Tredici

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Ahia
Alzo la testa e vedo Harry. Mi guarda preoccupato e alza un sopracciglio. Lo guardo. È bellissimo, è inutile negarlo. Apre bocca per parlare ma lo interrompo.
"Harry, non voglio sentire niente." dico abbassando lo sguardo.
"Stavi piangendo?" Domanda guardandomi.
Mi ricordo che un minuto fa stavo correndo disperata in lacrime per strada.
"No." Dico. Sì, come no.
"Ti ho vista."
"Allora perché me lo chiedi?" Allargo le braccia teatralmente e mi scende una lacrima. Prima che io possa asciugarmela, lui tende la mano verso il mio viso e me l'asciuga. Un brivido mi accende e mi percorre la schiena. È incredibile l'effetto che fa su di me. Non devo cedere, mi dico.
"No..." mormoro spostando la sua mano.
"Perché fai così? Pensavo mi avessi perdonato... Ti ho detto come è successo quando ti ho dato buca, mi sono pentito e ho perso la cognizione del tempo..." dice alzando gli occhi al cielo.
Ripenso alle frasi che ha detto e improvvisamente mi torna la rabbia.
"Tanto tu da me non otterresti niente e di me non te ne frega un cazzo, non era così?" Urlo per strada fregandomene delle occhiatacce dei passanti. "Quindi è inutile che perdi tempo con una come me" aggiungo alzando il tono di voce.
Lui resta serio. Vorrei sapere cosa pensa...entrargli nella testa.

~Harry~
Serena ripete le mie parole urlando per strada. Cosa posso dirgli? È vero, ho detto così, in quel momento ero troppo arrabbiato e lo sono ancora adesso per ammettere che non è vero quello che le avevo detto. So che ci sta male e non voglio. Lei mi fissa con le lacrime agli occhi. Si morde il labbro. Mi sale un brivido. Era bellissima. È bellissima. Ma devo darle una risposta.
"Serena, capiscimi... Ero infuriato" Dico scuotendo la testa.
"Io non posso capirti..." Risponde sconfitta. Vedo la tristezza nei suoi occhi. Stava piangendo per me?
"Piangevi per me?" So che è una domanda sciocca da farle, è scontato che stesse piangendo per me, ma una parte di me spera che non sia così.
"Non solo..." Dice.
"Per quale altro motivo?" Domando leggermente sollevato.
"Sono cazzi miei." Dice seria. Penso che in questo momento si metterebbe la mano davanti alla bocca pentendosi della parolaccia appena detta, ma sta volta no. Resta impassibile fissandomi.
"Io vorrei chiarire com te..." Dico speranzoso accennando un sorriso e cercando di prenderle la mano.
Lei scosta le mani e risponde semplicemente
"io no." accenna un sorriso sconfitto e se ne va lasciandomi fermo.

Vado da Emery. Mi apre la porta.
"Ciao Harry..." Dice squardandomi e alzando un sopracciglio.
"Cos'è questa faccia?" Dico scocciato.
"Hai un espressione..." Si interrompe senza farmi capire niente, mi tira per il colletto della maglietta, sbatte la porta e mi butta in men che non si dica sul suo divano. Non ho capito cosa volesse dire con la frase "hai un espressione...", ma non me ne frega più di tanto. Sono qui da lei solo per scopare.
Si mette sopra di me e inizia a baciarmi. Perdo il controllo e mi scordo di Serena, del biondino, delle litigate e di tutto... Inizio a toccarle il sedere e le sfilo la maglia toccandole tutto il corpo.
Dopo averla spogliata definivamente, aspetto il mio solito servizietto, che ricevo in men che non si dica. Mi stacco da lei, è rossa in volto e si lecca le labbra. Tiro fuori un preservativo, me lo metto ed entro dentro di lei.

Quando abbiamo finito ci sdraiamo esausti sul divano. Mi sono dimenticato di tutte le preoccupazioni e ho staccato il cervello. Emery mi mette affianco a me strusciamo il seno contro il mio petto.
Mi torna in mente Sery e penso a come ci rimarrebbe se sapesse tutto questo, se sapesse che quando sono incazzato o depresso mi rifugio da questa puttana solo per scoparmela, se sapesse tutte le cose che ho fatto in passato alle ragazze...Alla stessa Jade... Improvvisamente mi sento in colpa, mi alzo di scatto prendendo la mia maglietta e tutta la mia roba, mi infilo o vestiti velocemente e guardo con disgusto Emery.
Lei resta lì con aria interrogativa e contrariata.
"Ma... Harry.." Dice seguendo i miei movimenti veloci con lo sguardo.
"Me ne vado" Rispondo mentre sistemo la mia roba senza nemmeno guardarla in faccia.
"io... ma non ho finito" risponde con le lacrime agli occhi. Sposta la sua mano in basso per toccarsi davanti a me, mentre sposta l'altro mano sul seno. La guardo di sfuggita disgustato.
"Guardami" sbotta iniziando a toccarsi in basso.
Prendo i suoi vestiti e glieli sbatto addosso "Vestiti cazzo!!" Urlo ed esco sbattendo la porta di casa. Assaporo la leggera brezza che c'è fuori e scappo da lì.

~Sery~
Rientro in camera. Sono in uno stato tremendo. Guardo il mio telefono distrutto in terra. Ora come faccio senza un cellulare? Me ne dovrò comprare uno nuovo, ma con quali soldi? Non ne ho abbastanza. Devo smetterla di preoccuparmi, domani ho una festa e adesso devo distrarmi veramente. Devo stare bene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2017 ⏰

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