capitolo52-PAURE-

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  • Dedicata a MARTINA
                                    

Cap52-Paure-

-quella sera, a cena, fui molto silenziosa. Giorno dopo giorno notavo quanto mia madre fosse disinteressata nei miei confronti, e questo faceva male. La verità e che ho chiesto il"permesso" a mia madre per trasferirmi solo per vedere la sua reazione, ma come mi aspettavo non ha detto un granchè, non ha insistito più di tanto nel farmi restare. Intanto il suo pancione cresceva sempre di più, ero felice per lei ma...

In qualche senso mi sentivo esclusa da quelle che sarebbe dovuta essere una famiglia. il o la nuova bambina,avrebbe avuto entrambi i genitori, sarebbero stati una famiglia... E io? Io cosa ci azzeccavo con loro? La cosa che mi faceva più schifo era il fatto che mia madre lo avesse fatto con quello, mi saliva il vomito solo ad immaginare involontariamente la scena. Ma infondo tutti i genitori lo fanno, non importa la loro età o quella dei figli, continuano a nasconderti le cose.

Tutto, è ripeto "tutto",  era cambiato, e a me questo non andava bene.

Odiavo i cambiamenti, e qui c'è n'erano fin troppi, dalla famiglia, alla casa ...e infine me stessa. Prima ero una ragazza così solare,estroversa, che amava ridere,fare facce buffe e scherzare. Ed ora?  cos'ero?

Ero una ragazza a cui il sorriso è stato demolito, a cui il cuore è stato distrutto. Non riuscivo più a fidarmi di nessuno, amavo stare da sola, al buio e al chiuso in camera mia. Forse ero cambiata, forse ero cresciuta... Forse avevo solo compreso la realtà: la società è solo un'enorme mostro che ti aspetterà fino alla morte pur di distruggerti.-

X: ehm... È permesso? -mi voltai notando Zack sulla soglia della mia porta-

Io: Zack? C-cosa ci fai tu qui?

Z: ecco io... Io non ti vedevo da molto, volevo solo sapere come stavi...  -rispose leggermente impacciato-

Io: oh si... Sto bene,grazie.

Z: e volevo scusarmi per le "disavventure" che hai passato per colpa mia.

Io: Zack, ti sei già scusato. E poi le cose vanno peggio di qualche mese fa, vorrei tanto tornare indietro...

Z: scusa, non ti seguo. Vorresti tornare a quando tentavo di stuprarti? -chiese scioccato-

Io: beh sai, meglio tu che... -mi interruppi intuendo che se avessi continuato Zack avrebbe potuto scoprire tutto su il fatto dei gangster-

Z: "meglio io che..." ??? -mi incitò a continuare- ti hanno stuprata?!? -chiese stringendo i pugni-

Io: ecco....io...

Z: allora?!?!?

Io: si. -lasciai uscire quelle parole dalla mia bocca in un sussurro, mentre intanto abbassai la testa cercando di evitare il suo sguardo furioso ma contemporaneamente pieno di compassione-

Z: chi cazzo è quel mostro?!??!

Io: Zack calmati...  -dissi andando vicino a lui e accarezzandogli la spalla- è complicato.  -dissi sentendolo rilassarsi sotto il mio tocco-

Z: ok, lo so, non sono cazzi miei. -sospiró- e invece con il tuo "fidanzatino" ? Come vanno le cose?

Io: ci siamo lasciati, le cose tra di noi, evidentemente, non andavano troppo bene.

Z:  ok -rispose con tono più calmo- mi dispiace, come stai?

Io: così così... -dissi sospirando- e a te? Come vanno le cose?

Z: tutto uguale, tutto monotono. Sono triste, non so precisamente perché -disse facendo spallucce. Vidi in lui un luccichio negli occhi, un luccichio familiare.Spesso questo luccichio portava felicità, ma io provavo ben altro che felicità, forse l'esatto contrario. Sapevo bene cosa stava a significare quel luccichio, e speravo con tutta me stessa di essermi sbagliata-

Io: T-tu mi ami ancora ?

Z: ...ma infondo come potrei sorridere in un mondo di merda come questo? Quando la merda sono stata e forse lo sono ancora,io? Come lo posso essere se la persona a me più cara, quella che amavo di più é stata ferita? cosa peggiore é che la causa sono io, l'ho ferita io, fuori e dentro. Come posso essere felice se la persona che amo non ricambierà mai perché le ho fatto troppo male?

Io: rispondimi. Tu mi ami ancora, vero ? -chiesi preoccupata per la sua risposta-

Z: no, non posso essere felice. -disse continuando il suo discorso tranquillamente e fingendomi di non sentirmi. Posò un ultimo sguardo su di me-

(Parte Justin )

-uscii fuori al balcone per fumare una sigaretta, ero troppo nervoso e depresso. Il mio sguardo cadde su di uno stormo di rondini che volavano libere verso il tramonto. Sembravano così felici...

Sembravano essere riusciti a realizzare i loro sogni. Io invece no, avevo lasciato tutto, ogni singola parte di me. La mia vita, o meglio, i pezzi più importanti della mia vita erano andati persi, spezzettati e persi. Ero rimasto solo io, quel che rimaneva  di me. Ero solo.  Sembrava che tutti volessero aiutarmi ma senza sapere cosa voglio io davvero. A volte voglio compagnia, a volte voglio solitudine. A volte voglio vivere, a volte voglio morire. A volte voglio tornare indietro, a volte voglio solo andare avanti.

Nella mia testa c'era una confusione pazzesca. Ma la verità è che la mia paura più grande era sbagliare.

Si, esatto. Quella di sbagliare era la mia paura più grande, forse anche perchè  nella mia vita avevo fatto moltissimi sbagli. Un'altra mia paura era la paura stessa, aver paura di avere paura e andare in tilt mandando tutto all'aria era qualcosa di orribile per me, tanto meno strano.

A volte avevo paura di dimenticare, a volte di ricordare. A volte avevo paura della morte, a volte della vita. A volte avevo paura di cadere, a volte di rialzarmi....

Spesso però avevo paura e basta.

"Un gangster che ha paura, questa si che è bella" pensai. Ho dovuto sempre mettere da parte le mie paure, dovevo fare il duro. Ma a volte anche i duri perdono la battaglia.

Ero in uno stato di confusione in tutti i sensi... Ed ero sicuro che nessuno avrebbe potuto aiutarmi.

Estrassi dalle mie labbra il mozzicone di sigaretta ormai consumato e lo lasciai cadere per terra guardandolo spegnere.

Lo guardai spegnersi come giorno dopo giorno vedevo spegnersi la mia vita, il mio umore, tutto quello che mi circondava...

Volevo amore, ma ne avevo paura.

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Scusatemi tantissimo se il capitolo è corto,davvero. il prossimo sarà più lungo, promesso.

Ma votate e commentate, vi prego, con il capitolo scorso ci avete messo un'infinità Di tempo per arrivare ai 30, e ci sono rimasta un po' male...

Detto questo, Un kiss <3 grazie di seguire la mia ff, vi adoro <3

Heartbreaker&lt;3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora