Capitolo 4.

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CAPITOLO 4.





<< Cosa ci fa lui qui? >> sibilò Jake.

Non sapevo cosa fare, o dire. Troppo presa dall'agitazione. Daniel tuttavia sembrava molto tranquillo, troppo.
Aveva stampato in faccia un sorriso beffardo,
cercava di sfidare Jake

e ci stava riuscendo benissimo.

<< È venuto a prendere degli appunti di trigonometria. Adesso stava giusto... >>

non mi lasciò terminare.

<< Stavo giusto per uscire con la tua ragazza. Sai, abbiamo instaurato un bel rapporto.
Ora siamo amici. >>

Mise un braccio muscoloso intorno alla mia vita e per un attimo il calore del suo contatto mi fece sussultare. Ma non era il momento adatto per pensare a queste sciocchezze.

Lo fulminai con lo sguardo. Mi sforzai di sorridere per rimediare al comportamento infantile che Daniel stava assumendo.

<< Stava giusto per andarsene, e non stavamo uscendo. Lo stavo accompagnando alla porta. >>

Jake era impassibile, abbassò lo sguardo verso il quaderno che Daniel si rigirava tra le mani.

Poi mi guardò di nuovo.

<< Non ti stava molto simpatico prima, ora arrivi a prestargli i quaderni per fargli copiare i compiti? >>
alzò un sopracciglio confuso.

Non sapevo come giustificarmi, alla fine era vero.
Non mi stava molto simpatico e anche se era stato
molto carino pochi attimi
prima, quell'atteggiamento assunto con Jake mi fece
dubitare ancora una volta
della sua sanità mentale.



Nel frattempo...

GRACE'S POV

Fissavo lo specchio come incantata, guardando la mia piccola figura riflessa.

Come avrei dovuto truccarmi?

E i capelli?

Andava bene quell'abito?

Era troppo corto forse?

Avrei sentito freddo?

Mi avrebbe riscaldato lui?

Ero nervosissima. Guardai il quadrante al mio polso.

Le 18 e 30.

Era passata più o meno un'ora da quando Roxelle mi aveva portata a casa mia, per prepararmi all'appuntamento con Alex.
Risi ripensando al mio piccolo scherzetto.

Alla fine non avevo fatto
nulla di male.
Non sono stupida, me ne accorgo quando un ragazzo inizia a provare interessi verso una ragazza.
Ed era proprio quello
che stava succedendo
a Daniel con Rox.

Li avrei aiutati con tutta me stessa. Chissà, magari sarebbe servito a rimpiazzare quello stronzo di Jace.
Un occasione per
toglierlo dalle palle.

Quella storia mi preoccupava, era un tipo violento e ormai se n'erano accorti tutti, persino Alex mi aveva confessato di aver notato un briciolo di cattiveria nei suoi occhi.

E magari ne fosse stato un briciolo.

Ripensai al mio appuntamento.


Un appuntamento.
Io.

Non ci riuscivo ancora a credere. Me n'ero fatti di ragazzi. Tanti, belli, stronzi, dolci.

Li avevo provati tutti. Non mi ero mai considerata una poco di buono, non ci trovavo niente di male a frequentare un ragazzo diverso ogni mese.

IL MALE CHE TI VOGLIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora