Anche se ci sarebbe aspettato un intero mese di caldo tremendo , dovevamo tornare a scuola. Questo è il brutto di nascere a Settembre! Ieri è stata una giornata bellissima, dico ieri perché ormai è mezzanotte scoccata e ho dovuto fare tutti i compiti perché in tre mesi non avevo aperto nemmeno il diario ma in compenso so che Richard sta seguendo la terapia della dottoressa Mine; l'unica cosa di cui si lamenta è che la Mine è una vecchia orrenda quindi non può portarsi a letto. In ospedale ho dormito tutta la giornata quindi penso sia normale che non abbia sonno. La casa di notte sembra diversa, le stanze si riempiono della sobria luce lunare che entra attraverso le finestre , si sentono le macchine passare di chi va a lavoro, di chi torna dal suo impiego o di chi si concede il lusso di rincasare tardi. Tutti dormono e c'è un silenzio tombale, detesto il silenzio perché fa più rumore di un concerto Rock ma invece di sentirlo provenire da fuori, il rumore del silenzio lo senti nella mente perché è proprio in quel momento che tutti i pensieri , le paure, i ripensamenti, i problemi, i desideri, i sogni e le aspettative salgono a galla nel tempestoso mare interiore. La mia paura più grande infatti è proprio quella di restare solo con me stesso e di confrontarmi con il mio ego. Tutti hanno paura di loro stessi anche se non vogliono ammetterlo e io non sono da meno. Ogni mia riflessione riguarda il ritorno a scuola. Un vortice incontrollato di domande mi assale all'improvviso e mi chiedo come sarà la scuola dopo tutto questo periodo, chi saranno i nuovi professori, come staranno i miei amici. Mi manca tutto della scuola, persino i compiti per casa e le verifiche di matematica. Quest'anno ci saranno anche nuove materie ad esempio faremo fisica e filosofia ma ancora non so quali saranno i rispettivi prof. Non ho nemmeno controllato , sarà meglio provare a dormire ora, mi dico mentre avvicino l'orologio al viso e cerco di leggere nel quadrante nonostante la scarsa illuminazione e mi accorgo, a mio malgrado, che sono le 2 di notte. Come ho fatto a passare due ore immobile? Come ho fatto a piangere e a ridere senza nessun motivo ben preciso ? Come ho fatto a pensare contemporaneamente ai miei peggiori incubi e ai miei più grandi sogni senza esser assopito nel sonno ? Forse l'immaginazione umana va oltre quel confine che hanno stabilito perché anche quel confine è frutto della stessa immaginazione.
QUESTO È UN CAPITOLO BREVE MA MOLTO PROFONDO, SCRITTO UNICAMENTE DA ME SENZA AVER COPIATO DA NIENTE E NESSUNO ANCHE PERCHÉ MI CAPITA DI VIVERE LA SITUAZIONE DI MATTHEW OGNI GIORNO PER QUESTO NON MI È STATO DIFFICILE DESCRIVERE QUESTA NOTTE INSONNE. VORREI SAPERE LA VOSTRA OPINIONE, AL PROSSIMO CAPITOLO
~jade~
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Figli di un pornodivo
RastgeleCome ti immagini la vita di un pornodivo ? E quella dei suoi eventuali figli ? Richard e Matthew sono due bellissimi gemelli figli del celebre pornoattore Lucas Arthon di Londra. Richard studia per diventare un medico , Matthew per diventare un avvo...