•Il Giorno e La Notte||2•

•15

Alessandro Pov
Merda. Il treno ha avuto un problema e dovrò aspettare qui altre due ore. Più tempo resto qui, più rischio di correre di nuovo da lei. Ma non posso, lei non mi vuole. Mi siedo su una delle panchine ed aspetto.

Sofia Pov
Sono arrivata alla biblioteca. Appena entro, mi accorgo che sto piangendo e questo posto non fa che peggiorare le cose. Qui ci sono troppi ricordi, c'è ancora il suo profumo.
Esco da questo posto e continuo a camminare, più mi allontano e meno rischio di tornare da lui. Ma non posso, lui non mi vuole. Se mi amasse veramente non mi mentirebbe, o quantomeno sarebbe qui tentando di risolvere le cose.
Arrivo al rusceletto e mi siedo su una roccia.
"Sofia" una voce familiare mi chiama.
Mi giro e vedo Federica e Luigi correre verso di me.
"Che ci fate qui?" urlo asciugandomi velocemente le lacrime.
"Fammi spiegare" dice Federica affannata.
"Non voglio parlare con te"
"Allora parla con me" interviene Luigi prendendomi per il polso.
"Okay" dico al mio amico, poi mi giro verso Federica ma lei se ne è già andata.
"Che hai da dirmi?"
"So cos'è successo e non voglio farti la predica né dirti cosa fare, voglio solo dirti che ti ha lasciato questo" mi consegna un fascicolo "È il suo libro che non gli hanno pubblicato, leggilo"
"Perché dovrei?"
"Okay fai come vuoi" si alza e va via.

Just friends.
Tutti i grandi amori iniziano con un 'Siamo solo amici'.

Leggo sulla prima pagina. Sfoglio il libro, mi fermo su una pagina ed inizio a leggere.

Mi sono accorto di essermi innamorato di te, anni fa, eravamo ancora piccoli, è successo quando mi sono svegliato e sei stata il mio primo pensiero. Quando ho sorriso come un ebete perché mi sono ricordato di una cosa stupida che hai detto, o perché o semplicemente ho sentito il tuo nome, o una canzone che mi fa pensare a te, ed ora che sono qui, lontano da te, sorrido quando vedo qualcuno con i tuoi capelli o i tuoi occhi. Mi ricordo che quando sentivo la tua voce mi sentivo meglio, lo sapevo ma non volevo ammettere che mi ero innamorato di te, proprio come hai fatto tu qualche anno dopo. Quando cammino spero di incontrarti negli altri, ma questo è impossibile perché tu sei unica, cerco di trovare te nei volti delle altre ragazze, cerco di trovare te, te che quando ti guardavo mi esplodeva qualcosa dentro.
Ti prego esci dalla mia fottutissima testa.

Ho ricominciato a piangere. Prendo un'altra pagina. Vedo che ci sono varie frasi sottolineate, leggo solo quelle.

Nessuno notava la tua tristezza, nessuno notava le tue lacrime, nessuno notava il tuo dolore, nessuno tranne me, ma io non te l'ho mai detto perché anch'io soffrivo e nessuno lo notava.

E cazzo mi mancano i tuoi abbracci, i baci rubati, i tuoi occhi, i tuoi messaggi.

Voglio tutto di te. Voglio fare l'amore con te. Non mi importa quando, se sotto le coperte o sopra, l'importante è che assaporo il tuo corpo. Ti voglio tutta mia, solo mia. Sei tutta da vivere. Voglio provare quei brividi fortissimi che si hanno quando si ha la persona della propria vita tra le braccia. E poi quelle labbra stupende voglio baciarle sempre, ogni secondo della mia vita.

Vado alla prima pagina. Non ha senso leggere una pagina a caso o delle frasi sottolineate.

N/A nuovo aggiornamento! In questo capitolo non capirete molto ma il prossimo sarà una bomba. Cosa succederà secondo voi? Aggiorno il prima possibile. Nel frattempo potete leggere la mia nuova storia, si chiama Quattro settimane con lui. Se vi va lasciate tante stelline e commenti.