Capitolo 25

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Fra 3 giorni andiamo a Londra.
Il tempo è passato troppo velocemente.
TROPPO.
Non succede mai niente, ho una vita monotona, come qualsiasi adolescente suppongo.

Mi arrivò una chiamata

"~Adam"

Io: Pranto?

Ad: Vale, puoi scendere un attimo?

Io: arrivo.

Corsi perché fuori pioveva, e non volevo che Adam si bagnasse.

Io: Ehy, che succede che sei corso fin qui con la pioggia?

Ad: Devo chiederti una cosa...

Iniziai a preoccuparmi...

Io: C-che è successo?
Qualcosa andato storto?

Ad: Nono, tranquilla.
Disse con un sorriso.

Ad: Volevo solo chiederti se quando andremo a Londra vuoi metterti in stanza con me..

Io: I-In stanza? Guarda che non saremo tutti quanti nello stesso hotel, ognuno si cerca il suo!
Dissi ridacchiando.

Ad: Per questo volevo chiederti se volevi prendere una camera insieme a me.

Io: Oh, allora va bene.

Salutai Adam e tornai nella mia stanza.

M: VALEEE

Disse mia madre urlando dalla cucina.

M: INIZIA A FARE LE VALIGIE VISTO CHE NON HAI NIENTE DA FARE!

V: Okay...
Dissi con aria scocciata.

Siccome avevo l'imbarazzo della scelta, video-chiamai Valeria, che era in compagnia di Rebecca.

Io: Vavi, ho un bisogno assurdo di-

V: Un aiuto con la valigia? Si, lo so.

Io: Dio mio, come facevi a saperlo?

V: Bhe, sono la tua migliore amica per un motivo, no?

R: E comunque Valeria è sempre stata una veggente
Disse con aria sarcastica.

Con il passare del tempo e i consigli di Valeria, la mia valigia si era riempita.

Oltre hai soliti vestiti estivi, mi sono messa anche qualche vestito pesante, visto che a Londra il tempo cambia di continuo.
Visto che avevo del tempo libero chiesi a Valeria e Rebecca se volevano uscire, annuirono.

Io: Bona, fra mezz'ora sono sotto casa vostra, il tempo di prepararmi e vengo.

V: Alright, ciao!
R: Ciao!
Io: A dopo!

Mi misi dei pantaloncini bianchi con delle rifinizioni giallo fluo abbinate a una maglietta nera e anche le converse.

Mia madre non c'era, quindi mi sarei dovuta fare tutto il tragitto a piedi.
Sospira e iniziai il mio luuuungo viaggio.

A poca distanza da casa di Valeria e Becca feci uno squillo ad Adam.

Io: Ehy Adam.

A:Dimmi tutto, cara.

Io: Sei in giro con qualcuno?

A: Perché? Sei gelosa?
Disse malizioso.

Io: No
Dissi ridacchiando.

Io: È che siccome sto uscendo con Valeria e Rebecca, volevo sapere se volevi raggiungerci.

A: Si, solo che sono con altre due persone, va bene?

Io: obv, chi sono?

A: Alessio e Jacob

Io:Jacob?

A: Si, non l'hai conosciuto perché è tornato giusto oggi da Londra.

Io: Bene, faremo conoscenza.

A: Okay, a dopo♥

Io: Ciauu♥

Suonai al campanello della casa di Valeria e subito le due ragazze si precipitarono verso l'uscita.

Io: Wow. Veloci mi dicono.

V: Eh, era che mia madre mi stava chiedendo un botto di cose e appena hai suonato mi sono precipitata giù.

R: Idem.

Io: okay.... comunque Adam ci raggiunge con Alessio e Jacob.

V&R: Jacob?

Io: Un amico di Adam.

Arrivammo al luogo di incontro, ma quello che vedemmo non ci piacque affatto.
Per niente.

Heyla
Si, non avevo tanta voglia di scrivere, ma il prossimo capitolo lo faccio più lungo.
Lo giuro.
Andata bene la scuola?
Io ho avuto gli esami e domani ci sono i quadri, helpatemi.

Vabe, apparte questo, vi saluto.
⭐Votate⭐
👻Commentate👻

E.... ROGER. CHIUDO.

ho caldo.
¯\_(ツ)_/¯

Adolescenza? Nah, Vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora