Ero da sola in camera. Non avevo fiato, mi sentivo soffocare. Avevo ancora quel senso di nausea, ma io non ero né bulimica né anoressica, tanto meno autolesionista.
Non riuscivo a parlare, la gola era secca. Vidi un piccolo frigo-bar vicino a una finestra, lo aprì. C'erano un paio di bottiglie d'acqua naturale, e qualche piatto già pronto.
Presi una bottiglia.
Non riuscivo a bere.
Non sentivo niente, ma allo stesso momento volevo urlare dal dolore.
Mi morsi il labbro, fino a farlo sanguinare. Il sapore del sangue mi piaceva. Mi faceva sentire qualcosa, non riuscivo a trovare un motivo a cui ne valeva la pena di vivere. Avevo bisogno di sentirmi viva, tipo un meccanismo di sopravvivenza.
Andai davanti alla specchio in bagno, era piuttosto grande. Mi tolsi sia il top che la gonna. Ero magra. Il mio corpo era ok, ma a me non piaceva.
Era troppo magro, da fare schifo. Si vedevano le costole.Corsi al piccolo frigo-bar, presi tutto il cibo che c'era. Lo aprì, incominciai a mangiare tutto quello che potevo.
Stavo male, stavo per vomitare. Ma continuai a mangiare fino a scoppiare. Corsi in bagno, misi l'indice e il medio in bocca e vomitai.
Piansi e vomitai.
Mi sciacquai la bocca.
Tra le tante cose nel mobiletto sopra e al lavandino, c'era una rasoio non ancora aperto. Strappai il cartone, roppi la montatura e tirai fuori tre piccole lamette.
Usai la prima, l'avambraccio sinistro.
Il sangue gocciolava a terra, presi un asciugamano bianco e lo sfregai contro.Usai la seconda, coscia sinistra.
Tremavo, non riuscivo a smettere.La terza la nascosi vicino al frigo-bar.
"Madison!" i ragazzi mi chiamarono da sotto "Scendi!"
"Arrivo!"
I tagli continuavano a sanguinare.
Corsi fuori dal bagno, aprì una delle porte in camera. C'era una piccola cabina armadio, presi una maglia, una felpa nera e un paio di pantaloncini anch'essi neri, così il sangue non si sarebbe visto.
Mi cambiai velocemente. Mi tirai i capelli. Non riuscivo a smettere di tremare. Li tirai ancora.
"Madison..."
Cameron entrò in camera
"Va tutto bene? C'è giù la pizza"
"Si"
"Andiamo""Aspetta, guardami nei occhi"
"Cameron andiamo, si raffredda"
Uscì fuori, ma il moro mi tirò per il polso dentro la stanza. Era il sinistro. Faceva malissimo.
"Madison guardami negli occhi"
Alzai lo sguardo, i suoi occhi erano bellissimi, nonostante fossero castani.
"Dimmi che stai bene, guardandomi nei occhi"
"Sto bene" gli dissi fredda
"Madison i tuoi occhi sembra che stiano urlando aiuto"
"Cameron sto bene"
"Sicura?"
"Si, ora andiamo"
"Fammi vedere"
"Che cosa?"
"I tagli, ora"
"Cameron di che stai parlando?!"
Mi ignorò, alzò la manica del braccio destro.
"Visto?"
Mi ignorò ancora, ed alzò la manica sinistra.
"Madison..." sussurrò passando delicatamente col indice l'avambraccio "Non ti dirò di smettere, non cercherò di farti venire i sensi di colpa. Solo...solo sta attenta. Dillo a Jack, okay?"
"Okay..." sussurrai
Mi abbracciò e lo strinsi a me.
"CHE BEL CAZZO DI FOTTUTO AMICO CHE SEI, EH CAMERON?!"
Era Jack, non lo avevo mai visto così incazzato. Ci staccammo.
"Ci stavamo solo abbracciando!" urlai contro Jack
"Tu sta zitta!" mi gridò contro, fu peggio di un pugno in piena faccia.
Non mi aveva mai parlato in quel modo."PENSAVO FOSSIMO AMICI!"
"JACK NON CI STAVAMO BACIANDO!"
"A ME SEMBRA PROPRIO DI SÌ!"
"ERA UN ABBRACCIO! NON TI FAREI MAI UNA COSA DEL GENERE!"
I ragazzi corsero su immediatamente. Si misero tra i loro due.
"LEVATEVI! PORCA PUTTANA!" urlò Jack
"Brò devi calmarti!" disse Jack J.
"STA ZITTO!"
"JACK CALMATI!" gli gridai contro mettendomi tra Jack J. e il diretto interessato
"MADISON NON METTERTI IN MEZZO!"
Mi alzai in punta di piedi, per arrivargli alle orecchie. In confronto a lui ero un tappo "Jack era solo un abbraccio..." gli sussurrai "Ti prego, calmati..."
La stanza era caduta in un silenzio strano, in qualche modo pesante.
"Meg i-..." incominciò
"Shh tranquillo"
Gli lasciai un bacio sulla guancia e gli sorrisi.

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Please Stay
Short Story"Madison che cazzo sono queste?!" "Madison rispondi!!" "Cazzo perché non hai detto niente?!!" "Ecco dei felponi, gli occhi lucidi. Sei dimagrita troppo! Non stai più mangiando!" "Perché io ti vedo a scuola, sai?" "Nonostante me ne sia andato, io t...