Capitolo 25

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Pov's Charlotte
Eravamo in auto, diretto a New York. Non so cosa ci avrebbe riservato questo piccolo viaggio, ma so che dovevamo goderci ogni singolo momento purché sarebbe durato ben poco.

Ero con l'uomo della mia vita e all'improvviso essere diventata un vampiro non mi dispiaceva poi così tanto se ciò significa rimanere in eterno con l'uomo della mia vita.

'Posso farti una domanda?' Gli chiesi, lui si voltò verso di me e cercò di scrutarmi.
'Certo, dimmi'
'Sei mai stato ad un ballo di fine anno?'
'Si, perché?'
Ecco. Perché ero gelosa di una cosa passata dove io neanche esistevo? Era stupido.
'Che hai?'
'Niente Damon.' Risposi acida. Dovevo cercare di calmarmi.

Adesso, se avessi davanti un essere umano, lo lascerei inerme senza una goccia di sangue.

'Dimmi che hai!' Alzò la voce, eccolo il Damon stronzo.
'Ho detto che non ho niente, finiscila' mi voltai verso il finestrino, nessuno parlò. Nessuno disse una singola parola.

Pov's Damon

Non capivo cosa avesse Charlotte, sembrava andare tutto bene... perché era così fottutamente lunatica?
Quando fa così giuro che l'ammazzerei.
Vorrei capire, vorrei capire cosa le passa per quella testolina testarda.

Altri dieci minuti e finalmente saremo in hotel, a New York.
Ho intenzione di portarla nei posti più belli, falle visitare New York... ma prima voglio sapere cosa cazzo ha!
Dio, sono nervoso? Beh, sì.

Pov's Charlotte

Finalmente siamo arrivati, non vedo l'ora di essere in stanza, lavarmi e andare a letto. Non voglio vedere né parlare con nessuno. Il nessuno riguarda anche Damon.
Mi sento una bambina stupida...che posso farci? Sono gelosa marcia.

Secondo voi Damon mi permetterà di non degnarlo di una parola?
Ovviamente no.

Arrivati in stanza, Damon posò le nostre cose e cercò di parlarmi.

'Adesso mi vuoi dire cosa cazzo hai?' Disse abbastanza irritato. Non gli risposi sperando che si stancasse..ma così non è stato.

Se fosse stato un ragazzo normale probabilmente ci avrebbe rinunciato, ma parliamo di Damon Salvatore. Damon non permette a nessuno di ignorarlo.

Mi prese per il braccio. 'Sto parlando con te Charlotte.'
'Cosa dovrei avere Damon?'
'Non so... non ho fatto nulla o sbaglio?'

Non hai fatto nulla amore mio...sono io che ho paura di perderti.

'Non hai fatto nulla.'
'E allora?'
'Sono io che forse sono un po' strana...un po' troppo.'
'Se parlassi un po' più chiara ti capirei, forse' diede un pugno al muro alzando la voce.

'C'è che sono gelosa, okay Damon? Si lo so, sono una cogliona, una stupida bambina viziata. Non dovrei provare gelosia per te o perlomeno...non dovrei provare gelosia per una cosa dove io neanche esistevo. Ma lo sono, okay? Ti amo Damon...e pensare che tu hai già provato una cosa del genere con una persona che possibilmente amavi..mi distrugge.'

Damon mi guardò e sorrise.
'Lo sai che ti amo da morire?' Iniziai a sorridere..
'Comunque tanto per essere chiari, non ho mai amato una persona come amo te. Hai tirato il lato migliore di me, mi fai essere buono Charlotte, non ho mai provato tutto questo.'

Io...io non sapevo che dire. Lo amavo da impazzire; era la mia droga essenziale giornaliera.

Si avvicinò e iniziò a baciarmi con foga, volevo solo fare l'amore con lui, ore ed ore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 08, 2019 ⏰

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Gli opposti si attraggono. | Damon Salvatore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora