Capitolo 32

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Capitolo 32

X: incinta ?!?!? Cosa ?!? - corsi subito in salotto e mi intromisi nella conversazione-

Io: Sarah, sei incinta ?!?! Ti ho messa incinta ?!? - Sarah spalancò gli occhi appena mi vide-

M: voi due l'avete fatto ?!?! - ok, ero nella confusione più totale, chi era in cinta ??? La madre di Sarah mi guardava con gli occhi spalancati così come Sarah, in più ero rosso come un peperone, la madre di Sarah mi aveva appena chiesto se l'avevamo fatto e io ero imbambolato e non sapevo cosa risponderle -

S: s-si cioè no .....mamma non sono affari tuoi .

(Parte Sarah )

M: certo che sono affari miei !! Ha solo 17 anni ! Sei una bambina ! E sei ancora minorenne ! Sei una B-A-M-B-I-N-A ! - disse scandendo bene ogni parola; ecco, odiavo quando mia madre non voleva accettare che ero crescita, in più mi faceva fare sempre figure di merda davanti i miei amici nonché davanti ai miei ragazzi .....ed ecco era anche il turno di questa relazione, mamma doveva sempre intromettersi e rovinare i miei piani, voleva sempre entrare nella mia mente e cercare di capire cosa era meglio per me ...ma no, lei riusciva a fare sempre l'esatto contrario !!! Dio e quanto mi dava sui nervi questa cosa !!! Corsi in camera mia seguita da Justin che cercava di fermarmi per chiare ma ormai cosa si doveva chiarire ? Era il giorno più imbarazzante della mia vita ! Insomma, chi è che parla con la madre di queste cose ?!? Entrai in camera mia chiudendo la porta a chiave e più arrabbiata che mai mi stesi sul letto, qualche lacrima lasciò i miei occhi -

J: piccola ti prego apri ! Apri ti prego - mi supplicó, non avevo la minima intenzione di aprirgli ........ad un tratto non sentivo più rumori alla porta, dove poteva essere andato? Mi ricordai della finestra e la chiusi appena in tempo vedendo Justin che stava per entrare, gli mimai un " non cadere" con la bocca -

J: piccola, fammi entrare, ti prego. - mi guardava con uno sguardo triste e dispiaciuto, sapevo benissimo che lui si incolpava di tutto quello che mi accadeva e non volevo; abbassai la testa, fece lo stesso anche lui per poi lanciarmi un lungo e profondo sguardo da fuori la finestra, pensai a lungo ma poi decisi di farlo entrare, mi sentivo troppo sola e vuota senza lui, se sentivo la sua mancanza solo sapendo che una finestra ci separava figuriamoci quando sarei partita per l'America, da mia zia; Justin entrò e si fiondó su di me abbracciandomi più forte possibile -

J: piccola scusami, scusami tanto..... - disse abbracciandomi e posando la sua testa nell'incavo del mio collo, respirò a fondo il mi profumo,

(Parte Justin )

- respirai a fondo il suo profumo, quel profumo che aveva solo lei, quel profumo di casa,di amore, quel profumo che amavo tanto,che sentivo solo sul suo corpo, quel profumo che mi faceva andare in tilt, quel profumo che mi svuotava la mente da tutti i pensieri; quando ero con lei il mio cervello era in pace, io andavo in pace-

S: Justin... Non scusarti, non sono triste solo per quello ... - disse sussurrando, cosa la tormentava ? Io intanto continuavo a farmi la stessa e identica domanda, l'avevo davvero messa in cinta ? -

Io: sei incinta ???

S: no.. - disse per poi farmi un debole e triste sorriso, lasciai un sospiro - non sono io quella incinta.... - disse per poi ritornare seria e giocare con la collana al suo collo, una collana grande, in legno, a forma del simbolo della pace, mi rattristi a vederla così -

Io: t-tua madre ? - annuì, delle lacrime lasciarono i suoi occhi cospargendo le sue guance di mascara, asciugai le sue lacrime con i miei pollici per poi lanciarle un bacio sulla fronte, le tenevo ancora il viso tra le mani quando un grande dubbio cominciò a sorgere nella mia mente - perché sei triste ? Dovresti essere felice per lei ....

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