Capitolo 19

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J: vedi piccola...ti dovrei parlare di una cosa...del mio passato

- mi incominciai a preoccupare sempre di più - Io avevo un'altro fratello...o meglio dire fratellino, un giorno mio padre venne attaccato da dei gangster, volevano soldi....o il suo corpo morto... - justin fissava il pavimento, aveva gli occhi rossi e gonfi, stava per piangere, questo era sicuro, ma fui attirata dalle sue mani, giocavano con una collana ... -

Io: shhhh justin non fa niente ... Puoi anche non dirmelo

J: no tu devi sapere...e non è questa la parte brutta..

- annuì e gli accarezzai il braccio-

J: mio padre voleva dargli i soldi ma...quando gli hanno detto quanto volevano lui ha rifiutato...volevano 60.000 € e forse anche molto di più ...mio padre rifiutó dicendo che non poteva perchè aveva una famiglia da mantenere, dei figli... Loro risposero che se non gli avrebbe dato i soldi avrebbero ucciso i suoi figli ...mio...mio padre scappò e...dopo 3 giorni Jakob, mio fratello morì...è non di morte naturale o di qualche strana malattia ... - una lacrima solcò il viso di justin, lo notai e lo abbracciai più forte che potevo- ti sembrerà una storia strana, stupida.......la mia vita è strana, succedono cose senza motivo, non ci capisco nemmeno io, davvero, i soldi, la famiglia, Jakob .....cosa centrava lui??? La colpa era tutta e solo mia !!! Io avevo incontrato quel bastardo qualche giorno prima .............lui, lui era ed è Oscar Anderson .....il ragazzo che mi ha strappato via Carly ....non so perchè volesse i soldi...rimane che è solo tutta colpa mia....mi sono innamorato della persona sbagliata .....ma ora ho te...giusto ? - mi chiese quasi supplicandomi -

Io: certo, e non ti lascerò....mai...- gli sorrisi ma lui non ricambiò, mi strinse solo più forte a lui

J: mi hanno abbandonato così tante persone... - disse sospirando - mantieni la tua promessa...ti prego..

Io: si la manterró... Te lo giuro. - dissi- Ma non capisco ancora il motivo di perchè tu debba tenere una pistola..

J: vedi....la storia non è ancora finita...io mi arrabbiai così tanto con me stesso che scappai di casa e andai in una casa nella foresta dove non mangiai per 4 giorni....4 lunghissimi giorni, dopo una settimana mi volli vendicare ...ma capì che da solo non ci sari mai riuscito, mi aggregai ad una gang - sprofondò la testa nel cuscino cercando di dimenticare tutto, rimasi a bocca aperta, justin un assassino ?? Ora si spiegava tutto, il suo comportamento, la sua gelosia, la sua protezione nei miei confronti, le sue suppliche di rimanergli affianco, lui......lui aveva paura di perdermi; aprì la bocca per parlare ma justin mi interruppe; ormai quel momento tenero che c'era tra di noi si era spezzato quando lui pronunciò la parola "gang" ; mi allontanai da lui per guardarlo in faccia e ascoltarlo meglio- Oggi sono ancora in quella gang, sono un gangster ......

Io: justin....stai scherzando vero ?!?!? e tu non mi hai detto mai niente !?!?!! Eh ?!?! ad un tratto ti vedo con una pistola in mano e tu mi dici che sei un gangster ???

J: scusa...nn sapevo come dirtelo ...

Io: ti capisco...

J: perché ? Cosa mi devi dire ?!?! - chiese preoccupato-

Io: beh niente...intendevo con mia madre..

J: sicura?

Io : si sicurissima.....se proprio c'è qualcosa che non ti ho detto..è ...

J: cosa ?!?!?

Io: niente che non sia già successo..

J: cioè ???

Io: Zack .....quando sono andata in piscina, ci ha ritentato....

J: cosa ?!!?! E tu non mi dice nulla ?!?! Sapevi benissimo cosa ti avrebbe potuto fare quel figlio di puttana ...

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