Capitolo 12 - Il viaggio dei desideri

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Quando arrivò sera, i cinque ragazzi cercarono riparo per la notte e lo trovarono non tanto distante dal loro cammino, in una piccola caverna.

Prima di tutto si assicurarono che non vi erano orsi o altri animali selvaggi nei paraggi, poi accesero un fuoco.

Mangiarono poco, visto la difficoltà che avevano avuto durante il giorno di trovare del cibo, ma furono soddisfatti tutti alla fine.

Saziati e molto stanchi, si addormentarono quasi tutti. Gli unici a rimanere svegli furono Aurora e Andrew.

Lui le si avvicinò.

" Cosa ti è preso dentro la grotta?".

" Niente" rispose Aurora, distogliendo lo sguardo.

" Non è vero, dimmelo. Sai che puoi dirmi ogni cosa senza avere paura".

Aurora tirò un sospiro, le sue difese cedevano.

" Non è vero che ho desiderato quella cosa che ho detto. Ho desiderato poter vivere alcune esperienze, già avvenute nel passato" disse.

" Tipo?" le chiese Andrew.

" Tipo alcune epoche, vivere nella Londra vittoriana, oppure nel medioevo, o meglio ancora nell'era antica, tra i dinosauri o tra i Greci e i Romani. Ma si vede che non posso farlo, che la magia non lo permette. Questo è uno dei miei sogni, poter vivere, per qualche giorno, le più belle epoche della Terra".

" Ho capito ... speriamo che si possa avverare in qualche modo, staremo a vedere. Ehi, non preoccuparti ok? L'importante è che siamo insieme. Su, vieni qui con me, dormiamo ora" disse Andrew, allargando il braccio per accogliere in un abbraccio Aurora e dormire accanto a lei.

I due si addormentarono subito.

La mattina seguente, fu Aurora a svegliarsi per prima. La cosa che notò subito era che davanti di lei era comparso un libro. Non lo aveva mai visto prima di allora, quindi preoccupata svegliò Andrew a spintoni nelle braccia.

" Che c'è?" chiese ancora pieno di sonno.

" Guarda! Questo libro, è comparso nella notte, prima non c'era!" disse Aurora.

Anche gli altri si svegliarono sentendo l'amica parlare ad alta voce. Poco dopo tutti si riunirono attorno a quell'oggetto.

Aurora lesse il titolo del libro: - Come viaggiare nel tempo senza Giratempo - .

Ma era fantastico! Avrebbe potuto vivere il desiderio espresso nella Grotta, uno dei sogni più grandi che aveva fin da quando era piccola, che giocava con le barbie e simulava tempi diversi, vestiti diversi, epoche diverse.

Raccontò agli altri che non era stata sincera riguardo al desiderio e si scusò.

Gli amici ci risero sopra. Non reagirono male come pensava lei, quindi chiese ad Andrew se potevano leggere insieme il libro.

" – è possibile viaggiare nel tempo, senza avere uno dei tre oggetti più famosi che lo permettono: la Giratempo, l'occhio di vetro e la macchina del tempo. Come molti non sanno, i draghi appartengono a una dimensione diversa dalla nostra. Furono trasportati qui durante un vuoto temporale avvenuto circa cinque milioni di anni fa tra i nostri mondi. Una loro caratteristica nascosta, è che possono vedere oltre l'apparenza. Da questa caratteristica, qualsiasi Cavaliere dei Draghi può sfruttare il potere di vedere cose avvenuto nel passato e cose che avverranno con una certa probabilità nel futuro. Basta solo che si pronunci la parola < fewreritas >. Si ponga particolare attenzione: ogni volta che si sbircia nel passato o nel futuro si possono alterare le linee temporali anche solo venendo visti. Volate nei cieli, lontano dagli occhi delle persone, o chiedete al vostro drago, se ne è capace, di mimetizzarsi. I viaggi durano poco più di due ore per ogni posto in cui si desidera andare, perché richiedono tante energie. Quando il drago sarà esausto vi riporterà, senza volerlo, nel mondo da cui siete partiti. Buon viaggio, e state attenti-".

La Storia dei Mondi - Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora