✖Sei L'errore Più Bello Della Mia Vita.❌

Sette

-Serena-
"Non mi è successo nulla, mamma. Mi trovo bene qui e ho già trovato tanti amici." Continuo a mentire. Amici? Ma chi voglio prendere in giro.
"Tanti amici?" Mia madre fa una risata nervosa e sprezzante.
Cerco di ribattere, ignorante il suo tono, ma lei continua... Come sempre.
"Tu? Sono tua madre, ti conosco meglio di chiunque altro."
"Tu credi di conoscermi!" Sbotto io. So che ha ragione, ma non voglio darle la soddisfazione.
"Guarda, hai tirato fuori gli artigli." Dice con una nota di sarcasmo.
"Si vede che hai pianto. Ti ho sentita, e se c'è qualcosa che non va devi dirlo solo a me. Ora."
Vorrei prenderla a schiaffi. Ho 18 anni ormai, e mi tratta ancora come una bambina.
"Mamma, sono abbastanza grande per risolvere i miei problemi da sola!" Le grido in faccia.
Apre bocca per rispondere ma di colpo qualcuno apre la porta facendo un gran busso. Io e mia madre sobbalziamo. Mi aspetto di vedere Jade, invece appena mi giro chi vedo?
Harry.
Cappero!
"Serena, scusa se ti ho dato buc-" Inizia lui urlando, ma lo interrompo subito prima che finisca la frase, dato che c'è mia madre. Non voglio assolutamente che mia madre sappia che avevo in programma un appuntamento con un ragazzo appena conosciuto solo al secondo giorno.
"Cosa?!!" Urla con voce stridula mia mamma quando capisce tutto.
Mia madre gesticola in aria senza trovare le parole giuste da dire.
Ora non so proprio cosa fare.
Harry si accorge solo ora che c'è mia mamma in camera.
Lui si gratta la nuca inbarazzato, mentre mia mamma ha gli occhi fuori dalle orbite. Io sono qui, al centro tra due bestie. Chissà che faccia ho adesso. Vorrei tanto vedermi agli occhi degli altri, sarò inguardabile adesso.
Evidentemente nessuno dei tre sa cosa dire.
"Quindi dovevi uscire con questo disgraziato, Serena?" Urla mia mamma.
Non so cosa dire.
"Ma cosa ti salta in mente? Sei appena arrivata e già frequenti questo ragazzo? Uno sconosciuto? Un... Un.... Un maniaco!!!!" Grida mia mamma.
Voglio sotterrarmi. Sapevo che l'avrebbe presa così. Dannazione alle mie lacrime e alla mia pessima idea di chiamare mia mamma.
"Maniaco? Così ti rivolgi a qualcun altro." Sbotta Harry, senza lasciarmi il tempo di rispondere
È la terza lite a cui assisto oggi, e come sempre io sono lì immobile, non dico mai nulla.
"Cosa volevi fare con mia figlia, eh?" Urla ancora più forte.
"Niente."
"Vi conoscete da un giorno e già te la vuoi portare a letto?" Urla mia madre.
Restiamo sbigottiti, senza dire una parola.
Finalmente trovo la forza di rispondere.
"Mamma, nessuno ti ha autorizzata a venire qui. Non ti permetto di parlare così. Sono grande e le mie scelte le faccio da sola!"
"Ah sì? Quindi è una giusta scelta uscire con uno sconosciuto? Sei qui per studiare, leggere e basta. Non per stare in giro con un ragazzo, che non sai nemmeno che intenzioni ha!!"
"Tu non decidi la mia vita, cavolo! Io e lui ci siamo conosciuti ieri e volevamo solamente conoscerci meglio."
"Non ti riconosco più, Serena." Dice mia mamma a bassa voce, con un tono sprezzante.
Harry resta lì impalato.
Mia mamma si avvia verso la porta. Caccia un occhiataccia a Harry e se ne va sbattendo la fortissimo la porta. Cade un quadro per il busso che ha fatto mia mamma. Il quadro va in mille pezzi. Prendo una scopa dietro la porta e inizio a togliere tutti i cocci di vetro. Io e Harry non diciamo nulla mentre io sistemo tutto.
Mi siedo sul letto e fisso il vuoto. In questi due giorni non ho fatto altro che assistere a continui litigi, non voglio continuare così. In che casino mi sono cacciata? Se avessi avuto un altra compagna di stanza non avrei mai conosciuto Harry, e adesso starei studiando, leggendo o parlando con la mia compagna di stanza. Jade non si fa viva, è come se non avessi una compagna di stanza.
Mi viene da piangere e mi dimentico che c'è Harry in camera. Scoppio in lacrime e mi prendo il viso tra le mani. Harry finalmente da un segno di vita e si siede sul letto, di fianco a me.
Mi guarda con aria comprensiva e mi abbraccia. Piango ancora di più, rifugiandomi tra le sue braccia. Sento il battito del suo cuore e finalmente riesco un po' a calmarmi. Improvvisamente mi ricordo di quello che ha fatto Harry e di come si è comportato male con me. Mi stacco di colpo dal suo petto e mi alzo. Lui mi guarda con aria interrogativa...
Continua....