Dieci

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Non ho chiuso occhio tutta la notte. Penso che anche per Jade sia stato così. Mi alzo dal letto e vado a prepararmi per andare all'università. Mentre mi lavo i denti penso a un modo per evitare Harry. Come faccio? Non voglio essere un giocattolino per lui. Jade è già uscita. Stiamo diventando amiche, e mi sarebbe piaciuto andare all'università con lei. Siamo molto diverse: lei è un tipa tosta, ama fare tardi, va sempre in discoteca, ha tanti amici, non ha peli sulla lingua e sa come farsi rispettare. Io invece sono riservata, timida, ho pochi amici, passo il tempo libero a leggere e a studiare, vado a letto presto e spesso mi faccio mettere i piedi in testa. Siamo gli opposti. Esco dalla stanza. Per oggi ho messo una felpa rossa e dei leggins strappati sulle ginocchia. Appena chiudo la porta e mi giro mi trovo davanti Harry con un sorriso smagliante. 

VAFFANCULO, vorrei gridargli in faccia. Come fa ad essere così bello anche quando sono arrabbiata così tanto con lui? 

"Stavo pensando di venire a scuola con te." Dice lui. 

Ma te lo scordi!

"So andarci da sola." Mi metto lo zaino in spalla e lo sorpasso, sperando con tutto il cuore che lui non mi segua. Cammino a passi svelti. All'improvviso vado a scontrarmi contro una persona. Accidenti!

"Oh scusa mi dispiace, non ti avevo visto." Dico io mentre mi chino per raccogliere uno dei miei libri. Qualcuno raccoglie il libro prima di me, alzo la testa per guardarlo. E' un ragazzo alto e magro biondo. L'avevo già visto prima, fa parte di quel gruppo di ragazzi che sta sempre per i corridoi a cazzeggiare. 

Il biondino mi porge il libro. 

"Questo è tuo." Dice sorridendomi. 

"Grazie." Sussurro io, leggermente imbarazzata. 

"Andavi di fretta?" 

Subito dopo mi ricordo che stavo scappando da... HARRY! Mi giro di scatto ed Harry non c'è. Meglio.

"Sì, stavo scappando da una persona in verità." Rispondo io ridacchiando.

Lui ride. "Vai all'università?" 

"Sì, stavo giusto per andarci." Dico io.

"Ti va se ti do un passaggio?" Mi offre un gentile sorriso. E' un ragazzo molto carino. 

"Non so..." Rispondo io titubante. 

"Beh, come ti chiami?" Mi chiede lui.

"Serena, per gli amici Sery. Tu, invece?" 

"Va bene, Sery." Ridacchia lui. "Io mi chiamo Derek." Mi da una stretta di mano. 

Mentre io e il mio nuovo amico, se così lo possiamo definire parliamo, sento qualcuno che grida il mio nome. Mi giro di scatto e vedo Harry. Ovvio.

"SERENA!" Grida mentre si avvicina verso me e Derek correndo.

Prima che possa raggiungermi dico a Derek. "Forse se mi dai un passaggio è meglio." Poi prendo per mano Derek e inizio a correre verso l'uscita del dormitorio. Sento Derek che rabbrividisce al mio tocco, quindi tolgo subito la mano dalla sua. Derek mi conduce alla sua macchina e mi apre la portiera. Appena salgo faccio un sospiro di sollievo.

"Stavi scappando da Harry?" Dice lui guardandomi serio.

"Sì, come lo conosci?" Chiedo.

L'espressione sul volto di Derek si addolcisce di colpo. "E' impossibile non conoscere Harry Carter." 

"E' così famoso?" Domando io incuriosita. Intanto Derek inizia a guidare, uscendo dal parcheggio del dormitorio. Lo sguardo fisso sulla strada mentre tiene stretto il volante.

"Sì." Si limita a dire.

"Cos'ha fatto per meritarsi tutta questa... Fama?" Chiedo abbozzando un sorriso. 

"E' il più 'figo' di tutta l'università." Dice Derek alzando gli occhi al cielo.

"Capisco." Dico io mentre mi guardo le mani.

"Per me non è poi tutta questa bellezza." Aggiungo con un alzata di spalle.

Bugia. Sei una bugiarda, Serena. 

Odio la vocina nella mia testa.

"Sei l'unica che lo crede." Dice lui.

"Oh... Sì." Sussurro timidamente.

Poi piomba subito il silenzio nella macchina del mio nuovo amico. Mi sudano le mani e sono in imbarazzo. Arriviamo al cancello della scuola. Derek parcheggia la macchina. Noto solo ora che ha due occhi azzurri bellissimi. Cerco di non incantarmi. 

"Eccoci." Dice lui sorridendo. 

Io e Derek parliamo nel cortile prima che aprano le porte. Derek non frequenta i miei corsi, quindi sarò sola... Come sempre. Beh, dai. Meglio di niente, almeno un amico l'ho trovato. Finalmente aprono le porte. Io e Derek ci salutiamo.

"Sery, aspetta." Grida Derek dietro di me quando me ne stavo andando verso l'aula. 

Corre verso di me, "Dica." Rispondo io facendogli uno sguardo sensuale. O almeno spero.

"Ti va se uno di questi giorni usciamo insieme? Così, per parlare un po' di più." Dice imbarazzato.

Oh. E' dolce, carino, rispettoso e non posso rifiutare. "Sì, va bene."

"Mi dai il tuo numero?" Chiede lui cortesemente grattandosi la nuca. 

Che tenero. Adoro vedere i ragazzi quando si imbarazzano. 

Gli porgo il mio cellulare con un altro sguardo sensuale e subito dopo lo vedo arrossire. Spero di riuscire a fare colpo.

Serena, lo conosci a malapena. Non essere avventata!

Ma stai zitta!

"Ecco fatto. Quando torni a casa scrivimi, okay? Così ci organizziamo per un uscire un giorno di questi." Dice.

"Okay." Sorrido. Poi mi giro per andare in aula e gli faccio l'occhiolino. Chissà per chi mi presa. 

Entro in aula e mi siedo nel posto di ieri, vicino a quei due ragazzi. 

Lui si chiama Larry e lei Fable. Sono molto simili a me come carattere. Sono molto felice di essere riuscita ad evitare Harry senza problemi. Spero di poter continuare così. Oggi Derek mi ha salvata, altrimenti Harry mi avrebbe raggiunta di sicuro... Intanto penso a Derek e alla sua proposta di uscire, mettendomi alle spalle le preoccupazione su Harry...

Continua...

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