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"Dio, Will." ansimò Becky, prima di abbandonarsi sul letto "E questo cos'era?"

"Be', diciamo che mi sto godendo questo letto, prima di tornare all'università." disse lui, facendo ridere la sua ragazza.

"Ah ma davvero?" lei si appoggiò sui gomiti, per ritrovarsi a guardarlo negli occhi, a pochi centimetri dal suo viso "Allora direi di approfittarne ancora, e ancora, e ancora..." sussurrò prima di baciarlo.

Lui poggiò le mani sul suo sedere nudo, e la portò di nuovo su di lui. Lei rise al suo gesto, già sapeva dove sarebbero andati a finire. Di nuovo.

Un'ora dopo, avevano tutti e due finito con la doccia e ora si stavano cambiando. Era sabato e tra poco Becky avrebbe dovuto andare a casa di Calum. Anche Will sarebbe dovuto andare, ma i suoi lo avevano invitato per cena, visto che erano in città, e non poteva rifiutare.

Dopo aver indossato dei jeans stretti chiari, una camicetta nera e degli stivaletti bassi, Becky era pronta. O quasi, visto che poco prima di uscire, decise di voler indossare del mascara e così fece.

Salutò Liz e Andy, e poi scese in strada insieme a Will. L'avrebbe accompagnata lui da Calum, prima di andare alla sua cena.

"Ci vediamo domani?" domandò lui e lei annuì prima di lasciargli un bacio sulle labbra "Ti amo." la salutò di nuovo e lei gli rispose con un altro bacio e finalmente scese dalla macchina.

Qualche minuto più tardi, era arrivata al loft di Calum, e si accorse con sorpresa che era stata la prima ad arrivare.

"Oh mio dio. Per la prima volta Becky Moretz è in orario!" disse lui, scherzando e offrendole un bicchiere di vino che lei accettò subito, ridendo.

"Sentiti onorato. Non sono mai arrivata in orario nemmeno con Will." fece toccare i due calici, prima di portarsi il suo alle labbra e bere un sorso "Dove sono gli altri, comunque?"

"Credo stiano arrivando." alzò le spalle, andando verso lo stereo "Aiutami a scegliere un po' di musica.

Becky si avvicinò e dopo aver guardato tutta la sua playlist, finalmente scelse qualche canzone. Finì l'ultimo sorso del suo bicchiere, che poggiò sul mobile, e poi prese Calum per mano, trascinandolo al centro del soggiorno.

"Cosa stai facendo?" domandò lui, ridendo.

"Stiamo ballando!" esclamò lei, divertita.

Strinse le sue mani, e fece un paio di giri, facendo ridere il moro come non mai.

"Dio, mi ero dimenticato che tu non reggi affatto l'alcol, Becky, mi dispiace."

"A me per niente!" rise di nuovo e si avvicinò a lui abbracciandolo.

Poco dopo sentirono qualcuno bussare alla porta, segno che gli altri erano arrivati, e lei corse ad aprire, mentre Calum preparava altri bicchieri di vino.

"Finalmente siete qui!" quasi si buttò addosso a Baily, che la resse a malapena.

"Calum!" gridò Luke, anche se era un po' divertito "Come può essere già ubriaca?"

"Ha bevuto un bicchiere di vino!" cercò di difendersi, per poi gettare uno sguardo verso di lei "okay, magari due." alzò le spalle.

Luke si girò e notò che Becky aveva buttato giù un altro bicchiere. Scosse la testa e poi andò verso di lei, per levarlo dalle sue mani.

Poco dopo le dieci di sera, erano quasi tutti nella stessa condizione di Becky. Non facevano che ballare, per così dire, in modo buffo, e ridere per ogni singola cosa.

Alla fine decisero tutti di rimanere a dormire lì, non era saggio tornare a casa in quelle condizioni. Luke dormiva sul divano, Calum nella stanza degli ospiti e Becky e Baily nel letto di Calum, che era a due piazze.

Verso le tre del mattino, Becky si svegliò, con un mal di testa incredibile, così decise di andare in bagno per vedere se Calum avesse qualcosa per calmarlo.

Frugò nei cassetti, facendo più piano possibile, quando sentì un rumore, e si fermò di colpo, con il cuore che le batteva all'impazzata.

"Cerchi qualcosa?" era Calum.

"Dio, mio, Calum. Fottiti!" sussurrò lei, dandogli uno schiaffo sul braccio.

"Davvero ti sei spaventata?" si avvicinò a lei, aiutandola a prendere un antidolorifico per il mal di testa.

"Stai zitto." ridacchiò lei.

Andarono poi in cucina per prendersi un bicchiere d'acqua. Presa la medicina, Becky decise che era meglio tornare a letto, anche se le sarebbe piaciuto rimanere a parlare con Calum; ma Luke dormiva in sala, a pochi metri da loro, e non avrebbe voluto svegliarlo.

Calum si alzò con lei "Vuoi che ti accompagni? Non vorrei avessi paura" rise lui e lei lo fulminò con lo sguardo.

Si avviarono insieme, in fondo la stanza di Calum era proprio affianco alla sua. Solo che non ci arrivarono, perché in corridoio, il moro la prese per un braccio e poggiò le sue labbra sulle sue.

Colta dal momento, Becky ci mise qualche secondo per capire cosa stesse succedendo, ma subito lo spinse via. Nessuno disse niente; si limitavano a guardarsi negli occhi, in silenzio.

E poi Becky semplicemente si avvicinò di nuovo a lui, poggiando le sue labbra sulle sue, in modo poco gentile. Calum la trascinò in bagno, per poi sollevarla e farla sedere sul lavandino, mentre lei lo stringeva a sé, posizionandolo fra le sue gambe.

"Cal? Sei sveglio?" era Luke.

Lei scese di colpo e si sistemò la camicia che si era leggermente alzata. Il moro calmò il respiro e poi rispose.

"Siamo in bagno." sussurrò, facendo però in modo che sentisse.

"Becky, anche tu sveglia?" domandò incuriosito.

"Avevo mal di testa e Calum mi ha dato qualcosa, ma ora vado a dormire. Notte ragazzi." lasciò un bacio sulla guancia di Luke e poi lanciò un'ultima occhiata al moro, prima di lasciare definitivamente i due ragazzi.

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