gamer boy ♡ muke (ita)

chapter 12

hey :*p

la foto sopra rappresenta il look di ashton in questo capitolo :D

~

ashton era nella sua stanza d'albergo, sdraiato sul letto facendo niente.

luke stava già dormendo nel letto affianco, ma ashton non riusciva.

accese il telefono, sibilando alla luminosità e spegnendolo subito dopo.

3:52 AM.

ashton spense il telefono e restò a fissare il soffitto di nuovo. si girò e si rigirò cercando di addormentarsi.

guardò l'ora sul telefono, 4:01 AM. mise la password, phanisreal, e aprì tumblr.

ashton ad ogni post e foto che vedeva manteneva sempre la stessa faccia.

"calum con alcuni fan ieri a sydney"

chiuse gli occhi, immaginando l'emozione di incontrare calum hood.

ashton pensò che sarebbe stato perfetto, come ogni fanfiction che aveva letto.

ma tutti loro hanno una storia differente basata su come si innamorano, e poi hanno tutti lo stesso finale. oppure, finisce che entrambi muoiono, o un matrimonio, o un epilogo tipo 5-anni-dopo.
però può capitare anche quella in cui i personaggi se ne vanno scomparendo per sempre.

ashton lo sapeva in realtà, probabilmente balbetterebbe un sacco di cose orribili o cose imbarazzanti.
incontrare connor franta era stato un casino, quindi come poteva vedere se stesso incontrare calum?

i pensieri di ashton gli annebbiarono il cervello, si mise a sedere e si alzò subito dopo.
andò verso la "cucina", la quale era composta solo da un forno a microonde e un mini frigo, afferrò una tazza. la portò al bagno e la riempì di acqua calda.

ashton uscì dal bagno, e sorseggiò un po' dalla tazza di vetro che teneva in mano.

dopodiché, il suo cellulare iniziò a squillare musica a tutto volume, il che svegliò luke subito.
ashton fece cadere l'acqua sul pavimento, che si versò ovunque.

"che succede?" luke chiese, spingendo freneticamente via il piumone bianco del letto. ashton prese il telefono e notò la chiamata dal padre. rispose al telefono, senza preoccuparsi di rispondere alla domanda di luke.

"ciao, ashy! com'è l'australia?" disse harry urlando al telefono, facendo sussultare ashton.

tossì e lentamente rispose, "beh, s-sono le 4 del mattino."

"oddio, ashton styles! cosa stai facendo ancora sveglio? vai a dormire!" sentì louis urlare da lontano.

ashton roteò gli occhi e poi chiese, "perché mi state c-chiamando ora?"

"volevo solo vedere come stava il mio bambinogay. non sapevo fosse così tardi," disse suo padre lentamente, continuando, "hai bisogno di dormire! anche luke è sveglio? .....non dirmelo, tu ora sei sveglio perché tu e luke l'avete fatto? oh santo dio! è vero? louis, vieni qui!" si sentì un debole 'mi devi venti dollari, ha!' di sottofondo ma ashton era troppo concentrato sulle parole del padre.

gli occhi di ashton si ampliarono la sua faccia diventò rossa, "papà! n-no! non q-quello, tutto ma n-non quello!"

ashton cercò di tenere il suo telefono con l'orecchio mentre asciugava il pavimento dall'acqua caduta prima, con l'aiuto di luke ovviamente.