Capitolo 9 - La Gringott

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Poco dopo erano arrivati.

Entrarono dalla porta principale e si ritrovarono subito in una stanza lunga e stretta. Ai lati c'erano due banconi molti lunghi, nei quali c'erano molti posti di lavoro per gli elfi. Queste creature erano piccole, con un naso lungo e molto spesso sembravano talmente anziane che chiedersi per quanto ancora sarebbero riuscite a lavorare era spontaneo.

La sala era luminosa, illuminata dai possenti lampadari che pendevano dal soffitto. Emettevano una luce gialla molto calda e che rilassava la mente di qualsiasi persona.

" Sapete come mai sembra tutto così bello qui dentro?" chiese Aurora agli altri due.

"No, perché?" chiese Andrew

" Perché gli elfi sono dei grandi progettatori. Gli elfi vivono solo per lavorare, non a caso c'è la storia che Babbo natale sia aiutato da loro, perché solo gente come loro sarebbero in grado di costruire così tanti regali in poco tempo!" rispose Aurora.

" Ah, non ci avevo mai pensato. Quindi, proprio tutto hanno progettato? Non hanno nemmeno usato un po' di magia?" chiese Andrew

" No, neanche un po'"

Erano arrivati proprio in quel momento in fondo alla stanza. C'era un bancone diverso dagli altri, particolare. Mentre tutti gli altri erano di un colore marrone chiaro, questo era giallo oro. Sembrava oro vero.

Ad accogliere i tre ragazzi arrivò un elfo che a prima vista sembrava il più vecchio dentro quella stanza. Era vestito come tutti gli altri: smoking nero, camicia bianca e colletto aperto. Salì gli scalini che affiancavano il balcone, prese gli occhiali dal leggio del bancone, accese la lampada portatile che aveva sopra il piano di lavoro e si chinò in basso per osservare da più vicino i clienti appena arrivati.

" Bene, bene, bene. Cosa abbiamo qui oggi? Tre Mezz'uomini, cosa desiderate avere?" chiese l'elfo.

" Salve, abbiamo saputo che Harry Potter ha lasciato qui una somma cospicua di denaro per noi. Vorremmo ritirarla" disse Andrew

" Ah si, è vero. Il signor Potter mi aveva detto che sareste passati di qui. Venite, vi accompagno io" disse mentre iniziò a scendere i gradini, avviandosi successivamente verso il retro che era piuttosto buio. " Da questa parte, prego" aggiunse facendo un breve inchino.

I tre ragazzi lo seguirono in fila indiana. L'unica fonte di luce, ad un certo punto del loro tragitto, era la torcia che aveva in mano l'elfo, ma che non illuminava un granché. Riuscirono però ad intuire che stavano percorrendo un binario, ma non vedevano l'ombra del vagone.

" Allora, in quale avventura vi state cacciando questa volta? chiese l'elfo ai tre ragazzi.

Rimasero stupiti dal fatto che l'elfo era a conoscenza del loro viaggio e probabilmente, anche se non lo diceva, sapeva lo scopo di quel viaggio. La cosa insospettì tutti, soprattutto Andrew che volle subito rispondere.

" Niente di particolare, ci servono i soldi per pagare un taxi magico affinché ci porti da Harry Potter"

" Ma perché non dite la vostra missione qual è?" chiese nuovamente l'elfo

" Perché non sono affari che ti riguardano" rispose seccata Jessica.

L'elfo si girò un po' contrariato dal modo in cui ricevette risposta, ma non per questo non fece quello che gli era stato chiesto. Tirò fuori dalle tasche un mazzo enorme di chiavi di vario genere. C'erano quelle che erano più grosse e quelle più piccole e fine. Li ripose subito, dopo aver preso quella che gli serviva per aprire il portone per le camere blindate.

La Storia dei Mondi - Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora