Ad un tratto la macchina si ferma.
"Siamo arrivati, svegliati Rose" dice mio padre.
Spalanco gli occhi di scatto, slaccio la cintura e apro la portiera senza aspettare che lo faccia l'autista, questo gesto mi procura un rimprovero da parte di mia madre ma non mi importa ora, è il mio giorno e nulla potrà rovinarlo.
Alzo lo sguardo e il mio cuore perde un battito, è meraviglioso: distese vastissime di campi d'un verde accesissimo contornati da recinti bianchi immacolati, un edificio grandissimo al centro, Le pareti sono blu scure e la scritta sopra alla porta di ingresso è d'oro e perfettamente tirata a lucido "International Equestrian School" e subito sotto "1753" questa scuola d'equitazione è davvero antica ed io mi sento onorata di farne parte.
"Mio dio" dico sottovoce senza quasi rendermene conto.
Fisso per qualche minuto la scuola senza distogliere lo sguardo, un rumore mi smuove ed un sorriso mi si accende sul viso.
Finalmente il van che trasporta il mio adorato Destiny è arrivato!
Non appena si ferma corro verso l'enorme veicolo argenteo e apro il retro.
Destiny mi viene in contro, io faccio lo stesso e gli abbraccio il collo muscoloso e forte.
"Ben arrivato piccoletto" gli sussurro all'orecchio con una risata.
"Vedrai che ti piacerà, è persino meglio che a casa" aggiungo mentre gli metto una capezza color petrolio con gli anelli dorati, il suo manto morello perfetto risalta in modo splendido.
Gli sistemo il ciuffo sulla fronte e dopo una carezza sul muso e una carota come premio per il lunghissimo viaggio lo conduco fuori dal van.
Appena scendo noto che mio padre sta uscendo dalla porta principale della scuola accompagnato da quello che ha tutta l'aria di essere il preside, o qualcosa del genere.
"Lei dev'essere la signorina Waddington" mi porge la mano non appena si trova di fronte a me.
"Rose Waddington, signore" rispondo un po impacciata.
"È un piacere averla qui signorina"
"Piacere mio"
"Che magnifico...Holstein, dico bene?"
"Oh si... Si chiama Destiny, signore"
"Davvero un bel nome per un bel cavallo"
"Sono certa che Destiny la ringrazi per queste parole"
"Lo spero" dice ridendo.
"Per prima cosa troviamo un box per il tuo amico" mi dice sorridendo e si avvia verso uno stabile grande e dall'ingresso ampio.
"Oh perfetto qui c'è un posto libero" apre la serratura e fa scorrere la porta del box per aprirla, non avevo mai visto una cosa simile, persino io che in quanto a lusso ci ho fatto l'abitudine.
Entro dentro con Destiny, lo saluto dicendo che torno presto e gli slaccio la capezza che appendo ad un gancio dorato.
"E ora venga con me signorina, manca ancora una firma sua e dei suoi genitori prima di poterle mostrare la sua camera.
Lo seguo mentre percorriamo la strada ma, questa volta, in direzione opposta.
***
"Ancora un ultima firma qui signor Waddington"
Mio padre fa scorrere con sicurezza la penna sul foglio per l'ultima firma sul mio modulo d'iscrizione.
"Congratulazioni signori Waddington, vostra figlia è in ottime mani" sorride mentre tende la mano ai miei genitori, ha un portamento solenne, dritto quasi fosse un soldato.
I miei genitori salgono in macchina dopo avermi abbracciata e Barney: l'autista, tira fuori dal cofano l'ultima delle mie valigie, per i prossimi anni abiterò qui... È praticamente un trasloco.
"Ciao Barney" dico mentre agito la mano per salutarlo prima che partano.
Faccio per prendere una valigia ma qualcuno mi blocca la mano.
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Destiny: due vite un solo cuore.
RandomQuesta è la storia di Rose, di Destiny e di un solo binomio. Ps: sta a voi scoprire il resto Spero vi piaccia, non vedo l'ora di sapere i vostri pareri La storia è protetta da copyright, per questo motivo i diritti sono riservati al utilizzo e...