-hai una ferrari?-chiesi sorpresa vedendo quella macchina che valeva più di 200,000€,mi guardò ridendo come se non gli avessero mai fatto una domanda del genere.
-é del vicino.-rispose sarcastico mentre mi aiutava a sedermi.
-simpatico-dissi allacciandomi la cintura,salì anche lui e dopo essersi messo comodo si avvicinò pericolosamente a me lasciandomi senza fiato.
-sei bellissima.-mi lasciò un lungo bacio sotto l'orecchio.
Arrivammo al Luxur palace dove tantissimi giornalisti e person erano accalcati dietro la sicurezza che li teneva a bada.
-signor giambelli una domanda.-
-signor giambelli é la sua fidanzata.-
-una foto per cosmopolitan.-E altre domande urlate al vento mentre noi entravamo nell'edificio ero a braccetto con emiliano che sembrava tranquillo chiunque lo salutava aveva paura di lui la sicurezza che emanava faceva inginocchiare anche il capo dei capi.
-oh mio dio jessica sei stupenda.-disse una voce dietro di noi,mi voltai e trovai Christian con un flute di champagne in mano e lo sguardo rilassato.
-hey anche tu non scherzi.-dissi feci per andare da lui,sentì i muscoli del braccio di emiliano contratti e prima di andare lo guardai.
-posso?-chiesi timida,il suo sguardo torvo si sciolse lasciando un espressione dolce si chinò verso di me e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Salutai christian e anche gli altri miei amici nonché colleghi,e ogni volta che gurdavo con la coda dell'occhio Emiliano lo beccavo che mi guardava anche mentre parlava con altre persone mentre bevevo un flûte di champagne che christian mi aveva dato sentì due braccia avvolgermi i fianchi e un profumo a me familiare mi inebriò le narici,chanel blue.
-vieni vorrei parlarti.-disse prendedomi la mano e andando verso non so dove,lasciai il bicchiere su un tavolino e lo seguì senza fiatare.
Uscimmo su un grande terrazzo che dava sul centro di Milano.
-come mai qui?-chiesi appoggiando la testa sul suo petto duro come la roccia.
-volevo parlarti,guardami jessica-ordinò,lo guardai dritto negli occhi aspettando che parlasse.
-io non voglio una storia seria sono troppo occupato con gli affari.-sentì i pugnali nella schiena.
-non voglio perderti sei mia e se qualcuno dovesse solo guardarti...-non lo feci terminare.
-zitto.-dissi secca,mi staccai violentemente da lui.
-jess asc..-
-zitto non ti voglio sentire.-ero ferita,delusa e illusa.
Ricacciai le lacrime,piangere sta sera e per lui no non se ne parla,non provò nemmeno a fermarmi tornai in sala e cercai christian.
-jess stai bene ?-chiese preoccupato.
-ti prego portami via.-dissi sempliceente