il bullo è un genio

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-ok ragazzi, togliete tutto ciò che avete sul banco che facciamo la verifica-
- la verifica?! Quale verifica?!- chiesi stupefatta.
- Quella di oggi sulle equazioni Addy, l'hai dimenticato?- rispose irritata la professoressa
- ah già, mi scusi la domanda sciocca...-
in realtà mi ero completamente dimenticata del test! Con tutto quello che mi era capitato non avevo più pensato molto allo studio.
- Emily, adesso come faccio?! Me ne sono scordata!-
- Ma come Addy?! Che smemorata che sei... tranquilla fai un respiro profondo. Al massimo ti aiuto io. Ma lo prossima volta non fare la trasgressiva e studia!-
- Grazie Emily! Sei la mia salvezza-
- si si ora però fai silenzio che se la prof. ci scopre siamo fritte!-
- hai ragione, scusa...-
                                                                              ~
- oggi vi riconsegno le verifiche. Molti sono andati bene. Altri invece...-
" speriamo bene" pensai con le dita incrociate.
- Addy, vieni qui. Tu non sei andata affatto bene. Questa volta mi hai delusa. Vedi di recuperare-
- si prof...-
Quattro. Ma perchè! Perchè mi ero dimenticata del test...
- Addy! Quanto hai preso?- chiese allegra Emily
Non ricevette risposta me le venne messo davanti il foglio con il bel numero cerchiato in rosso.
- ah... su su! Capita! Vedila in positivo! Almeno non hai preso tre!-
- Emily! La tua verifica- chiamò la professoressa
L'amica appena vide il foglio dall'allegria passò alla depressione.
- Quanto hai preso?- chiesi con un tono rassegnato, anche a me venne soltanto mostrato la verifica con un tre cerchiato.
- ah... dai dai, almeno non hai preso due!-
Emily mi lanciò un occhiataccia.
- ok, non parlo...-
In quel momento arrivò Molly
- hey! Come va?-
- non chiedercelo...- rispondemmo Emily ed io.
- ah... la verifica...-
- già...-
Subito dopo arrivò Lindsday
- oii! Come va ragazuole?-
- non chiederglielo...- rispose Molly
- ah... la verifica...-
- già...- rispondemmo ancora io ed Emily
- ma guarda un po'a chi è andato male il test! La saputella!- disse qualcuno alle nostre spalle
- e adesso chi è che gira il coltello nella piaga?!- chiesi seccata. Era Dean. E chi altrimenti.
- ah beh, e il nostro pallone gonfiato quanto avrà mai preso da poter fare tanto il gradasso?- dissi sicura.
- nove- ribattè Dean
- no...nove?- risposi impressionata.
- si mia cara, nove. Non te lo aspettavi vero? Ed ora...-
si avvicinò con aria di sfida
- chi è che non può fare il gradasso?- Non riuscì a rispondere. Ero paralizzata dallo shock
- come pensavo. Ci vediamo!-
e detto questo si allontanò fiero della sua vittoria.
- nove...- ripetei sempre sconvolta. Non me lo aspettavo proprio...
- ma da quando prende voti così alti?- chiese Emily
- da sempre- rispose Molly
- cosa?...-
- già, anche se non lo da' a vedere ha voti molto alti. Come profitti è forse il primo della classe; è il comportamento che lascia un po' a desiderare- spiegò Lindsday
- chi l'avrebbe mai detto- disse Emily
- nove...- ripetei ancora come imbambolata
- ma non è il momento di preoccuparsi, dopo scuola andiamo fuori per un fare un po' di shopping per tirarci sù di morale, d'accordo?- propose Molly
- io ci stò!- rispose Lindsday
- potete contare su di me!- disse Emily
- e tu Addy?- chiese Molly
- nove...- ri-ripetei senza prestarle attenzione.
- lo prendo come un sì!- rise Lindsday.
~
Quando alle sei del pomeriggio tornai in camera trovai Dean steso sul letto.
- ciao- salutò Dean
- ciao- risposi
- dove sei stata?-
- fuori con le amiche-
- dopo aver preso un brutto voto? Che cattiva ragazza! A proposito, quanto avresti preso?- chiese in modo provocatorio
- qu...quattro...- sussurrai controvoglia
- quanto?-
- quattro...- disi piú forte stringendo i pugni.
- come? Scusa non ti sento!- chiese sarcastico
- QUATTRO!- urlai rossa in volto dalla rabbia.
ci fu un attimo di silenzio. Poi avvenne il botto.
- AHAHAHAHAH! Quattro?! AHAHAH! E poi chi è che faceva il gradasso?AHAHAH!-
- sta zitto...- dissi a denti stretti.
- no che non sto' zitto! AHAHAH!-
- vado a farmi una doccia-
e detto questo chiusi con forza la porta del bagno.
Dovevo rimanere calma. Non dovevo arrabbiarmi. Se mi arrabbiavo avrei peggiorato soltanto la situazione. Avrebbe fatto quello che voleva lui. Ma quanto era odioso quel ragazzo. Come capperi aveva fatto a prendere un voto così alto? Copiare non poteva, durante le verifiche la prof. lo metteva sempre attaccato alla cattedra. Era impossibile. In più c'era anche un altra professoressa che rimaneva in classe per aiutarci e non gli distoglieva mai gli occhi di dosso. Forse i vampiri hanno qualche potere... già, i vampiri. Mi ero dimenticata della sua vera natura. Ma non era questo il momento giusto per pensarci. Ora avevo un unico obbiettivo: avere voti alti come i suoi se non ancor di più.
Così, appena ebbi finito la doccia, mi misi a studiare.
~
DRIN
- ragazzi, aspettate ad uscire che prima vi riconsegno i test. Addy. Meglio questa volta. Emily. Meglio ma non troppo. Puoi fare di più. Dean. Benissimo, come sempre.-
- Addy quanto hai preso?- chiese Emily
- sette meno-
- brava Addy! Sei andata bene!- si congratulò Lindsday
- si... ma...-
- quanto hai preso? Meno di me, come sempre. Dovresti rassegnarti. - disse Dean sventolando il suo otto.
- Quel Dean, mi da' sui nervi!- disse Molly
- anche a me- risposi sospirando.
Per molti giorni continuò così. Io prendevo sette e lui otto. Io prendevo otto e lui nove. Non ne potevo davvero più.
-Vi riconsegno i compiti per casa. Bene Addy. Bene Molly. Benissimo Dean. Bene Lindsday...-
- ancora meno di me? Ma non sei stufa? Rassegnati te l'ho già ripetuto un sacco di volte! Non ce la farai mai.-
- Dean, torna al tuo posto-
- ci vediamo dopo perdente!-
- lascialo perdere Addy è solo un pallone gonfiato- disse Emily
- ha ragione. I tuoi voti sono perfetti. In questa classe già prendere sei è il paradiso!-
- e allora lui che cos'è, Dio?- risposi sarcastica.
- AHAHAH! Sì, il Dio degli imbecilli!-
- su forza andiamo a mangiare!-
- concordo ho una fame che non ci vedo!- risposi ripresa.
- il cibo riesce sempre a tirarti su, vero Addy?-
- eh già!-
- AHAHAHAHAH!-
~
Tornata in camera trovai di nuovo steso sul letto Dean.
- come va' perdente?- chiese Dean
- tutto bene, e tu pigro che non riesce neanche a muoversi dal letto?-
- io almeno studio-
- pf, se certo- Appoggiai la cartella sulla scrivania, tirai fuori il libro di matematica e mi misi a studiare.
Ad un certo punto sentì di doverglielo chiedere. Avevo una grande opportunità. Ci potevo solo guadagnare. Dovevo mettere da parte l'orgoglio e chiederglielo. O ora o mai più. Sapevo già che me ne sarei pentita.
- insegnami- sussurrai
- cosa...?- rispose Dean senza capire
- insegnami come fai-
- a fare cosa?-
- a prendere voti così alti!- dissi vergognandomi sempre piú a causa del mio orgoglio.
Dean nascose la sua faccia che ridacchiava
- dico sul serio!-
- e perchè mai dovrei farlo?-
- perchè te lo chiedo. Per favore- lo pregai
Dovetti aspettare un po'prima di ricevere una risposta.
- va bene-
- dai ma perchè no? aspetta... cosa?- chiesi incredula
- ho detto va bene! Ma ci senti?-
- davvero?! Evviva!-
- prendi il libro di matematica-
- ce l'ho già-
- perfetto. Fai questi esercizi-
e mi segnò su un foglio circa trenta esercizi da svolgere.
- ok. Devi finirli entro 15 minuti-
- 15 minuti?! Ma per queste cose così difficili sono pochissimi!-
- uno... due... tre... il tempo scorre! Quattro...-
- va bene va bene!-
così passarono quindici minuti.
- STOP!-
- cosa?! Già finito il tempo?-
- sì. Vediamo cosa hai fatto... COSA?! Ne hai fatti solo dieci?! Di cui due sbagliati! Per punizione devi finire gli altri in otto minuti! Via! Uno... Due...-
- ah! ok allora questa...-
passarono anche quei otto minuti.
- anche questa volta non li hai finiti!-
- ma come faccio a finirli in così poco tempo?!-
- ma almeno quelli che fai falli giusti! Allora adesso fermiamoci un attimo e ti spiego quello che hai sbagliato...-
ma in quel momento lo stavo a malapena ascoltando. Guardandolo bene mi ero accorta che era davvero... carino... I suoi occhi blu con qualche macchiolina quà e là sembravano un cielo stellato; i suoi capelli castani ricordavano una fitta foresta selvaggia, selvaggia perchè erano molto spettinati, e solo guardandoli si sentiva la loro morbidezza. Mi trattenevo a stento dall'accarezzarli. La sua bocca rossa invece riportava alla mente i boccioli delle rose che hanno un colore delicato. I lineamenti del viso erano perfetti. Corpo abbastanza muscoloso ma non grosso. Non lo avevo mai osservato così bene.
- Addy... Addy! Mi stai ascoltando?!-
- cos...? Ah, si si! Dicevi?- dissi cadendo dalle nuvole.
- Dicevo che ora devi rifare quelli che hai sbagliato in quattro minuti. Capito?-
- signor sì signore! Aspetta... COSA?!-
- pronti... via!-
e così tra compiti e sgridate il tempò passò e si fece sera.
- Va bene, direi che per oggi può bastare-
- Evviva! Adesso vado a dormire! Grazie per l'aiuto! Ma ora... aspettami letto mio!-
- ferma ferma ferma, non così in fretta-
- cosa c'è? Ci sono altri esercizi?-
- no...-
- fiu, meno male! Pensavo di... ehi, ma che fai?!-
Dean si era alzato e si stava avvicinando sempre più a me fino a lasciarmi con le spalle al muro.
- non avrai mica creduto che questo lavoro così stancante l'avrei fatto gratis?-
e senza che potessi dire " ba" mi ritrovai i denti del ragazzo conficcati nel mio collo.
Ora avevo capito che tipo di persona era.
Ritirai tutti i pensieri dolci che mi era fatta su quel ragazzo.
Ritirai il mio pensiero che aveva detto " quel tipo è carino".
Ritirai i ringraziamenti per il suo aiuto nello studio.
Ritirai tutto.
Lasciai spazio ad odio e disprezzo.
Era solo un mostro assetato di sangue.

un vampiro come coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora