Era bello caspita se era bello con quello smoking nero e quei tatuaggi sulle mani e sul collo sembrava un Dio greco da cui non riuscivo a staccare gli occhi di dosso.
-Christian e Jessica pensavo di affidare al vostro team i compito di organizzare l'evento dato che siete la miglior squadra, avete già qualche idea?-chiese Pamela mentre si sedeva.
-pensavo a qualcosa di elegante ma allo stesso tempo casual.-disse Melissa un membro del mio team.
-direi di puntare sul flower-power-disse Alessio mentre annotava qualcosa sul suo i-pad.
-no troppo hippie direi l'eleganza.-propose Christian guardandomi con la tipica faccia "ragazza svegliati".
-aspettate ragazzi chiediamo al signor Giambelli che idee ha e su cosa é incentrato l'evento.-dissi guardando il dio greco davanti a me.
-grande Jess! -esclamò Elia, guardammo il multimilionario davanti a noi in attesa di una risposta.
-bambini malati, l'evento sarà su quello.-disse freddo distaccato ma soprattutto fulminandomi con lo sguardo.
-scusate ho un'intervista devo andare.-dissi imbarazzata guardando l'agenda piena di impegni.
-oh Jess mi raccomando voglio come sempre un ottimo articolo!-esclamò Pamela prima che lasciassi la stanza.
Ci rimasi male non avevo fatto nulla per meritarmi quell'occhiataccia da parte del signor Emiliano, entrai nel mio ufficio e trovai il mio ospite Stephan el Sharawy già seduto ad aspettarmi.
Lo salutai gentilmente prima di sedermi alla mia cattedra, mi guardava senza ritegno e a me da una parte infastidiva ma dall'altra no significa che non faccio così schifo come credo.
-che begli occhi verdi.-disse mentre gli stavo facendo firmare la dichiarazione della privacy.
-ggrazie.-mormorai prima di iniziare a fargli domande, non mi staccò un secondo gli occhi di dosso.
Alla fine dopo un'ora e mezza di botta risposta era finita e io ero sfinita.
-è stato un piacere intervistarla signor El Sharawy.-dissi stringendogli la mano.
-chiamami pure Stephan il piacere é stato mio Jessica posso chiamarti così?-chiese passandosi una mano tra il ciuffo di capelli.
-certamente.-risposi.
Qualcuno bussò alla porta,vidi due occhi marrone-verde era Christian.
-Jess il signor giambelli ha chiesto di andare domani da lui vorrebbe mettere giù qualche idea.-disse entrando in ufficio, deglutì non posso farcela quell'uomo sicuro di sé mi metteva in soggezione.
-bene io vi lascio Jessica non vedo l'ora di leggere il tuo articolo.-disse Stephan prima di lasciare l'ufficio.
-non puoi andarci tu? -chiesi a Christian speranzosa.
-ho chiesto allo scorbutico giambelli ma ha espressamente ordinato che tu andassi da lui.-disse strafottente.
-va beh spero di tornare viva.-mormorai tornando a finire i miei adorati articoli.
-io per oggi ho finito vuoi che porto Mattia a casa?-chiese Christian, guardai l'ora e tra venti minuti sarebbe uscito da scuola.
-grazie Chri ti adoro.-dissi mandandogli un bacio volante.