Don't Let Me Down||H.S||

009

"Lei odia le barbie" Pensai.

Poco dopo, Evan si fermò.
Io ero mezza addormentata,invece Aileen continuava a parlare di un certo Carlos e Tamara la prendeva in giro.
- Siamo arrivati a destinazione. Burger King! - esclamò Evan.

Aileen lasciò uscire dalla sua bocca un urlo acuto. Quelle due erano davvero rumorose.
- Dio, che fame! - dissi togliendo la cintura di sicurezza.
- Non è una novità! - rise Evan.
- Scemo...- .

Scendemmo dalla macchina, la mia pancia stava brontolando come non mai.
Però mi toccava prendere poca roba, non avevo abbastanza soldi per permettermi un pasto completo.
Potevo prendere delle patatine, la porzione più piccola di crocchette di pollo e una bibita.
- Pago per noi due, va bene? - Evan si avvicinò a me sussurrando quelle parole, come se mi avesse letto nel pensiero.
Sorrisi - Non c'è bisogno...grazie.-

- Lo prendo come un sì! - sorrise maliziosamente e poi si allontanò - Dai donne, su con la vita! - detto questo, le ragazze cominciarono ad urlare e saltare fin quando non entrammo dentro al locale.
Entrai dopo di loro.
C'era un fracasso orribile, aggrottai le sopracciglia per colpa del mal di testa che mi invase subito!

C'erano almeno una ventina di bambini dai 5 agli 8 anni, si rincorrevano come matti, urlavano parole incomprensibili e lanciavano oggetti.
Di solito amavo i bambini ma loro erano insopportabili!

Mi faceva molto male la testa!

- Che cazzo! - sussurrai coprendo con le mani le mie orecchie.
- Tu che cosa vuoi, Ross? - domandò Evan guardandomi.
- Emh...non saprei...sembra tutto così buono! - risposi.
- Bene, allora scelgo io. Voi due avete già deciso? - chiese ad Aileen e Tamara.

Le due annuirono e dissero ciò che volevano ad Evan.
- Intanto andate a sedervi in un tavolo. - ordinò Evan.
Seguii le ragazze, che andarono a sedersi al piano superiore, dove, per fortuna, le grida dei bambini cessavano almeno un pochino.

Continuarono a parlare per i fatti loro, erano molto rumorose.
- Allora...il tuo nome è Ross?- sorrise Tamara.
Alzai lo sguardo verso di lei ed annuii lentamente.
- Che cavolo di nome è Ross?! - rise Aileen, Tamara lo fece a sua volta.
Le guardai stranita - Ross è il diminutivo di Rosa! - esclamai infastidita.
Aileen per poco non scoppiava a ridere, ma si trattenne e la ringraziai mentalmente.
- Ok, Ross, che lavoro fai? - mi chiese Tamara.

Sospirai pronta a sentire le loro fastidiose risate -Lavoro come donna delle pulizie in una villa!-
abbassai lo sguardo imbarazzata. - In una villa?! - urlò Aileen attirando l'attenzione delle poche persone che si trovavano nel nostro piano.
Annuii ancora, ero arrossita.
- Oh merda, devi invitarci qualche volta. - disse Aileen.
- Non credo che il mio capo ne sarebbe felice! - .
Tamara prese una sigaretta e l'accese, cominciò a fumare nonostante fossimo dentro ad un locale pubblico - E chi sarebbe il tuo capo? - domandò con la sigaretta tra le labbra.
- Ha...Harry Styles! - sussurrai.

Tamara lasciò cadere la sigaretta sul tavolo, mentre Aileen sussultò a sentire il nome di Styles.
- Stai scherzando?! - .
- Tu sai di chi stai parlando, giusto? - strillò Aileen.
- Ovvio! - risposi.

- Harry Styles è l'uomo più figo che ci sia. È bello, sexy e ricco! Porca puttana! - urlò Tamara, le persone ci guardavano sconcertati.
- Com'è dal vivo? - domandò Aileen.
Sorrisi senza pensarci due volte.
- Lui è bello, gentile e...- mi interruppero.
- Chi se ne frega di quello, è bravo a letto? - urlò ancora Tamara.

Cominciò a formarsi un peso nel petto e una gran voglia di strapparle quei capelli, non che fossi gelosa, no!
- Io...non ci sono andata a letto!- precisai.