Capitolo 16

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Avviso importante.
Questo capitolo cercherò di farlo il più lungo possibile, e diciamo che, rappresenterà quello che ho dentro. Non riesco ad esternare a nessuno come sto davvero, cos'ho dentro, quindi forse... Se ne parlo con voi, e lo scrivo, riuscirò a sfogarmi in qualche modo. Spero vi piaccia, buona lettura.

Si avvicinò piano a me, sentivo il sangue scorrere nelle sue vene.. Mancava poco, mancava davvero poco, non resistevo più.
Così in pochissimo tempo mi catapultai contro il suo collo e iniziai a nutrirmi di lui, del suo sangue. Non so perché ma quando erano spaventati sembrava tutto più buono, succhiai fino all'ultima goccia e lo lasciai a terra senza vita.
'Charlotte, charlotte!' Eccolo qui Damon, insomma lui aveva detto che dovevo nutrirmi, quindi non poteva farmi di certo la predica.
'Oh sei qu... Aspetta, chi è quello?' Guardò dietro le mie spalle.
'Un essere umano forse?' Risposi ironica.
'Charlotte l'hai ucciso?' Chiese stupito. Non poteva di certo essere serio, ma dai!
'Damon tu stesso hai detto che dovevo nutrirmi di sangue umano,adesso non venire a farmi la predica.'
'Ma cazzo! Non puoi andare ad uccidere persone innocenti!' Urlò. Santo dio, a volte è davvero noioso.
'Sei noioso, tu che ne sai se è un innocente? E poi non riuscivo a resistere, più forte di me.' Alzai gli occhi al cielo.
'A volte sembri mio fratello!'
Ok, adesso stava esagerando. Come poteva paragonarmi a suo fratello? Praticamente mi ha paragonato ad un mostro, sì perché lui paragona suo fratello ad un mostro.
'Ma ti senti? Come puoi paragonarmi ad un mostro?'
'Quando uccidi persone innocenti lo sei, mi spiace.' Disse senza pensarci due volte. Questo era troppo. Io un mostro, ma si è sentito? Lui non sa un cazzo di me, e vorrebbe sapere. Io non sono un mostro, se ho questo carattere è solo perché la gente mi ha portato ad esserlo. Non ho mai avuto affetto, né un abbraccio, né un bacio. Niente di niente. Ma soprattutto, queste cose non le ho avute nemmeno dalla mia "famiglia", se così si può definire. Io non so cosa significa questa parola... Che cosa sarà mai? Mai provata in vita mia, mio fratello si... Ma io, io non so cosa sia. E adesso che lui mi venga a dire che non ho cuore, è davvero troppo.
'Sai che ti dico Damon? Vaffanculo.' Sbraitai e me ne andai. Lontano da lui.

Pov's Damon.
Charlotte se n'era andata, mi aveva lasciato solo. Sapevo di aver ragione e stavolta non sarei tornato a chiederle scusa per non aver commesso nessun errore. Lei aveva sbagliato. Lei aveva ucciso un innocente, non io. E so benissimo che l'ho paragonata a stefan, ma se l'è meritato, lui fa queste cose e so che lei non è uguale a lui, ma davvero quando commette queste cazzate sembra lui. Chissà adesso dov'è... No, non andrò a cercarla. Devo dirigermi per forza al primo bar, e bere. Devo bere, non sangue umano, intendiamoci. Ma se non voglio pensarla, devo tenermi impegnato in qualche modo, e questa è l'unica soluzione.

Che ne pensate? La parte in cui dove charlotte si sfoga tramite la sua mente, è quello che succede q me. Non voglio fare la vittima e dire a voi lettori cosa non va non conoscendovi, però l'ho scritto solo per sfogarmi un po' e non tenermi tutto dentro... Spero solo di non essere criticata, il prossimo capitolo DOMENCA!

Gli opposti si attraggono. | Damon Salvatore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora