Capitolo 5. La festa.

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Rientrai a casa e trovai subito pronto quindi lasciai la borsa in soggiorno e mi diressi immediatamente in cucina.
'Allora com'è andata il tuo primo giorno di scuola?' Chiese mamma.
'Tutto bene, ho già fatto amicizia, ed una ragazza mi viene a prendere stasera alle 20:00 per andare a casa sua.' Dissi tutto d'un fiato sperando che se le sia bevuta.
'Oh già una nuova amica, mi fa piacere, certo hai voglia di andarci.'
Finì di mangiare e posai il piatto sporco nel lavandino, andai in camera mia e pensai a cosa volesse dirmi Damon...chissà se mi avrebbe portata ad allontanarmi da lui. Sentì vibrare il cellulare ed era lui.
*sei bella quando pensi, a che pensi?* cosa? Mi sta guardando? Mi affacciai e lo vidi. Un sorriso crebbe nel mio volto. Risposi al suo messaggio.
*perché mi spii?*
*perché sei bella*
Cercai di non sorridere.
*sciocchezze*
*ti va di scendere?*
*non penso, mia madre non mi lascerebbe mai uscire con un ragazzo che nemmeno conosco.*
*allora a stasera.* e andò via. Chissà se c'è rimasto male, ma da quando mi importa se qualcuno ci rimane male o no? Decisi di addormentarmi un po'. Quando mi svegliai erano già le 18:00 quindi andai subito a prepararmi, finì di prepararmi alle 20 e suonarono alla porta, questa doveva essere sicuramente Bonnie. Scesi e la trovai davanti. Così salimmo in macchina e andammo verso casa dei salvatore. Inutile che era una casa stupenda, anche più bella della mia. Suonammo e aprí Damon. Ma quanto poteva essere carino? Ci fece entrare e bonnie si perse tra la folla mentre Damon mi prese dal polso e mi fece girare.
'Sei davvero bella stasera.' Mi sussurrò all'orecchio ed io arrossì.
'Devi ancora dirmi perché non puoi abbracciarmi.' Dissi abbassando lo sguardo.
'Vieni saliamo sopra.' E mi tirò al piano di sopra dove ancora non c'era anima viva.
'Quindi?' Dissi.
'Sei sicura di volerlo sapere?'
'Si damon, voglio sapere.'
'Ok siediti allora e non interrompermi okay?'
'Okay'
'Charlotte io ho paura che dopo avertelo detto tu scapperai da me, non so cosa c'è in te ma hai un qualcosa che mi obbliga a proteggerti sempre da ogni pericolo, e questa cosa mi piace. Però sono sicura che dopo che ti dirò questa cosa tu ti allontanerai da me perché penserai che io sono un mostro, ma devo farlo se voglio tenerti al sicuro. Quindi lo farò, charlotte io sono un vampiro.'
Indietreggiai di qualche passo.. Un vampiro? Ecco perché mio fratello diceva di stargli alla larga, lui lo sapeva? Perché non me l'ha detto?
'Ascoltami, sono un vampiro si. Mi nutro di sangue umano perché non mi piace nutrimi di sangue animale come fa mio fratello, ma uccido solo le persone che lo meritano, ho ucciso raramente persone innocenti. Ma questo sono io, non posso cambiarlo e dovevo dirtelo se voglio tenerti al sicuro. Ma giuro che a te non farei mai del male.'

Scusate se è corto, domani continuo.

Gli opposti si attraggono. | Damon Salvatore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora