Diario di Simona
"1 marzo 2016
Sono passati 12 giorni da quando Juraj se ne è andato, ma cosa lo scrivo a fare, tu lo sai, è proprio da quel giorno che ho iniziato a scrivere... Per segnare le mie emozioni, e per farglielo leggere quando tornerà, perchè lui tornerà! Vero?!
Oggi mi sento una merda, il mal di pancia persiste e penso che domani andrò dal dottore.
Caro diario mi sento tanto sola... "Chiudo il mio diario, accendo la radio e dopo un secondo sento il campanello che suona. Mi Precipito ad aprire e quando scopro che era José ne rimango delusa e lui capendolo mi abbraccia.
Lo faccio accomodare sul divano.
José : Allora novità con Juraj?
Stavo per rispondere quando sento alla radio una canzone che amo tanto; così gli faccio segno di stare in silenzio e mi avvicino ad essa per alzare il volume.
" Guardo il cielo e non vedo altro colore
Solo grigio piombo che mi spegne il sole
L'unica certezza è gli occhi che io ho di te
...
Due fotografie è tutto ciò che rimaneSul mio letto il vento le fa volare
La distanza che ci divide fa male anche a me
...
Se non vai via, l'amore è quiSei un viaggio che non ha nè meta nè destinazione
Sei la terra di mezzo dove ho lasciato il mio cuore, così
Sono solo anch'io, come vivi tu, cerco come te
L'amore "
Scoppio in un pianto quasi disperato così José spegne la radio e mi abbraccia di nuovo.
Mi stacco, mi asciugo le lacrime e gli dico con tono deciso : José io non ce la faccio senza di lui, aiutami a trovarlo.
José: A milanello lui viene... Comunque anche lui sta male, non parla con nessuno, si allena senza voglia e nelle partite non da il massimo. Ha avuto un calo... Ti ama e quindi tornerà ma forse vuole delle certezze da te...
Io: no a milanello non posso, ok la tengo come ultima opzione ma se ci sono alternative io preferisco.
José: Facciamo così: tu cerca suoi amici sui social e io provo a scoprire dove alloggia... va bene?
Io: okey va bene.. grazie..
José:Ma stai bene Simo? Sei un po' pallida...
Io:No non sto bene, ho la nausea e mi sento stanca...Mi sto ammalando.. E lo so dovrei andare dal medico ma tra lo studio e la paura continuo a rimandare...
José: Paura di cosa?
Io: Con tutte le brutte malattie che ci sono in giro...
José : Ma smettila di pensare ste cose! Non hai nulla di grave, tranquilla...
Io: Domani alle 17 c'è la mia dottoressa,vieni con me?
José: si certo, ti passo a prendere io...Passiamo un'altra mezz'ora a chiaccherare e poi dopo aver insistito tanto per portarmi a pranzo capisce che non c'era nulla da fare e decide saggiamente di lasciarmi un po' da sola.
Ma dopo aver seguito una lezione online e aver mangiato una mezza insalata, mi rendo conto che stare sola mi fa stare tanto male...
Quando sono sola passo il tempo a pensare e mi perdo nel guardare i quadri appesi al muro...
Così mi faccio una doccia veloce, mi infilo i primi vestiti che trovo e senza neanche preoccuparmi del trucco prendo un taxi.In taxi riprendo a scrivere il mio diario.
"Caro diario sono sempre io, sto malissimo, stare a casa e vedere continuamente le foto di Juraj appese sui muri mi fa stare male. Sono in taxi, perchè pultroppo anche se ho superato l'esame di teoria della patente, non ho fatto ancora nessuna guida... E poi anche se prendessi la patente per comprarmi una macchina dovrei spendere tutti i soldi che mi ha lasciato Juraj,e poi come farei a vivere? Dovrei tornare dai miei... Ed è l ultima cosa che desidero. Sto andando da Philippe, non chiedermi il perché proprio da lui, non lo so nemmeno io. A dopo."Mi pento subito di aver scritto di Philippe in un diario che vorrei che leggesse Juraj, ma io voglio dirgli la verità e quindi non strapperò la pagina.
"Signorina siamo arrivati, sono 23 euro." Disse il taxista
Io: Grazie mille, si glieli dò subito.
Tirai fuori dal portafoglio 25 euro e dissi al taxista di non volere il resto, scesi dalla macchina e mi diressi verso il campanello del suo palazzo. Dopo aver suonato mi apri subito e presi l'ascensore per salire al 4* piano.
Arrivai davanti la sua porta e vidi che lui era lì davanti ad aspettarmi con la piccola Stella.Io: Ciao Stella
La bambina mi sorride e mi risponde con dolce "ciao".
Philippe: La porto dalla mamma, tu entra pure che io arrivo subito.
Così entrai nel suo appartamento e chiusi la porta appoggiandola per evitare che i vicini o gente varia mi vedesse. Mi sedetti sul divano e dopo 5 minuti esatti Philippe rientro in casa.
#SpazioAutrice
Scusatemi tanto ragazzi:-/ so che ci ho messo tantissimo tempo ma la scuola mi ha preso molto tempo e non sono riuscita a continuare. Vi sta piacendo? Secondo voi come continuerà? Ci tengo tantissimo a sapere cosa ne pensate e le vostre opinioni.
P.s. leggete anche "ti amo più di ogni altra cosa al mondo ."
Un bacione :-*