Preparazioni

2.5K 29 0
                                    

<<non sto facendo quello che pensi e comunque puoi entrare dato che ho finito in vasca >> mi passo un asciugamano addosso ma poi resto nudo. Sento i passi di Richard che entra in un batter d'occhio e si spoglia per poi cambiare l'acqua della vasca e buttarsi dentro. <<Matt ti da fastidio se faccio quello che stavi facendo tu qualche secondo fa>> mi chiede mentre mi adopero a sistemarmi le sopracciglia davanti allo specchio <<no fai pure>> è normalissimo dato che abbiamo una sola stanza e un solo bagno per entrambi , ogni volta ci avvisiamo <<non urlare così tanto o ti sentiranno>> rido mentre mi tolgo la peluria che mi era cresciuta sul volto. Finalmente quel cretino di Ricky ha finito e ora mentre io passo al vestiario , a lui tocca lo specchio. <<Matt , aiutami un attimo a tirar via i peli alle sopracciglia che non ci riesco , fanno troppo male>> si lamenta ogni volta ma non imparerà mai così rallento il mio ritmo per dargli una mano <<beato te>> mi dice << perché ?>> <<perché non ho potuto fare a meno di guardarti e sei molto più ben messo di me>> okay avevo capito a cosa si riferisse << hai preso proprio da papà, quanto lo vorrei così >> cerco di tranquillizzarlo << non saranno cinque centimetri a fare la differenza anche perché tu lo sai usare e io no >> << imparerai fratello e potrai diventare famoso>> << ma io non voglio esserlo , mi va bene così >> sorrido leggermente << ho finito ora , vieni con me così mi dici dove hai messo i boxer bianchi di marca>> volevo cambiare discorso e ci ero stranamente riuscito << sono nella mensola sotto la tv>> apro il cassetto e li trovo << ma che schifo ! sono tutti appiccicosi , evita di spargere i tuoi liquidi nei miei boxer Ricky>> <<si scusa Matt non mi sono ricordato di metterli nella biancheria sporca , dai vieni che ne ho un paio simile solo che sono grigi >> annuisco e li indosso << che ti metti >> chiedo indeciso << camicia bianca, giacca di pelle , skynni neri , le tue Vans nere con i quadretti bianchi>> non era la prima volta che indossava le mie Vans così ho lasciato correre << sei molto deciso ma non pensi che la camicia bianca possa sporcarsi ?!>> << si è possibile ma non ho altra scelta >> sono troppo confuso , non so come vestirmi <<MAMMAAA>> lancio un urlo che molto probabilmente avranno sentito fino in Albania. Menomale che in questi momenti posso sempre optare per l'aiuto da casa , infallibile. Entra subito nella stanza e mi chiede spiegazioni <<non so che mettere >> non faccio nemmeno in tempo a terminare la frase che mi vedo già pronto sul letto un completo nero , leggero e pratico << questo farà di te un signorino >> le faccio un cenno di approvazione << che addominali scolpiti che abbiamo , che bonazzi ho come figli! >> la ringrazio mentre mi accingo a vestirmi e vedo mamma che sistema mio fratello per poi passare ad aiutarmi con il nodo della cravatta. << sembrate due principi , che belli che siete>> quasi si emoziona nel dirlo e contemporaneamente ci spruzza un profumo buonissimo sul collo e sui polsi perché sotto le ascelle avevamo già applicato il deodorante e il borotalco . Una fragranza meravigliosa pervade la stanza << mamma è buonissimo , dove l'hai preso >> <<in realtà è il preferito di vostro padre ma lo adoro anch'io>> sorride e ci augura una buona serata per poi uscire e tornare in salotto . Mio fratello segue i suoi movimenti e la spia da sopra la rampa <<Matt, Maaaat corri! vieni a vedere >> mi sussurra. Lo seguo immediatamente e vedo mamma e papà baciarsi avidamente in modo quasi disgustoso. Lui le tocca il seno mentre l'aiuta a legarsi i capelli e lei lo accarezza come se fosse un peluche. Sono felice ma anche un po' geloso e lo stesso mio fratello che non riesce a contenersi e ride come un pazzo ma forse ci hanno sentiti o visti. Infatti hanno ricominciato a far finta di nulla. << Richard sono le nove meno cinque scappiamo>> lo prendo per mano e lo porto giù con me << buona serata e state attenti >> dice papà << non tornate tardi , non bevete e non fumate nulla , non vi drogate ...>>
stava cominciando con la lista delle proibizioni che sarebbe terminata solo al sopraggiungere dell'Apocalisse. << okay mamma , faremo tutto ciò che preferisci >> rispondo per farla azzittire << col cazzo >> sussurra Richard prima di beccarsi una sonora spallata dal sottoscritto. << zitto e cammina >> <<va bene>> prendiamo la strada della rotonda per muoverci ma intanto sono già le 9 scoccate. <<almeno non siamo in ritardo>> dico fieramente << hai ragione >> aggiunge Ricky. Sento una voce chiamare il mio nome , è Finn con altre 50 persone , sembravano un esercito di soldati che si sono subito fiondate su di noi per far auguri e foto. Finalmente Finn ci dice che possiamo entrare nel locale , hanno finito di adibire i tavoli e di sistemare il palco. Comincia la vera festa.

Figli di un pornodivo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora