?!" mi urla "gentilmente" Jill nell'orecchio.
"E porca troia!" esclamo sobbalzando.
"Apriiiii!" urla Mary eccitata.
"Minchia, urli come se fossi a un concerto degli One Direction"
Attimo di silenzio in cui Mary mi guarda male, io sorrido e apro il pacchetto."Ora profumerai con le fraganze che scelgo io. E non dimenticarti del goccio del mio sudore che c'è dentro! Swag! Ti amo, J."
"Oh mio dio! Ma è...è...un profumo?!" Serena fa un verso sarcastico.
"Idiota, è Girlfriend, il SUO profumo! L'ho cercato in tutte le profumerie di Los Angeles e ogni volta che andavo avevano appena venduto l'ultimo. E lui me l'ha regalato! Aw, è dolcissimo!" dico con un sorriso idiota stampato sulla faccia.
"Perchè sorridi come una scema?" chiede Mary spaventata.
"Ve lo dico io ragazze. E' innamorata!" esclama Serena facendomi l'occhiolino.
E cazzo se è vero.La sera stessa.
Sono seduta davanti alla scrivania con un foglio di carta in mano. Voglio inviare anche io un biglietto a Justin, a costo di doverlo prima inviare a Pattie in Canada e poi farglielo spedire a lui. Mh, e se lo facessi davvero? Potrei anche chiamare Scooter e chiedere a lui a che indirizzo potrei inviarlo. Oppure lo invio direttamente a casa di Justin. Ma che genio! Farò tutte e tre le cose!
Prendo il telefono e compongo il nome di Scooter. Risponde al primo squillo."Minchia Brum, sei veloce!"
"Aspettavo un'altra chiamata, e non chiamarmi Brum!"
"Ma è un soprannome troppo carinooooooo!" squittisco.
"Se questo è il tuo massimo di "carino" allora stai messa male ragazza mia."
"Ok, hai ragione Scooter." Calco la voce sul suo nome per far vedere quanto sono brava.
"Che vuoi bimba?"
"Se volessi inviare un biglietto a Justin..."
"Come quelli che lui invia a te?"
Inizio ad attorcigliarmi i capelli intorno alle dita.
"Più che altro, una lettera. Comunque, come potrei fare?"
"Ti invio un indirizzo per messaggio. Spediscila là, poi gliela faccio avere io."
"Okay Scoot, mi fido di te!"
Lo sento ridere.
"Fai bene bimba. Notte!"
Chiudo la chiamata dopo averli augurato la buonanotte a mia volta e mi rimetto davanti al foglio sulla scrivania. Come si inizia una lettera? Ah sì."Caro Justin,
ok, già non so esprimermi bene parlando, figuriamoci scrivendo. Potrei provare a rubare le parole di qualcun altro, ma voglio scriverti qualcosa di mio, non so se mi spiego. Allora, per farti capire come mi sento ora dovrei raccontarti tante cose. Sono sempre stata una scema sognatrice, acida, a volte dolce, scorbutica, un po' maschiaccio che ti amava alla follia, quell'amore platonico tipico di una fan per il suo idolo e sognavo di conoscerti da sempre. Sono andata a tre tuoi concerti, e finalmente all'ultimo sono riuscita anche a partecipare al meet&greet e tu mi hai quasi rotto una gamba sbattendomi lo sportello della tua macchina addosso. Nonostante il dolore quello è stato il momento più bello della mia esistenza. Il mio idolo che mi prende in braccio e mi porta all'ospedale, che mi tiene la mano mentre mi medicano, che non me la lascia anche quando sto per rompergliela per quanto la stringo. Era un sogno che si avverava. Poi tu mi hai chiesto il numero e mi hai chiamato per una settimana per chiedermi come stessi. Un giorno ti sei presentato a casa mia, e ancora devo capire come hai fatto a scoprire il mio indirizzo, con un vassoio di pasticcini per chiedermi ancora una volta scusa. Da allora siamo diventati amici, parlavamo ogni giorno e io piano, piano mi innamoravo sempre di più di te, veramente stavolta. Ed ero convinta tu non provassi davvero nulla per me, insomma come avresti potuto? Tu sei Justin Drew Bieber, io sono...solo Annie. Poi, otto giorni fa mi hai detto quelle tre paroline magiche, e per un attimo il mio cuore si è fermato. Avrei tanto voluto dirti "Ti amo anche io" ma credo che il mio bacio, il nostro primo bacio lo abbia detto per me. E se non l'ha fatto, te lo scrivo. Io ti amo, ti amo alla follia Justin. Ti amo, I love you, te quiero, je t'aime, Ich liebe dich, non so che in altra lingua scrivertelo, ma te lo ripeto ancora una volta perchè non mi sembreranno mai abbastanza, io ti amo, ti amo come Hermione ama Ron, come Annabeth ama Percy, come Peeta ama Katniss (ma spero che tu non mi ami nel modo in cui Katniss ama Peeta!) come Rose amava Jack, come Eleanor Calder ama gli starbucks o come, non so, un pesce ama l'acqua se questo esempio può essere più decente. Io ti amo Justin Drew Bieber, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo.
L'ho già detto? Lo ridico allora, perchè ti amo.
Ti amo,la tua Annie.p.s. fidati, il signore delle mosche non è una bella cosa, e la signora delle zanzare non esiste. Ti amo!
Ora, dove sono i francobolli?
Spero che la storia vi piaccia,commenta ❤️ e votate ⭐️
Alla prossima 😃
_sophie ❤️

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22 Days
Fiksi PenggemarCome fai a rimanere 22 giorni senza la persona che ami, che sia un cantante di fama mondiale o il barbone vicino al supermercato? *Questa storia non è mia,ma mi è piaciuta molto quando l'ho letta quindi ho deciso di pubblicarla*