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Il giorno seguente mi svegliai, e Sally non era accanto a me.
Noncurante della cosa, scesi le scale e mi diressi in cucina per salutare gli altri.
Ashton e Emma erano seduti al tavolino della cucina, con un foglio in mano.
«Quindi è tra un mese?» chiese Emma.
«Sì, finalmente.» rispose Ashton.
«Buongiorno,cosa state facendo?» chiesi.
«Buongiorno, stiamo decidendo la data del matrimonio» risposero in coro.
«Ed è tra un mese» completai la frase.
I due annuirono felicemente e si presero la mano.
«Sapete dove sono Sally,Nash, e Albert?» domandai.
«Penso che siano in salotto...» rispose Ashton.
Li ringraziai e andai in salotto, dove c'erano i miei tre amici intenti a parlare di qualcosa di cui io non ero a conoscenza.
Più mi avvicinavo a loro, più loro abbassavano il tono della voce.
«Sta arrivando... Nascondete tutto! Deve essere una sorpresa!» senti dire ad Albert.
«Ciao ragazzi... Che nascondete?» dissi.
«Chi, noi? Nulla, non ti preoccupare... È solo una sorpresa molto importante...» disse Nash, sorridendo.
«Ah, ok...» risposi.
Poi mi ricordai di ieri sera, di quello che era successo tra Albert e Sally, e chiesi:
«Avete risolto, voi due?»
«Sì, mi ha chiesto scusa» disse Sally.
«Non berró mai più, se questo significherà far del male alla mia principessa» aggiunse Albert avvolgendo il braccio attorno alle spalle di Sally, che sorrise.
Nash mi guardò, e mi fece cenno di andare con lui.
Io lo seguii e mi disse:
«Stai attenta a Sally, in questo periodo è molto triste. Penso sia anche per Jason...»
«Jason? Suo fratello maggiore che era scappato due anni fa quando lei aveva sedici anni e lui ventisette?» chiesi.
«Sì, lui.Penso che sia stato avvistato qua a Miami, ma non ne sono sicuro... Proprio per questo io e Albert non lo abbiamo detto a Sally... Non vogliamo illuderla. Gli abbiamo scattato una foto, guarda» detto questo, tirò fuori il cellulare dalla tasca e mi fece vedere una foto.
C'era un ragazzo alto, con i capelli rossi e lunghi fino al collo, che camminava di notte alla luce del lampione. Anche se la foto era molto sfocata, potei vedere la sua carnagione molto chiara.
Sarebbe potuto benissimo essere Jason.
«Pensi che sia tornato per Sally? O per Ashton? Oppure perché tra due giorni ci sarà il mio compleanno?» chiesi.
«Non lo so... Tutte le ipotesi potrebbero essere vere: ti ricordo che lui era innamorato di tuo fratello. Ti ricordo anche quanto ci tenga alla sua sorellina e a noi.» spiegò.
«Torniamo dagli altri, prima che lei sospetti qualcosa» dissi, e lui annuì.
Jason POV's
Sentii come il rumore di una macchina fotografica, ma non diedi peso alla cosa. Chi è che fotografa un barbone di notte?
Mi girai un attimo verso la casa di Melanie e Ashton, e vidi che fuori c'erano due ragazzi che riconobbi quasi subito:
Albert e Nash.
Corsi a nascondermi, con la paura che fossero stati loro a fotografarmi. Se c'erano loro, c'era anche Sally. E, ovviamente, anche Melanie e Ashton, dato che era casa loro. E forse anche quella... Quella ragazza... Com'è che si chiamava? Emma? Sì, lei...
Confessai ad Ashton di essermi innamorato di lui, ma poi scappai di casa e partii per Amsterdam, e un anno dopo mi raggiunse lì la mia migliore amica, Ashley conosciuta anche come Halsey, che era l'unica che sapeva dove fossi realmente. Anche lei sarebbe tornata a breve, soltanto per Melanie. C'era un problema per me: Ashton era etero, fidanzato con Emma e probabilmente si sarebbero sposati.
Avevo il vizio di rivivere nei ricordi, come quando da piccolo portavo la mia sorellina con me a vedere la vetrina del negozio di giocattoli:
«Jas, guarda che bello quell'orsacchiotto!» diceva sempre lei, quando vedeva un piccolo orsetto di peluche esposto sempre in vetrina.
Un giorno, dopo tanti mesi passati a fare dei lavoretti in casa per dei soldini, glielo comprai, ma dopo una lite con Sally non glielo regalai mai... Decisi che quando sarei tornato a Miami glielo avrei regalato. Ma sarei ritornato solo quando sarebbe tornata Halsey.
Non avrei mai trovato il coraggio di andare da solo a casa di Melanie e Ashton. Mi mancava terribilmente la mia sorellina, e anche gli altri mi mancavano, ma lei in modo particolare, perché dopo il litigio con lei scappai di casa. Ero troppo testardo per arrendermi. Questa era la cosa che mi rendeva simile ad Halsey:
Anche lei non si sarebbe mai arresa. Teneva a Melanie più della sua stessa vita. E la capisco:
Anche io tenevo ad Ashton in quel modo.

|| Destroy ||A MALSEY FF❇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora