CAPITOLO 8.
Con le mani tremanti continuai a rigirarmi la lettera.
Le lacrime continuavano a scendere.
In una settimana in cui mi furono alle costole praticamente ogni momento della giornata,
Grace e Mad ne avevano avute di occasioni per parlarmene.
Ma niente.
Avevano deciso di
tenere nascosta
una cosa del genere.E Daniel?
Avevo iniziato a considerarlo un amico,
non era più scorbutico,ma evidentemente
era solo apparenza,per cercare di non farmi
pensare a che fine avesse
potuto fare Jake.Decisi di aprire la lettera.
Ottanta righe, le contai.
Quarantacinque delle quali erano scuse.
E la cosa che ammirai di più,
era che non c'era alcun riferimento a ciò che
Daniel gli aveva fatto.Per quanto Jake
potesse essere impulsivo e si, violento,
era leale e odiava
infangare gli altri.Chiudi la lettera tirando su con il naso e la conservai in camera mia.
Stesa sul divano,
fissavo il soffitto ormai da un'ora,fin quando non sentii un rumore di chiavi nella serratura.
<< Dov'è la mia ormai grande bambina?! >>
sentii mio padre entrare con delle buste in mano.<< Caro, non dire "ormai"! Sarà sempre la nostra piccolina! >>
Sorrisi e mi sollevai dal divano.
Mia mamma trasformo il suo raggiante viso in una smorfia preoccupata.
Si guardò intorno, dove la tavola era ancora da sparecchiare, le carte erano buttate a terra e ormai lo striscione stava per cadere.
Mi alzai.
<< Scusate, dovevo pulire ma ero stanca e... >>
<< Tesoro, cosa succede? >>
disse mio padre avvicinandosi.
Scrollai le spalle.
<< non mi sento molto bene e ho mandato tutti via.>>
cercai di sorridere ma non mi riuscii.Mia madre da buon medico quale era, avvicinò le sue labbra alla mia fronte.
<< Non hai febbre. >>
disse prendendomi i polsi.<< Mamma, lo so.
Sono solo stanca. >><< Allora visto che è stanca, sarà meglio non farla affaticare aprendo questo pensiero. >>
Disse mio padre in maniera scherzosa.
Risi anche io.
<<Che cos'è?>>
Dissi mentre si sedevano sul divano con me, uno da un lato e una dall'altra.
Mio padre tirò fuori una piccola busta, grande neanche quanto il palmo della mia mano.
Levai l'incarto e trovai una spilla che luccicava.

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IL MALE CHE TI VOGLIO
RomanceTratto dalla storia : "Lo avevo capito troppo tardi che era un tipo abbastanza violento, ma lo amavo e mi fidavo troppo di lui, non avevo paura. Come avrei potuto avere paura della persona che amavo di più di tutte?" Roxelle ama Jake, che però non s...