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Ero nei casini più totali.

- Harry, comincio seriamente ad arrabbiarmi. - urlò ancora.
Cosa dovevo fare?
Aprirle la porta e farle fare una gran scenata oppure aspettare che qualcuno la chiamasse?!

Non sapevo che cosa fare, la paura mi fece restare immobile.
Provai a fare un passo ma fu abbastanza difficile avanzare fino alla porta. La musica finì di colpo, proprio come nei film e lì capì cosa fare.
Aprì lentamente la porta, mi apparse davanti la bionda tinta con almeno 50 chili di trucco che la facevano apparire ancor più vecchia.
- E tu cosa ci fai qui?! - mi spinse per poi entrare bruscamente nella stanza.
- Dov'è Harry?! - chiese tra i denti.

- Lui...è...lui è al lavoro! - sussurrai guardando il pavimento.
- Parla per bene, sgualdrina! - mi insultò senza scrupoli, la fulminai con lo sguardo cercando di spaventarla ma fu inutile.
- Ho detto che il signor Styles è al lavoro, signorina Moore. - dissi con un sorriso forzato.
Lei sbuffò, cominciò a camminare per la stanza facendo delle facce orrende.

- Visto che il mio Harry è al lavoro, tu cosa ci facevi nella sua stanza? E per di più chiusa a chiave? - si fermò vicino al letto esaminando ogni angolo.
- Io stavo pulendo, ho chiuso la porta a chiave per non essere disturbata, come d'altronde faccio ogni singola mattina. - provai a prendere il cuscino sporco di trucco ma la sua mano mi fermò prendendo il mio polso.
- Ora tu vai via da qui e di a una di quelle donne di pulire la stanza al posto tuo.
Sappi che posso farti licenziare subito quindi stai molto attenta.
Non voglio che tu pulisca la stanza del mio futuro marito! - mi lasciò e sentii il mio cuore rompersi in tanti piccoli pezzetti come un foglietto di carta.

- Fu...futuro marito? - balbettai mentre le lacrime minacciavano di uscire.
- Sì, mia cara. Harry mi ha fatto la proposta qualche mese fa, ci sposiamo fra quattro mesi! - sorrise vittoriosa.
Tirai su con il naso - Sono...sono molto felice per...per voi! - appena finì la frase corsi via da quella strega.

Mi precipitai nella mia mediocre stanza, tuffandomi nel mio letto dalle coperte nere.
Le lacrime scendevano come cascate dai miei occhi, ero triste anzi abbattuta. . .e io che ci speravo, pensavo che magari un giorno avremo potuto parlare insieme e conoscerci meglio.
Mi bastava anche diventare la sua migliore amica o come sempre volevo. . .la sua ragazza.
Ero certa che fosse lui il principe azzurro delle fiabe, e io la solita principessa ma in quel momento ero solo la povera Cenerentola.

Continuai a singhiozzare, la testa mi scoppiava e avevo seriamente bisogno di un fazzoletto.
Il dolore al petto aumentava sempre di più!

Presi il mio cellulare e chiamai Evan* , lui era il mio unico amico.
Rispose al primo squillo!

- Pronto? - disse mezzo addormentato.

- Sto male! - sussurrai, la mia stessa voce mi spaventava.

- Lo sai che non posso aiutarti con i dolori del ciclo! - rise leggermente.

- No, non è quello! - scoppiai in un secondo pianto.
- Harry si sposa con quella modella del cavolo! - .

- Stai scherzando, vero? - diventò serio in un secondo - Cosa ci trova in Janet?! Insomma...tu sei più bella e soprattutto più giovane! - amavo Evan, era un ragazzo fantastico e un buon amico.

- Io...sono innamorata di lui, Evan, lui mi piace da morire! - mi guardai allo specchio. Ero solo un disastro!

- Ross, tu devi dimenticarlo...sono tre anni che dici di amarlo ma lui non ricambia. Sai quanti uomini ci sono in questo mondo?
Uomini della tua età che farebbero la fila per conquistarti! Lui è...- non lo lasciai finire.

- Evan, prima mi dici che sono meglio di Janet e poi...e poi questo?! Che ti prende oggi? - ero arrabbiata, non con Evan o con me stessa ma con Harry e la sua fidanzatina.
- Ho provato a farmi notare, ad iniziare una conversazione con lui però è come se io fossi invisibile!
In tre anni non abbiamo mai provato a conoscerci...- spiegai cercando di far tacere il mio pianto.

- Ross, che ti aspettavi?
La sua ragazza lo comanda a bacchetta...- .

- E tu questo come lo sai?! - domandai incuriosita.
Ho sempre pensato che il signor Styles fosse uno autosufficiente, non credevo che Janet gli dava ordini.

- Devo andare, ciao Ross. - disse Evan freddo.
Lui nascondeva qualcosa, come sapeva quella cosa?
Chi fu a dirgliela?

Continuai a pensare e rimasi addormentata, tra le coperte del mio caldo e scomodo letto.

2 ore dopo:

Le urla al piano inferiore si fecero sempre più grandi e spaventosi.
Il signor Styles stava urlando troppo, e speravo fosse colpa di Janet.

Nascosi la testa sotto il cuscino sperando di far calmare il mio mal di testa.

Cominciai a ricordare l'accaduto delle ore precedenti.
Harry, Janet e matrimonio erano le parole chiave.
- Quanto vorrei essere al tuo posto...Janet! - sospirai alzandomi dal letto.
Mi lavai i denti un'altra volta, e tolsi il trucco dal mio viso.

Uscì dalla stanza e andai in cucina, non c'era nessuno. . .per poco tempo.
- Ross, il Signor Styles vuole parlarti! Immediatamente. - apparse Jo nella cucina.
Respirai rumorosamente - Dov'è adesso? - chiesi.

- Nel suo studio con la signorina Janet. - .

Andai verso il suo studio, altre lacrime minacciavano di uscire e questo non andava per niente bene!

Spazio autrice:
Scusate anche questo è corto.

* Evan sarebbe interpretato da Dylan O'Brien

Don't Let Me Down||H.S||  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora