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Io e Sally salutammo Nash, che si diresse nella camera degli ospiti.
Unimmo i nostri letti e ci coricammo abbracciate, mentre lei mi accarezzava i capelli.
«Mi ha picchiata pensando che fossi Halsey...» disse lei all'improvviso.
«Domani ti chiederà scusa, oppure se la vedrà con me» risposi.
«Grazie Mel» mi ringraziò.
Mi avvicinai a lei e le diedi un leggero bacio sulla guancia.
«Buonanotte»
«Buonanotte...»
***
Mi svegliai di soprassalto sentendo un rumore metallico accompagnato da dei singhiozzi provenienti dal bagno.
Guardai la sveglia.
3:00.
«Sono sbagliata. Un errore da cancellare. Sono brutta. Non mi merito niente. Non mi merito lui» disse una voce a me conosciuta.
Sally.
Aprii la porta del bagno all'improvviso e lei si lasciò sfuggire un leggero grido.
La ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi stava piangendo.
La vidi nasondere un oggetto di metallo dietro la schiena, e subito mi avvicinai di più a lei.
Aveva il braccio sinistro, quello in cui Albert l'aveva picchiata, pieno di tagli. Non poteva essere vero. Non lei. Non Sally.
«Dammi l'oggetto che hai dietro la schiena» ordinai.
«Non sto nascondendo nulla...» rispose.
«Senti, sono la tua migliore amica e capisco quando stai male, o mi obbedisci o mi metto a urlare e sveglio tutti così è peggio» la minacciai.
Lentamente tirò fuori il braccio e mi fece vedere di cosa si trattava.
Sbiancai alla vista di quell'oggetto.
Una lametta.
«Perché Sally...» dissi.
«Non sono abbastanza. E mai lo sarò... Lui continua a pensare ad Halsey, e io soffro. A lui non importa di me...» spiegò.
«Non dire stupidaggini. Ti ama, cazzo se ti ama. Oggi era soltanto ubriaco... Da quando va avanti questa storia?» chiesi.
«Cosa?» fece finta di non capire.
«Da quando ti tagli?» chiesi .
«Da un paio di mesi...» confessò.
«Non farlo più. Fallo per me,per noi. Per Albert. Non puoi stare così, non puoi. Non fare cazzate» dissi.
«La butto questa merda di lama» disse, prendendo la lametta e buttandola nel cestino.
«Adesso ti metto delle bende così guarisci più in fretta» dissi, aprendo uno sportellino dietro lo specchio, per prendere la valigetta medica.
Tirai fuori le bende, disinfettai i tagli e le fasciai il braccio.
«Non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza per tutto ciò che fai per me.» disse.
Per tutta risposta l'abbracciai, e le sussurrai all'orecchio:
«Non devi avere paura, io ci sarò sempre. Noi ci saremo sempre.»
«Lo sai che non devi farlo più,vero?» dissi ancora.
«Non lo farò più... E domani parlerò con Albert.» rispose.
Tornammo in camera, e trovammo Nash seduto sul nostro letto.
«Ciao Nash, come mai sei qui?» chiese Sally.
«Non riuscivo a dormire con tutto quel casino proveniente dal bagno.» rispose serio.
«Ecco, Sally si era fatta male cadendo e le ho dovuto fasciare il braccio...» mentii in parte.
«Non è vero. Ho sentito tutto.» disse lui.
«Non dirlo a nessuno, ti prego» disse Sally.
«Non sono il tipo che va in giro a dire certe cose...» rispose lui calmo.
«Ora torno in camera, 'notte» disse Nash alzandosi in piedi e dirigendosi verso la stanza dove aveva dormito.
Io e Sally spegnemmo le luci e ci coricammo.
«Tra due giorni sarà il tuo compleanno!» disse Sally all'improvviso.
«Già... Non so cosa aspettarmi... Ho un brutto presentimento ma allo stesso tempo anche un buon presentimento... Non so come spiegarlo...» raccontai insicura.
«Stai tranquilla... Arriverà una bella sorpresa secondo me» tentò di risollevarmi il morale.
«Spero...» commentai.
«Ora dormi va'» mi disse.
«'Notte» la salutai, ma si era già addormentata. Era stata proprio una giornata stancante, per tutti.
Tutti continuavano a ripetermi del mio compleanno, ma io non ci pensavo più di tanto.
Pensavo soltanto a chi avrei dovuto amare.
Essere bisex ed essere innamorata sia di un ragazzo che una ragazza era l'indecisione più grande per me.
Dopo un po', a fatica, mi addormentai anche io.

|| Destroy ||A MALSEY FF❇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora