Sembra strano vederlo così, fuori dall’incubo.
Un uomo qualunque.
Ci conta con lo sguardo. “Sette. Quei sette?”
Jake annuisce, lui sorride.
“Perfetto”.
Si affaccia alla ringhiera, un dittatore di fronte a dei cittadini coatti.
Il suo sguardo asettico scorre su di noi, e istintivamente ci facciamo più vicini, più stretti.
Ma nessuna barriera umana può proteggerci.
Parla, e le sue parole ci cadono addosso come una ghigliottina
“Da questo momento in poi, voi siete miei”.Silenzio.
Brividi.
Voi siete miei.
“C-che vorrebbe dire?” balbetta uno, credo Diego.
“Vuol dire, caso signor Espinoza, che siete una mia proprietà, un mio possesso. Ed io intendo disporre di voi”.
Vedo Kyle stringere i pugni a quelle parole, eppure lo sa, sa che non possiamo fare nulla.
Siamo suoi.
“Anzi, iniziamo da te”.
L’ispanico impallidisce, rigido, noi ingoiamo un nodo di agitazione e meschino sollievo.
“Avanti” ringhia Jake, e basta quello, senza armi, a scuoterlo. Trema tanto che non riesce a parlare, povero Cristo, eppure lentamente si avvicina.
Inizia da lui.
Con un ghigno, l’uomo infila una mano in tasca.
Diego chiude gli occhi, in attesa della sua fine.Ma non è una pistola, quella che l’uomo punta contro il ragazzo ispanico.
Stretta tra i guanti di pelle scura, tiene una busta.
“Istruzioni” annuncia, ridendo del terrore di Diego, della macchia che si allarga sui suoi pantaloni “Seguile alla lettera, o morirai. E così tutti voi”.
Deglutisco, so che non scherza. Ha già ucciso, e col sorriso sulle labbra. Basta uno sguardo agli altri per capire che anche loro lo sanno.
Uno a uno veniamo chiamati, riceviamo le nostre istruzioni, ancora chiuse.
La nostra vita in una busta di carta.
Eppure per uno di noi, non c’è busta ad attenderlo.
Paul avanza lentamente, così come lento si allunga il sorriso del killer mentre gli tende un flaconcino. La sua istruzione è la più semplice di tutte.
“Bevi”.“Cosa? Io… non…”
Le deboli proteste di Paul vengono messe a tacere dalla pistola che Jake gli punta allegramente alla testa. “Dicevi?”
Lui ingoia le sue repliche, si guarda intorno, in cerca di aiuto, ma non c’è nulla che possiamo fare.
Sospira e d’un fiato svuota il flacone.
Il silenzio nello scantinato è completo, elettrico, denso di attesa.
Poi Paul sbatte le palpebre, scuote la testa, si fa sfuggire una risatina di nervoso sollievo.
“Non… non sento nulla” sorride, incredulo.
Sollievo sui nostri visi, sconcerto su quello di Jake. Ma il killer attende ancora, silente.
E poi arriva.
Vediamo la faccia di Paul cambiare di colpo, irrigidirsi.
Un gemito strozzato gli esce dalla gola mentre inizia a tremare, piano all’inizio, poi sempre più forte, finché tutto il suo corpo sobbalza convulsamente.
Il gemito diventa urlo, cade in ginocchio mentre rivoli di sangue esondano dagli occhi, dalle orecchie dal naso, la sua faccia una maschera di dolore, striata di rosso.
Mio Dio… cosa gli sta succedendo?
Vorrei voltarmi, ma è impossibile distogliere lo sguardo dalla creatura urlante per terra, dalla sua pelle che inizia a trasudare sangue, a squarciarsi in più punti, gonfiandosi, strappandosi come se non riuscisse più a contenere il suo interno.
Tutto dura qualche infinito, straziante secondo.
Infine Paul, o quel che ne resta, si accascia a terra, un grumo di carne viva in una pozza di sangue, scosso da qualche ultimo impulso nervoso.
La vita scivola via da lui come l’eco delle sue grida sulle grigie pareti dello scantinato.
È morto.
Dietro di me, qualcuno vomita, qualcuno scoppia in singhiozzi. Io nessuna delle due, o forse entrambe.
Perfino Jake sembra turbato.
Lui, invece, sorride. “Perfetto”.
Con un sorriso, si volta e se ne va.Ci hanno portati via di lì, uno alla volta. Nessuno deve sapere le istruzioni dell’altro.
A me hanno ridato la macchina fotografica. “Ti servirà” ha riso Gray, lanciandomela.
Con il cuore in gola, o forse scomparso del tutto, apro la busta che contiene le mie istruzioni, il mio destino, la mia vita.Contiene soltanto un indirizzo.
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Flash
Mystery / ThrillerColin ha ventun anni e l'hobby della fotografia. Ma quando quest'hobby lo porta a intrufolarsi nei sobborghi della città e ad assistere a qualcosa che mai avrebbe dovuto vedere, inizia una fuga rocambolesca negli sporchi vicoli di una periferia che...