Cap.9

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Passano mesi da quando io e mio padre non ci parliamo.
Io e Harry stiamo rafforzando il nostro rapporto.
A scuola non sto andando particolarmente bene, nonostante sia una studentessa modello.

"Alissa ti converrebbe andare bene a scuola altrimenti ti mando in un istituto privato" mio padre mi minacciò pesantemente.

"Non voglio. Dopo che tu mi hai quasi mandato in coma a furia di botte, non farò piú quello che mi dirai tu!''
Voltai i tacchi e andai in camera mia solo che quando entrai trovai le mie valige sul letto e Harry in lacrime.
Non capivo davvero cosa stesse accadendo. Mio fratello non fiata, si limita ad abbracciarmi forte.
Mi accorgo che trema cosi lo abbraccio anche io solo che non passa.

''Harry, cosa è successo?"

"Sono incaricato di portarti all'Istituto femminile privato di York"la voce era tremante, io sconvolta.

"Stai tranquilla. Zayn e Niall si sono spostati non poco lontano, nell'Istituto maschile. Qui ci saremo io, Lou e Lemm"

Senza dire niente, annuii trascinando le valige giú per le scale.
Dopo averle caricate in macchina, salii dalla parte del passeggero, dietro di me, Louis e Liam.

"Alissa ci mancherai davvero tanto. Non posso credere che tuo padre sia stato così...." Liam iniziò e io continuai "Cosí Stronzo? Non lo so nemmeno io davvero''

Il resto del viaggio è silenzioso: avrei voluto riposare ma ero troppo scioccata dalla scelta di mio padre.

Arriviamo all'Istituto, scarichiamo le valige e ci salutiamo. Un saluto quasi mortale.
Avrei lasciato i miei migliori amici e mio fratello/fidanzato.

"Tranquilla, ogni fine settimana passeremo a salutarti. Te lo promettiamo'' Harry e gli altri mi stringono poi ne se vado alla segreteria.

"Salve sono Alissa Todd. Sono nuova qui e dovrei avere già la stanza. Mi potrebbe cortesemente dire dove si trova?" la signora della segreteria, sui 60, capelli grigi, mi sorride.

"Ben arrivata signorina Todd. Le abbiamo assegnato la numero 324, condive la stanza con Evangeline Evans. Alle ore 17.30 si terrà la riunione delle matricole nell'Aula Magna Lincoln. Ecco a te la chiave della camera e la mappa della scuola''.

Sorrido e vado alla mia camera.
Arrivo alla 324, busso ma non risponde nessuno cosí uso le mie chiavi.
Entrando, trovo una ragazza stesa sul letto che si alza appena entro.

"Tu dovresti essere la nuova arrivata. Io sono Evangeline''

"Sí sono Alissa. Ti dispiace se vado a dami una rinfrescata? Sai, sono appena arrivata da Londra e alle 17.30 ho la riunione delle matricole e non sono proprio in vena"

"Capisco. Io sono arrivata qui dal Galles" detto ciò prendo le mie cose e vado in bagno.
Non potevo credere ai miei occhi quando mi tolsi i vestiti: anche dopo tutti quei mesi, avevo ancora un livido grandissimo sulla gamba ma non ci diedi molta importanza.
Decido di mettere qualcosa di comodo e vado verso l'Aula Magna Lincoln.

Mi siedo nell'ultimo posto senza far caso a chi fosse.

"Alissa" mi giro e Zayn è il ragazzo che avevo seduto vicino.

"Che ci fai qui?" ero abbastanza sorpresa dal fatto che quello era un istituto femminile.

"Il Preside è anche del nostro istituto e ha deciso di fare una sola riunione!"

In quel momento arriva Niall.

"Alissa ciao. Tuo padre vero?"

Mi limitai ad annuire dopodiché il preside iniziò.

"Benvenuti a tutti voi. Le regole sono poche e semplici. La mensa è aperta mattina e sera, se arriverete in ritardo non potrete piú usufruire per il pasto. All'interno della scuola, i parenti potranno esserci solo nel weekend o potrete andare in città anche senza permesso. Se dovrete andarci durante la settimana dovrete predisporre di speciali permessi firmati da me!"

Salutai Zayn e Niall e tornai in camera mia dove avrei trovato Evangeline.
Hai i capelli violetto, gli occhi azzurri e il trucco bellissimo: direi che se no fossi insieme ad Harry una cosina gay ce la farei pure "Alissa ma che cazzo dici? Sei stupida?" mi rimprovera la mia mente quado apro la porta e la vedo con solo un asciugamano attorno al busto.

"Ciao Alissa. Scusa ma non ti aspetto prima delle 18.30"

"Oh no. Colpa scusa. Stasera tu vai a cena?"

"Stasera no. Penssavo di stare insieme a te. Ci possiamo conoscere'' mi si avvicina e mi abbraccia.
Quando ci stacchiamo mi accorgo che il suo asciugamano è per terra ma lei non ci da importanza.
I miei ormoni sono impazziti ma d'altronde ho dimenticato di rivelare a Harry e tutto il resto delle petsone che conosco, la mia bisessualità.
Gli uomini mi attraggono per il fisico e per tutte quelle cose che hanno gli uomini ma le donne son donne, solo le donne sanno provare orgasmi da paura e poi, le tette e il culo sono il paradiso.

Mi sono calata nella parte della bisessuale. ADOROH.
L'ho fatto cosi che la gente cambiasse un po' l'idea che hanno sui gay e poi io li adoro.

Stellina e commento?
❤❤❤❤❤💕💕💕💕

Harry Styles' SonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora