Una stanza grigia.
Umidità alle pareti, cavi che pendono.
Un brusio soffocato.
Riemergo lentamente dall’incoscienza, ogni battito di palpebre un oceano di dolorose percezioni che aggrediscono i miei nervi ancora intorpiditi.
“Ehi, si sta svegliando”
“Stai bene, ragazzo?”
“Un altro, ne hanno portato un altro…”
Che… che sta succedendo? Di chi sono queste voci?
A fatica apro gli occhi. Una cerchia di teste riempie il mio campo visivo.
“So… sono morto?”
Risate, grugniti e qualche sospiro. “Dai, Kyle, tiralo su…”
Due mani mi afferrano per le spalle e mi trascinano a sedere. Dal che deduco che prima ero sdraiato. Non… non ci sto capendo nulla, Cristo.
Sto per richiudere gli occhi, ma due sonori ceffoni sulle guance me li fanno riaprire di colpo.
Stavolta alle teste si aggiungono dei corpi, mezza dozzina di persone raccolte attorno a me, sullo sfondo di uno stanzone grigio.
“Dove… dove mi trovo?”
Non certo a casa di Jake. A meno che non abbia un inquietante sotterraneo dal soffitto claustrofobico e qualche problema idraulico. E una nutrita popolazione, anche.
“Bella domanda, amico” borbotta un uomo sui cinquanta, capelli grigi e ispidi “Ce lo chiediamo tutti”.
Batto le palpebre, le sue parole mi arrivano distorte, lontane. “Vorrei…acqua” mi porto una mano alla gola riarsa, che mi brucia come se avessi inghiottito una manciata di sabbia.
“Niente da fare” Una giovane donna scuote la testa “A meno che tu non voglia leccare lo scolo di quelle tubature”.
Una parte di me dice che l’idea non sarebbe malvagia, ma mi sforzo di metterla a tacere.
Mi passo una mano sulla testa, le dita individuano il bozzo provocato dal colpo di Gray.
Gray… un traditore.
Ma non c’è tempo per l’emotività, adesso.
“Dove siamo?”
“Non ne abbiamo idea” mi risponde un ragazzo con un giaccone verde “Noi siamo stati portati tutti qui in giornata, uno dopo l’altro”.
“Perché?”
Un uomo, forse quello che mi ha sollevato da terra prima, incrocia le braccia al petto.“Non lo sappiamo, ma lo scopriremo” Tono duro, deciso. “Io mi chiamo Kyle. Lui è Diego”indica un ragazzo ispanico “Quinn” il signore sui cinquanta “Paul” il ragazzo col giaccone verde mi fa un cenno “e loro sono Angela e Debra. Fino a questa mattina non avevamo nulla in comune. Età, sesso, professione, amicizie..nulla. E tu sei…?”
“Colin” rispondo a quello che sembra il leader del piccolo gruppetto rinchiuso nello scantinato.
“Beh, Colin, non posso certo dirti ‘Benvenuto’, temo. Ma ti posso promettere che faremo quanto possibile per tirarci fuori di qui, tutti quanti”. Lo dice e ci crede sul serio, lo vedo dagli occhi.
“Kyle è un agente di sicurezza” mi comunica con un pallido sorriso Angela, la donna sui trenta “Ci aiuterà”.
Annuisco debolmente. Temo ci vorrà più degli avambracci muscolosi di questo tipo per uscire da una trappola simile…
Ci guardiamo tutti in silenzio per un attimo, poi Kyle riprende la parola. “Colin, ci vuoi raccontare come sei arrivato qui? Quello che ti è successo prima della cattura”.
Mi guarda fisso, come a rassicurarmi, a fugare le paure che in questo momento si sono raggrumate in un groppo nella mia gola, difficile da ingoiare.
Deglutisco a vuoto. “Io…”
Ma all’improvviso si sentono dei rumori. Passi, delle voci. Qualche debole gemito. E poi la porta si apre, e noi ci schiacciamo contro la parete opposta, come conigli in una tana.
La figura familiare di Gray si staglia davanti a una scaletta metallica che si perde nel buio. Al suo braccio è appesa una ragazza, pallidissima, gli occhi sgranati e supplichevoli.
Con muto terrore guarda la stanza, il suo aguzzino, noi altri.
“Eccoti qui” annuncia Gray, spingendola dentro. Lei cade a terra, inizia a strisciare verso un angolo, lontana da lui, lontana da noi. “Ora sono davvero tutti”.
“Bene” Una figura in nero riempie il vano della porta.
Basta uno sguardo a riconoscerlo.
Non è facile dimenticare una persona quando l’ultima volta che l’hai vista aveva un cadavere sanguinante ai suoi piedi.
Specialmente se sorrideva.

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Flash
Mystery / ThrillerColin ha ventun anni e l'hobby della fotografia. Ma quando quest'hobby lo porta a intrufolarsi nei sobborghi della città e ad assistere a qualcosa che mai avrebbe dovuto vedere, inizia una fuga rocambolesca negli sporchi vicoli di una periferia che...