capitolo 19

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(Ascoltate la canzone leggendo se volete)

ANGEL

È passata una settimana, una settimana che sono qui in California, una settimana che sono in ospedale, una settimana che prego che mia mamma si svegli, non ci sono ne miglioramenti ne peggioramenti, zero.

Una fottuta settimana che sto male, che piango, non parlo e se parlo, parlo il neccessario, Dylan mi sta vicino ma non può fare molto neanche lui, ho chiamato dove lavoro per informarli lo stesso Dylan.
Starò qui per un po'.

È appena pomeriggio, sono a casa con Dylan, ho passato tutta la notte e mattina in ospedale ora ce mio fratello.

A casa non faccio niente se non farmi una doccia, guardate le vecchie foto, dormire a stare con Dylan.
Ha molta pazienza perchè lo sto trascurando ma spero capisca la situazione, poi come se non bastasse sono due settimane che sto male e non so cos'ho.

Ora mi sono appena svegliata e mi sono fatta una doccia veloce per poi stasera tornare là, da lei, non potete immaginare quanto mi manca.

Dylan《piccola》
Io《si?》
Dylan《come stai?》
Io《insomma》
Dylan《vieni qui》

Mi stringe tra le sue braccia...

Io《 grazie per starmi vicino anche a ti sto "tradcurando", ti amo》
Dylan《 non dirlo nenache per scherzo, lo faccio perché voglio e perché sei la mia ragazza, perchè ti amo, perchè hai bisogno del tuo ragazzo, ti amo anch'io piccola》
Io《 non andartene》
Dylan《mai.》

Stiamo mangiando qualcosa, per poi andare in ospedale.

Sono giorni che provo a parlare a mia mamma, giorni che le parlo di noi, della famiglia ma nulla non reagisce, neanche una stretta di mano.

Sto entrando in ospedale con Dylan...

Leo《 ei》
Io《novità?》
Leo《niente》
Io《vai a casa sei distrutto》
Leo《voglio rimanere 》
Io《 va bene》
Dylan《 oi va tutto bene si sveglierà》
Leo《 lo spero Dylan》
Dylan《abbi fiducia》
Leo《 è già passata una settimana..》
Dylan《 dalli un po' di tempo》
Leo《 andiamo a prendere un caffè? 》
dylan《 amore vieni?》
Io《 no vado da mamma》
Noi《 va bene》

Percorro il corridoio che porta alla sua camera.

Entro, sempre uguale è distesa sul letto, immobile.

《Cara mamma,
Ho tante cose da dirti... tu, che come me non sopporti l'attenzione. Però voglio provare a renderti ciò che tu in questi anni mi hai dato. Lo so, non è stata una convivenza facile, la nostra. E lo ammetto, ho avuto molte colpe. Ma sai, mamma, io ti voglio bene, e non riesco a immaginare una vita senza di te. Tu, che mi hai tenuta in grembo per nove mesi, tu sei il mio punto di riferimento più sicuro, ferreo, incrollabile. Ti giuro, mamma, che non riesco a immaginare una vita senza le nostre discussioni, senza quel nostro tenerci il muso, senza il nostro silenzio. E ci sto male quando litighiamo, certo, ma solo facendo la pace ti sento così vicina come sei. Sai, mamma, noi abbiamo tante cose in comune... E nessuna di noi è davvero capace di essere completamente sincera. Io, i miei pensieri, li tengo segreti davanti a te, e forse non so nemmeno io il motivo. Ma non è colpa tua, mamma, credimi. Perchè se io ho spesso respinto le tue braccia, di questo me ne vergogno. E ti chiedo scusa, per tutte le volte che ho alzato un muro davanti a te, ti chiedo scusa per ogni volta che ti ho allontanata dai miei segreti nonostante fossi tua figlia. Mamma, io di te ho tanti ricordi, e talmente tante cose da dirti che non so se me le ricorderò mai tutte. Quando ero bambina, tu eri la mia maestra severa, per quelle volte che con la faccia scura mi guardavi, ed io mi sentivo ancora più piccina. E se a volte ti scappò qualche ceffone, non te lo rimproverai mai. E nemmeno adesso, che di te non vedo altro che la mia mamma, solo troppo fragile per lasciarsi dietro tutti i problemi. Sai, mamma, a volte non ti ho capita. E a quei momenti in cui tu ed io eravamo cane e gatto, contrappongo i nostri teneri e brevi abbracci. Ma sai anche che non ho mai smesso un attimo di volerti bene, anche se non te l'ho mai detto. E d'altronde, tu mi capisci, ed io lo so, perchè da te ho imparato l'orgoglio indistruttibile e il coraggio di provare a farcela da sola. Io ti ammiro, mamma. Ti ammiro per ciò che in questi anni hai vissuto, per ciò che hai superato, per ciò che hai sconfitto. Ti ammiro per essere diventata la donna che sei, ti ammiro per il coraggio che hai, ti ammiro per le scelte che hai fatto. E sai, mamma, ti ammiro per ciò che eri e per ciò che sarai, anche se ogni volta rimango in silenzio. E lo so, so che hai un carattere così speciale, soltanto tuo, e a volte fatico a rispettarlo, ma poi mi tornano in mente tanti ricordi, e di nuovo ti ammiro, forse più di prima. Cara mamma, ti chiedo scusa per certe cattiverie che ti ho rivolto, perchè ti voglio bene, e se un giorno dovessi perderti sarei la prima a buttare il mio orgoglio nel cestino della spazzatura e a venire da te. Mamma, sei essenziale per me, per ogni tuo piccolo gesto, per ogni tuo piccolo pensiero, anche quando nella mia testa sussurro che ne farei anche a meno. Ma i rimproveri mi dimostrano ogni volta quel rapporto unico e speciale che ci lega, come mamma e come figlia. E che sia il sole o la pioggia a fare da sfondo a questo "noi", io combatterò per averti sempre accanto, con la tua aria seria e il corpo austero, che mi fanno in qualche modo sentire a casa. Mi manca in questo noi un parlare sincero, ma ciò che abbiamo costruito in questi anni non è che un mattoncino di tutto il castello, e se capiterà il giorno in cui, sedute al tavolo una in fronte all'altra, apriremo il cuore ad una ad una, allora vibrerà il terreno sotto il peso di un altro importante legame, e quel noi sfigurerà in un abbraccio profondo come mai lo è stato. Mamma, io vorrei vederti felice, ed invece su di te leggo preoccupazione, lavoro, e mai un momento per te. Vedo i tuoi sacrifici, quelli che per me hai fatto, le tue lacrime, che per me hai versato, le tue sofferenze, che assieme a me hai patito. Ma nel tuo cassetto non vedo magliette nuove, e dal tuo portafoglio non vedo uscire banconota che non sia per me e per questa famiglia.
Mamma, voglio che tu sia felice come hai reso felice me, e non ti regalerò altro che le mie parole, quelle che mai sono riuscita a dire, per orgoglio e per timore, davanti ai tuoi occhi verdi e duri, ma adesso voglio che tu apra quegli occhi, che mi guardi, che ti svegli e ritorniamo alla vita di prima.
Sono la tua piccolina: sono tua figlia, e ti vedo mentre mi guardi crescere, ma non vedo più un sorriso. Mi manca quel sorriso. Voglio veder tornare quel sorriso. Mamma, sorridi, perchè il bene che ti voglio è infinito e incancellabile. E per te, adesso, solo un abbraccio, con tutto l'amore che ho nascosto fino ad oggi e la voglia di chiamarti ancora e sempre "mamma".》

Ho detto tutto quello che volevo dire, ho la lacrime agli occhi..

Lei《piccolina mia non piangere ora sono qui》
Io《 m-ma-mm-a?》
Lei《si tesoro, grazie per le belle parole, ti amo anch'io 》
Io《 oddio mamma dei sveglia, aspetta chiamo il dottore》

Oddio non posso essere più felice, corso fuori..

Io《 dottoreee dottoreee》
Dottore《 Angel che succede?》
Io《 si è svegliataa》
Dottore《 aspetta fuori devo visitarla》
Io《 va bene》

Mi era tornato il sorriso, finalmente, sono stata la mia parola, oďdio non ci credo ancora.

Vedo Leo è Dylan che si avvicinano, gli corro in contro e salgo in braccio a Leo, dicendogli che mamma si è svegliata.

Leo《 sul serio?》
Io《 si il dottore la sta visitando, io non so come, gli stavo leggendo una lettera scritta da me e alla fine mi ha parlato a mi ha guardato con quei suoi occhioni verdi》
Leo《 sono feliceee》

Mi prende in braccio a mi fa girare ahah ora mi sento una bambina felice.

Dylan《 sono felice》
Io《 anch'io non sai quanto》

E lo abbraccio forte mi prende e mi bacia.

Dottore《 ei allora si è svegliata, sta meglio, si è ripresa ma per sicurezza testa in ospedale per altri 2/3 giorni》
Noi《 grazie dottore,grazie mille》
Dottore《 vivere ringraziare Angel》

Dylan mi bacia a Leo mi abbraccia dinuovo ahah.

Leo《 posso vederla?》
Dottore《 si ma tranquilli, non urlare o cosa del genere》
Io《 devo chiamare Stefano, era andato a casa》
Dylan《 chiamalo che aspetti》

Io《 pronto Stefano? Sono Angy 》
Stefano《 dimmi bambina》
Io《 corri in ospedale la mamma si è svegliataa》
Stefano《 arrivo 5 minuti》
Io《 ti aspettiamo》

Mi gira la testa, mi siedo un attimo sulla sedia...

Dylan《 amore tutto bene?》
Io《 è un po' di giorni che sto così》
Dylan《 ti prendo un thè》
Io《 grazie amore》

Mi siedo meglio, bevo il thè che mi ha portato Dylan.

Stefano《 eccomi》
Noi《 ehi》
Stefano《 posso entrare?》
Leo《 vai ti sta spettando》
Stefano《 grazie ragazzi》

STEFANO

Io《 Amore mio》
Lei《 Ste-fano》
Io《 come stai? Come ti senti?》
Lei《 bene dai, potrei stare meglio》
Io《 ci hai fatto spaventare molto》
Lei《 mi dispiace》
Io《 tranquilla ora è tutto finito》
Lei《 non mi abbandonerai vero?》
Io《 non lo farò》
Lei《 ti amo》
Io《 ti amo anch'io 》

La mia donna è seduta sul letto di un ospedale, io mi inginocchia davanti a lei...

Io《Due sono le grandi gioie nella vita di un uomo:
la prima quando la prima volta può dire Amo,
l'altra, ancora maggiore, quando può dire sono Amato.
Ho bisogno di te per sentirmi vivo e felice,
Il nostro amore mai si spezzerà,
il nostro amore durerà per sempre,
perché siamo come i fiori sotto il chiaro di luna,
ombra e sostanza di un essere solo.
L'amore risolve tutti i problemi: con te non posso preoccuparmi del buio, perché sei luce;
non temo il freddo perché sei fuoco;
non mi perdo nel dubbio, perché sei verità.
Grande è il desiderio di averti vicino,
quando non ci sei.

Vuoi passare il resto della tua vita con questo pover' uomo ?

Chiara vuoi sposarmi?

Aveva le lacrime agli occhi...

Chiara《 certo che ti sposto, vengo mila volte siii》

Le infilo l'anello e la bacio.

Momento migliore per chiederle di sposarmi non c'era, sono veramente contento ora.






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