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Alessandro Pov
Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo Sofia accoccolata tra le mie braccia. È un angelo mentre dorme. Trema, sta morendo di freddo. La stringo di più tra le mie braccia. Mi alzo dal tavolino scomodo e mi vesto. Le lascio la mia felpa come coperta.
Quando siamo arrivati ho visto dei negozietti e dei bar non molto distanti da qui. Esco fuori e un vento gelido mi entra fin dentro le ossa. Cammino fin quando non trovo il primo bar. È piccolino e pieno di drogati. Pago i due cornetti e i due caffè. Entro nella rosticceria affianco e ordino due pizze da ritirare più tardi.

Sofia Pov
Mi sveglio con le narici invase da un odore di cannella. Sono ancora su questo scomodo tavolino nuda. Ma ora sono da sola con la sua felpa. Mi alzo ancora un po' dolorante e mi avvolgo nella sua felpa. Lo chiamo a bassa voce. Niente. Alzo un po' il tono della voce. Stesso risultato. Mi avvicino alla finestra e non vedo la sua auto. Con tutta la forza che ho sto cercando di rimandare indietro le lacrime, ma è troppo tardi, ho già il viso rigato da lacrime amare. Di solito sono io quella che abbandona dopo aver scopato. Con lui volevo che fosse tutto diverso, e lo è stato, ma non volevo che andasse in questo modo. Non volevo essere abbandonata. Volevo avere una relazione normale, o quasi, come le mie amiche e come il resto del mondo. Infondo me lo merito...
Sento dei rumori, come se qualcuno stesse bussando. Cammino verso la porta e capisco che davvero qualcuno sta bussando la porta. Poi niente più.
"Sof apro sono io" urla una voce, quella di Alex.
Poi lo sento di nuovo pugni forti contro la porta. Mi asciugo velocemente le lacrime ed apro.
"Se non apri sfondo la..." dice mentre apro il grande portone della biblioteca.
"Calmati" dico acida. Il suo sguardo diventa, non so, diverso, quasi triste, quindi sorrido. E non è uno dei miei solito sorrisi falsi, è un sorriso vero, un sorriso che non facevo da tanto tempo. E lui se ne accorge infatti gli torna subito il sorriso.
"Dove sei andato?" chiedo mentre siedo sul tavolino.
"A prendere questi" mi mostra i caffè e i cornetti e si siede difronte a me.
"Pensavo mi avessi abbandonata" sussurro e apro le gambe cercando di provocarlo visto che addosso ho solo la sua felpa e nient'altro.
"Non lo farei mai piccola, non dopo quello che è successo" si alza e si posiziona tra le mie gambe.
Gli metto le braccia intorno al collo e lo bacio. Desidero le sue labbra più del suo pene. Ma che cosa mi fa questo ragazzo?
Mi stacco da lui e farfuglio con le labbra gonfie "Ho fame"
Sorridendo Alex mi da il caffè e il cornetto.
Inzuppo un pezzetto di cornetto nel caffè e lo metto in bocca. Alex nel frattempo ha già finito il suo caffè è mangiato metà del cornetto.
"Per favore chiudi le gambe" mi implora sedendosi.
Sorridendo le apro ancora di più proprio davanti ai suoi occhi.
"Vuoi proprio che ti scopi di nuovo?" chiede malizioso.
"No" chiudo immediatamente le gambe "Voglio che con te sia diverso"
"Okay" sorride ingenuo. Mi piace la sua inesperienza, anche se non credo che nessuno se lo sia scopato bello com'è.

Alessandro Pov
Sono tesissimo, soprattutto dopo aver scopato con lei. Non credo di essere stato tanto bravo. Forse per questo non vuole, forse mente quando dice che vuole che sia diverso, forse vuole che io sia diverso. Forse non gli interesso più come cinque anni fa, è cambiata e forse sono cambiati anche i suoi gusti.


N/A ho cercato di aggiornare il più presto possibile. La storia vi piace? Fatemi sapere che ne pensate, critiche, suggerimenti, tutto. Cosa succederà secondo voi? Sono cambiati i gusti di Sofia? Pensate che Alessandro sia davvero vergine? Sofia si accorgerà che Alex in realtà è Alessandro? Quando è se succederà cosa farà? Mettete tante stelline è lasciate moltissimi commenti. Vi adorooo💗

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