Nove

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-9-

'Non importa quanto lontano fuggi, alla fine della giornata io so comunque il tuo segreto.
Mister X'

'Credevi di esserti liberato di me, eh.
Mister X'

Dopo la sera delle confessioni -così aveva deciso di rinominarla Harry- la schiena del riccio sembrava meno carica di segreti, il nodo alla gola leggermente affievolito.
Parlare con i suoi amici gli aveva fatto bene. Incredibilmente bene; lui, che era sempre stato un ragazzo piuttosto riservato e con qualche problema ad aprirsi.
In realtà non era tanto l'aprirsi il problema, quanto la fiducia.
Come si conquista la fiducia di una persona?  Come si fa a capire che di essa ci si può fidare?
Lui si fidava dei suoi migliori amici? Si. Allora perché dopo tutto quel tempo ancora non riusciva ad aprirsi totalmente con loro?
Forse bisogna solo trovare  la persona giusta, quella per cui rischiare.

Niall e Liam sapevano dei problemi del riccio, si comportavano da amici e non facevano domande ad Harry, nonostante fossero terribilmente curiosi. Si chiedevano cosa avesse da nascondere, infondo si trattava solo di un'estate.

***
Louis era testardo, lo era sempre stato. Quando si metteva in testa qualcosa difficilmente riuscivi a fargli cambiare idea.
Proprio come quella sera; aveva bellamente ignorato i consigli di Zayn - 'Lou, sono le tre di notte, per l'amor del cielo vattene a fanculo'; 'ma io'; 'lascia stare quel ragazzo, sei fidanzato' - e si era recato fuori la casa di Harry Styles.
La telefonata con Zayn era finita con il suo assonnato 'sei fidanzato', Louis voleva dirgli che non doveva necessariamente piacergli per fare visita ad un suo amico. In realtà amico era una parola grossa; loro non facevano nulla legato all'amicizia, si davano noia per messaggio ed ogni tanto si scambiavano qualche bacio.
Non era decisamente un'amicizia la loro.
Certo, non era moralmente giusto quello che facevano, Louis lo baciava principalmente per il gusto di disobbedire ai suoi genitori, per sentirsi un po più ribelle, mentre Harry, beh lui semplicemente non riusciva a dire di no al liscio.

Quindi, fregandosene delle mille vocine che gli urlavano nella testa di non farlo, Louis si trovava a casa di Harry alle tre di mattina.
Come é strana la vita.
Neanche lui sapeva perché era lì, era uscito con l'intento di farsi una passeggiata notturna. Okay no. In realtà aveva voglia di vederlo.
Louis non sapeva perché aveva sviluppato questa specie di bisogno nei confronti del riccio; pensava che in fondo non era poi così male, e poi era una delle poche persone -se non l'unica- a non darla vinta a Louis. Questa cosa gli piaceva e la odiava allo stesso momento.

Era una cosa che voleva fare da fin troppo tempo, solo per provare che sensazione gli dava, lo vedeva fare in tutti i film e adesso che ne aveva la possibilità doveva assolutamente farlo.
Si accucciò a terra e raccolse un sassolino lanciandolo nella finestra del riccio. O meglio, nella finestra che credeva fosse del riccio.
Ovviamente non successe niente, e Louis iniziò a spazientirsi. Non era di certo famoso per la sua pazienza, il castano.
Lanciò un altro sassolino sulla finestra, stavolta usando maggiore potenza. Il rumore del sasso che si schiantava contro il vetro si sentì forte e chiaro nella notte silenziosa, un rumore sordo che bastò a far svegliare zanne Styles dal suo sonno; aveva sempre avuto il sonno leggero, lei.
Si alzò dal letto e rabbrividì appena al contatto con il pavimento freddo e i suoi piedi.
Spalancò la finestra proprio il momento prima che il ragazzo al di sotto lanciasse un altro sasso.
Cosa ci fa qui Louis tomlinson? Si chiese la donna, ormai perfettamente sveglia grazie alla fresca brezza della mattina presto.
"Louis, cosa ci fai qui?"
Il castano si sentì sbiancare, la persona affacciata alla finestra non era Harry, ciò significava che quella non era la camera del riccio.
Complimenti Louis, hai fatto una figura di merda.
Si diede mentalmente del cretino, perché non seguo mai i consigli di Zayn?

"Salve signora Styles, cercavo Harry" rispose educatamente il liscio.
"A quest ora?" Chiese con un cipiglio curioso Anne. Era stranita di vedere Louis a casa sua, non sapeva frequentasse suo figlio. "Ehm... Si." Nonostante la stranezza della situazione, la donna non si era di certo dimenticata delle buone maniere, perciò chiese al ragazzo se volesse entrare.
"Non si preoccupi, posso anche parlargli un altro giorno, mi dispiace averla svegliata." Louis a quel punto girò i tacchi e si incamminò da dove era arrivato pochi minuti prima. Uscì dal vialetto di Casa Styles sentendosi deluso. Un pensiero gli attraversò rapido la mente: voleva vedere il riccio.

Una leggera vibrazione attirò la sua attenzione e fermò la sua camminata. Tirò fuori il telefono dalla tasca dei suoi skinny jeans domandandosi chi potesse essere a quell'ora della notte.
Giuro che se è Zayn che mi prende per il culo domani lo ammazzo.

'Non é bello ricevere delusioni, vero Louis?!
Mister X'

Revealed secrets in the sunset light || Harry + LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora