I miei contatti, le mie foto..
Adam, era tutto sparito.Ad un tratto mi alzai di colpo.
Ah, stavo dormendo.
Era un incubo.
Ricontrollo la rubrica e la galleria.
Si, c'è tutto.
Tiro un sospiro di sollievo e mi inizio a preparare.Feci il solito "tricketrack" e mi avviai verso la fermata dell'autobus.
Vidi Adam in lontananza, piangendo gli corsi incontro e lo abbracciai.
A: Ehy, che è successo?
V: Tu non mi abbandoneresti mai... vero?
A: Si, e poi come faccio ad abbandonare la mia personcina preferita?
Disse mentre mi stritolava le guance.V: Okay...?
Dopo 20 lunghi minuti passati nell'autobus andammo nelle nostre classi.
A:Ehy, a quanto pare le prime due ore stiamo in classe insieme!
Io: eh, già.
A:Ci mettiamo vicini?
Io: Mmh.. va bene.
Ci sedemmo e per due ore non facemmo altro che parlare.
Parlare di cose, di persone.
Fino a che non toccammo quel punto.
Eh gia, la sua ex.
Mi disse che veniva ancora in questa scuola, ma non gli interessava poi tanto.Lo interruppi.
Io: Prof, posso... andare in bagno?
Dissi con la voce tremolante.P: Si.
Me ne corsi in bagno.
Adam pensava ancora alla sua ex.
E veniva pure in questa scuola.
Mi scese una lacrima, poi due, tre.
Fin quando il mio viso non era praticamente bagnato.Passarono 5 minuti e me ne tornai in classe.
Feci una rapita occhiata al mio posto.
Una tizia stava baciando Adam.
No, la ex.
La sua ex.
Mi aveva detto che non provava più niente.
Mi ha mentito.Saltai l'ora dopo di scuola e me ne tornai a casa piangendo.
Chiusi la porta dietro di me e cacciai un urlo, uno di quelli che vuoi fare ma non puoi perché hai paura che qualcuno ti sentirebbe.
Urlai con tutte le mie forze, un urlo con tutta la rabbia tenuta dentro per ben 16 anni.
Mi sdraiai sul letto e mi risvegliai a l'ora di cena.
Scendo di sotto e vidi mia madre che stava apparecchiando.
Io: Má, che se mangia?
M: allora, siccome oggi pomeriggio dovevo fare la spesa ma non ci sono più andata, ho ordinato la pizza.
Io: Bona, chiamami quando arriva.
Mi feci una doccia veloce, solo per togliere lo stress.
Controllai io mio telefono:
1423 messaggi da 4 chat18 chiamate perse da "Adam~"
Ugh, dovrò per forza andare a scuola domani?
Non ho voglia di incontrare Adam.Dopo un paio di minuti suonarono al citofono.
~~~
Dlin Dlon
~~~Corsi velocissimo che Bolt, togliti dal cazzo che in confronto una Ferrari è una lumaca.
Aprii la porta entusiasta, ma qualcosa bloccò la mia felicità.
Il fattorino era Adam, me lo ero dimenticato che stava facendo uno stage ad una pizzeria.
A: Ti posso parlare?
Io: Quanto è?
A: Non cambiare discorso.
Io: MAMMA! PORTAMI I SOLDI!
A: Valentina, tutto quello che hai visto oggi non era assol-
Io: ecco a te i soldi. Ah, e tieni anche la mancia.
Feci un sorriso forzato, ma mi uscii anche una lacrima.
Adam's Pov.
Porca, sta piangendo.Io: Eddai, non fare così.
V: Senti Adam. Mi avevi detto che non c'era piu nessuna storia o sentimento con la tua ex, perché allora mi hai mentito?
Io: Ma non l'ho baciata io. Lei sta facendo così solo per farti ingelosire!
V: E tu glielo permetti?!?
Disse infuriata.V: Grazie per la pizza.
Mi chiuse la porta in faccia.Mi accostai alla porta e sentivo dei singhiozzi e un pianto.
Io: Perché piangi?
V: vai via.
Io: Dai, su, apri 'sta porta.
V: PERCHÉ?
Io: perché almeno posso guardarti...?
V: NO, PERCHE TUTTI CI TENETE COSI TANTO A FARMI SOFFRIRE?
Io: Apri, che la pizza si raffredda.
Apri la porta.Ci guardammo,
Mi guardò.
Aveva gli occhi pieni di lacrime,
Tutti rossi.Mi guardò per una trentina di secondi per poi piombarsi su di me e iniziare a piangere.
Lei, era mia.
Solo mia.
Spazio di una tizia brutta.
Oh, voi lettori di wattpad.
Prestarmi attenzione, ve ne prego.
No okay.
Allora...
Il primo capitolo dell'altra storia è stato pubblicato, quindi fatemi sapere che ne pensate.
Seconda cosa, scusate se non sono stata attiva per molto tempo ma non ho avuto idee👻.Vabbe.
⭐Votate⭐
🙋Commentate🙋E ROGER, CHIUDO.
Oggi ho più sonno che fame, bha.
¯\_(ツ)_/¯
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Adolescenza? Nah, Vita.
Ficção Adolescenteciao sono Valentina ho 17 anni e sono in mezzo ad una crisi adolescenziale, i professori dicono che e' una cosa normale ma nessuno in questo mondo mi capisce.