Quella cosa nel sogno...eppure ero sicura di averla già vista.Ripensando a che o cosa potesse essere quella cosa mi diressi verso il cimitero;volevo avere qualche momento da dedicare a mio nonno in pace,prima che arrivasse tutta la patetica carovana di gente in lacrime.Stavo percorrendo il viale alberato che mi separava dal cimitero quando mi venne in mente una cosa.Afferrai il telefono dalla tasca dei Jeans e,sfogliando tra le immagini,trovai quello che stavo cercando.L'essere del mio sogno si chiamava scarecrow ed'era una creepypasta.Non avevo ancora letto la sua storia,avevi solo una fun-art.Rimuginai a lungo sul significato del sogno...a me le creepy piacevano molto ma non ero una fanatica...ero perfettamente consapevole che quei personaggi/entità non esistessero,e che fossero semplicemente il frutto dell'immaginazione.Ero immersa in questi pensieri,quando per poco non sbattei contro il cancello di ferro battuto del camposanto.Ma prima di entrare udii uno strano suono....come una versione distorta di una canzone,ma non riuscì a capire di preciso di quale si trattasse."Forse avrò ascoltato troppa musica..."e con una scrollata di spalle mi addentrai nel labirinto di tombe e lapidi,diretta all'ala nord-est nel settore "B".Trovai la tomba di mio nonno assieme a quella del mio bisnonno.Mio nonno infatti si era fatto cremare apposta per essere seppellito assieme a suo padre.Il pensiero di mio nonno messo dentro un barattolo mi dava la nausea.Cercai di non pensare al corpo di mio nonno che veniva sciolto in un forno a più di 200 gradi.Notai di sfuggita i fiori adagiati sulla tomba e provai a pensare a cosa avrebbe detto se avesse visto degli obbrobri simili sulla tomba,probabilmente si sarebbe messo a ridere.Mi misi a sedere a gambe incrociate davanti alla lapide,fissando intensamente la cornice incastrata nel marmo contenente una foto.Vorrei tanto entrare in quella dannata foto e riabbracciarlo;quando aveva ancora i capelli folti,il colore della pelle,e un sorriso pronto a regalare ai meno fortunati...insomma,quando era ancora lui.Negli ultimi tempi era cambiato...i capelli gli erano caduti per via delle chemio,gli occhi infossati e la pelle ingrigita e senza colore...era diventato l'ombra di se stesso.Prima ancora di accorgermene ,le lacrime cominciarono a sgorgare copiose dai miei occhi.....odiavo tutto questo,odiavo la mia vita e la mia famiglia e per un momento cercai d'immaginare la reazione di tutti coloro che conoscevo se io fossi morta.In quel momento udii uno strano suono...piu precisamente quello di poco fa,solo un po più forte.Cercai di seguire il suono ed arrivai dentro alla cappella del cimitero.Li quella strana melodia era più forte e potei constatare che si trattava della versione distorta di "POP GOES THE WEASEL"come se fosse suonata su un pianoforte scordato.Dentro di me avevo un forte sospetto...avevo timore che li vicino ci fosse Laughing Jack.Mi rimangiai subito quel pensiero,ricordando alla mente che le creepy non esistevano.Mi inginocchiai sul pavimento e,poggiando l'orecchio a terra,capii da dove veniva quella strana musica,veniva dall'ossario del cimitero.Ignorando la vocina del buonsenso che mi diceva di mettermi in salvo,aprii la botola,rivelando un'inquietante scala a chiocciola con delle candele ad ogni gradino.Molto lentamente scesi la scala,ritrovandomi al margine di un'immensa arena,come quella dei circhi. "TI PREEEEGOOO!!! NON FARLOOO!"Un urlo agghiacciante riecheggiò in tutto il salone,facendomi gelare il sangue. "Stupido bimbo minchia!SMETTILA DI FRIGNARE!!" Rispose una voce profonda e fredda come il ghiaccio.Dalla paura mi nascosi dietro una colonna e ciò che vidi dopo mi fece ritorcere le budella,i miei timori erano fondati.Un bambino di Tirli che conoscevo veniva trascinato per i capelli,da una figura monocromatica alta e snella,verso un tavolo con delle catene agli angoli.Potevo vedere benissimo il volto deturpato del bambino dalla paura e dal dolore e solo allora lo riconobbi,era il fratello di una mia amica,Silvia.Il bambino si chiamava Francesco. "TI PREEEEGOOO!!!BASTA!!! GIURO CHE NON DIRÒ NIENTE!".il clown bicolore si fermò un momento e un largo sorriso psicopatico si dipinse sul suo volto,lasciando vedere chiaramente i suoi denti affilati.Molto lentamente il clown avvicinò il suo volto all'orecchio del bambino e gli disse "ne sono certo....ma come si dice....fidarsi è bene,non fidarsi è meglio!HIHIHIHIHIHIHI!!!!".Detto ciò fece sdraiare la vittima a forza,applicando le catene su polsi e caviglie.Il bimbo non la smetteva di singhiozzare e di dimenarsi,facendo tintinnare in modo inquietante le catene arrugginite.Il clown si avvicinò al tavolo di tortura con un carrello pieno di qualsiasi tipo di coltello.Ne scelse uno di lama molto grossa e affilata,e con gli artigli strappò la maglietta dal corpo del bambino.Proprio quando stava per affondare il coltello nel torace del piccolo,non ce la feci più....qualcosa dentro di me scattò.Uscì dal mio nascondiglio urlando, "FERMO LAUGHING JACK!".Il clown si voltò lentamente,e in un attimo dopo i suoi occhi erano fissi sui miei. "AHAHAHAHAHAH! A quanto pare il mio nome mi precede....come ti chiami ragazza". MARTY:"Martina" JACK:"Bene Martina...vuoi..." MARTY:"giocare con me?È questo che volevi dire?" Se jack era sorpreso non lo diede a vedere,si avvicinò a me e puntandomi il coltello alla gola mi disse"Non hai paura?"per tutta risposta dissi"E se anche fosse? Tanto quaggiù non può sentirmi nessuno...anche se urlassi sarebbe inutile...dico bene?".Laughing jack cercò di colpirmi ma io schivai il colpo,e mi misi a correre verso la scala a chiocciola.Avevo il piede sul primo scalino quando sentì un dolore lancinante alla gamba destra,guardai la ferita e con orrore vidi il coltello che aveva in mano il clown che mi aveva trapassato la gamba.Non ce la feci più...tutto divenne nero....a quel punto il mio unico desiderio era morire.
Quando ripresi conoscenza,mi trovavo in ospedale.Mia madre era hai piedi del letto con un filo di voce le chiesi "Mamma,che mi è successo?"lei venne ad abbracciarmi e con calma mi disse che mi avevano trovato svenuta nell'ossario del cimitero."Francesco...coltello....clown...." Farneticai parole a caso e mia madre mi disse "Tesoro,lì c'eri solo tu" cercai di mettermi a sedere,ma subito mi venne una fitta alla gamba,quella colpita dal coltello di Laughing Jack.Allora ebbi la prova che ciò che avevo vissuto non era pazzia.....era realtà.
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My Life is in your Hands
FanfictionInganni,segreti,misteri,tradimenti e omicidi.Cosa si nasconde tra le ombre del bosco?Martina,una ragazza come le altre,è decisa a scoprirlo,ma sarà pronta a pagarne il prezzo?