Amici?

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I tre cominciarono a correre. Fred non c'è la faceva più a portare  Hermione in braccio, ma visto che la strada si presentò corta, arrivarono quasi subito.

Lei si sdraiò nel letto, posò le stampelle e accesse la lampada.
I due si nascosero sotto il letto vuoto accanto a lei.

Per poco ci fu silenzio, ma dopo udì Madama arrivare con la prof. McGrannit.

"Granger, che fine hai fatto?"
"Ero andata in bagno, lei dormiva"
"La prossima volta me lo chieda"
Per un attimo Madama sembrava in pieno a un infarto.

"Ok.." affermò Hermione. Rimase in silenzio per non farsi beccare.

Madama accompagnò la professoressa e i Weasley sbucarono fuori.

"Adesso dormi. La prossima vengo io da te, non venire più da me" Fred coprì con le lenzuola Hermione e dopo aver spento la lampadina, lei si addormentò subito.

I due uscirono.

La mattina seguente voleva a tutti i costi raccontarlo ai suoi amici.

"Non posso nemmeno uscire con le stampelle?" Chiese triste Hermione il giorno dopo.

"È gonfio?" Madama controllò pian piano quel ginocchio.

Hermione si guardò il ginocchio.
"Non tanto.."
Stava imbrogliando, era evidente.

"Bene alle 3 fatti trovare qui!" Rispose l'infermiera.

Aveva 40 minuti di tempo e poi doveva tornare di nuovo in quel letto. Non incontrò nessuno dei suoi amici nei corridoi e decise di aspettarli in sala comune.

Passarono 10 minuti, Hermione dopo un pò si arrese, si alzò dal divano e decide di andarsene.
Li avrebbe rivisti un'altra volta, pazienza.

"Herm..." Fred non si aspettava Hermione in sala comune.
"Per caso hai intenzione di prolungare le tue dormite in infermeria?" le guardò il ginocchio.

"Non riesco a stare più lì. Mi mancano tutti" dopo tanto Hermione cercò di mantenere un tono più tranquillo nei suoi confronti.

"Facciamo finta che ti manco pure io" Fred non si controllava, scherzava come niente fosse.
"Ti sei risposto a quella domanda?" Hermione fece alcuni passi con le stampelle verso di lui.

Fred sapeva benissimo a quale domanda si stesse rivolgendo.
"Ogni giorno con ottimi risultati"

"Bene sono contenta. Un giorno vorrei sapere la risposta" Hermione stava per uscire.
"Granger la sai già" disse per ultimo Fred.

La ragazza si lasciò alle spalle il buco del ritratto. Era da tanto che non si faceva chiamare "Granger".

Il suo ritorno in infermeria fu puntuale.
Mancavano 2 settimane all'inizio degli esami.

"Hermione, manchi sempre di più" Era arrivato pomeriggio e Harry le fece visita spesso insieme a Ginny.

"Devi vedere Ron alla prese con i libri" Ginny rise di suo fratello.
Hermione raccontò l'accaduto ai due amici.

"Hermione hai tutte le ragioni del mondo. Ma Fred non molla mai" quella fu la risposta di Harry.
"In fondo tu sai la vera risposta ma non vuoi ammetterlo.
Potete anche rimanere in buoni rapporti e ognuno per la propria strada" quella invece fu di Ginny.

Ringraziò entrambi per la loro visita ma se ne andarono molto prima di cena.

Hermione doveva parlare con Fred. L'unico modo era andare di lui la notte. E se Madama si fosse accorta della sua assenza?
Non poteva di nuovo dire le stesse scuse.

Dopo cena decise di lasciar perdere quel piano e si addormentò presto.

In piena notte però successe una cosa molto strana. La lampadina accanto a lei si accese sola.
Hermione evitò un urlo ma si spaventò.

"Ti ho detto che sarei venuto.." Era Fred come al solito. Non era solo, c'era George con lui.
"Mi trascina lui da te. Io non voglio mai intromettermi" aggiunse George ridendo.

"Non mi hai proprio avvisato ma vabbè.... Perché devi farmi spaventare?" La ragazza si rivolse a Fred.

A Hermione comparve un sorriso.
"La prossima volta se vuoi sfondiamo la porta, che dici Georgie?"
George annuì e si allontanò.

"Non possiamo stare per molto. Come stai?" Fred sembrava contento di vederla.

"Fred tu sai come sto. Non sto male per il ginocchio ma anche per altro." Hermione guardò il ragazzo.
"Non vengo qui con brutte intenzioni. Volevo scriverti un'altra frase con l'anonimo" e il ragazzo si mise a ridere.

A Hermione fece ricordare il famoso bigliettino trovato in uno dei suoi libri.

"Ricordi cosa ti ho detto dopo averti rivelato che fossi io l'anonimo?" Gli chiese il rosso. Era seduto accanto a lei. Lei era sdraiata.

Hermione si ricordava benissimo, non poteva mica scordarselo.
"Ti chiedo di essere mia amica" e Hermione imitò la sua voce mentre pronunciava quelle parole.

I due si misero a ridere.
"Vale anche adesso" riprese subito Fred.
Hermione distolse lo sguardo da lui, mentre invece il ragazzo continuò a guardarla. Era dura per lei, molto dura.

"Fred io..." Hermione cercò di parlare ma Fred le parlò sopra.
"No non capire male. Voglio che non ci facciamo più del male a vicenda"
Fred prese la mano della ragazza e la strinse alla sua.

Hermione era immobile per il dolore al ginocchio ma il suo primo pensiero fu quello di abbracciarlo. Non poteva chiederle di restare amici, lei lo amava.

"Rispetto i tuoi tempi" Fred continuava a stringere la sua mano ma dopo un pò decise di mollarla.

"Adesso dormi Granger" mentre si alzava dal letto, chiamò George.
I 3 si salutarono da lontano.

Gli esami arrivarono per tutti. Durante le ultime settimane Hermione non fu affatto sola.

Stupendo Fino A Qui||FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora