chapter 14

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"hey!"

il rumoroso suono di uno sparo colse di sorpresa i due ragazzi, si alzarono immediatamente in piedi cominciando a correre il più veloce possibile.

"s-stai scherzando?" disse ashton mentre cercava di tenere il passo con luke.

"s-scusa," luke respirava affannosamente, "non pensavo che potesse succedere di nuovo."

"di nuovo?!" gridò.

ashton si arrampicò sulla recinzione scavalcandola, la sua manica era rimasta bloccata ancora una volta. si era ferito al braccio strappandosi di nuovo la manica, ma non gli fregava dato che c'era uno psicopatico ad inseguirli.

"m-merda, aiuto!" urlò a luke che stava cercando di spingere ashton.

il ragazzo più piccolo raggiunse l'altro lato della recinzione, iniziando a correre velocemente.

luke scavalcò, seguendo ashton e sentendo l'ultimo sparo al vento.
poi sentì un urlo e un sonoro "vaffanculo!"

questo lo fece correre ancora più velocemente, facendolo quasi inciampare sui suoi stessi piedi.

raggiunse ashton, a terra, accovacciato che piangeva ad alta voce.

"va tutto bene?" disse luke, senza respiro, in ginocchio con gli occhi spalancati su di lui.

ashton singhiozzò e mostrò a luke lo strappo sulla sua camicia e pianse, "h-ho strappato la mia camicia, e a-abbiamo fatto t-troppo esercizio!"

luke scosse la testa, "eh, styles. pensavo ti avessero colpito, mi hai spaventato."

ashton tirò su con il naso e si alzò in piedi, camminando avanti e indietro.

"che stai facendo?"

"n-non lo so!" urlò ashton.

i due sospirarono, cominciando a camminare lungo una strada più tranquilla.

"mi dispiace, ash."

"è okay. a-almeno non siamo m-morti."

"giusto," luke buttò fuori tutta l'aria che si era trattenuto.

stavano camminando in un confortevole silenzio, le strade erano oscurate dal nero della notte.

si imbatterono in una via da dove proveniva un forte rumore, era ricca di edifici e persone.
c'erano tipo 3 club su e giù per la strada, con un sacco di persone ad aspettare di fuori.

luke prese ashton e lo portò verso le luci e passò in mezzo a quella folla di persone, trovandosi di fronte a una piccolo mini-mart che si trovava fra un club e quello che sembravano essere degli appartamenti.

"vai a prendere quello che vuoi." disse luke, usandola come scusa.

il ragazzo più piccolo annuì e si precipitò dentro il negozio, mentre luke lo seguiva lentamente dietro di lui.

luke giurò di aver sentito una risatina familiare e due voci che ridevano e farfugliavano qualcosa, ma forse era solo nella sua testa.

"noooo, è sicuramente un cavallo." una delle voci sghignazzò.

"ummm, ovviamente è un cane. accidenti, cally!"

dopo questo luke stava quasi per morire.

mentre ashton decideva se prendere del gelato o una scatola di cereali, luke stava sclerando.

il suo idolo estremamente ubriaco era praticamente di fronte a lui. beh, non proprio di fronte ma avete capito il punto.

luke decise di dare un'occhiata e assicurarsi se fosse davvero lui, in caso si fosse solo sbagliato.

camminò goffamente dando una sbirciatina dietro l'angolo. e sì, invece, c'era lui in piedi, un michael clifford ubriaco che rideva come un'idiota.

OH mio dIoO

MI AIUTATE A OBBLIGARE LA SCRITTRICE A CONTINUARE LA STORIA O vabbo la scrivo io

sto sclrando

se volete scrivermi e sclerare insieme a me fate pure vvb

gamer boy ♡ muke (ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora