Obbedii chiudendo gli occhi.Sentii qualcosa,come un sibilo,un secondo dopo ebbi la sensazione come di trovarmi in terzo spazio,non so come definirlo era come essere in un limbo.Ma quella sensazione sparì presto perché subito dopo misi i piedi in qualcosa di morbido,come un cuscino.All'orecchio udii la voce di Laughing Jack "ora puoi aprire gli occhi..."Lentamente aprii gli occhi,e mi accorsi che ci trovavamo in cima al tendone del suo circo monocratico!Alzai la testa verso il cielo,è quello che vidi mi lasciò senza parole!Una bellissima aurora boreale si stava formando!Ero estasiata da tale spettacolo!Sembrava di essere entrata dentro al quadro di Van Gogh "La notte stellata"solo con più colori.Stavo ancora ammirando quello spettacolo,quando jack mi dice in un soffio "Ti piace?"abbracciandolo dissi "molto...".Dopo pochi secondi la mia voce ruppe il silenzio"Jack,perché fai questo?",evidentemente era distratto perché disse "Cosa?",io con calma proseguii "Perché fai questo a me?Voglio dire,sono una ragazza come un'altra,non ho niente di speciale!"Per un momento lui mi guardò silenzioso poi disse "Sto solo cercando un modo per farmi perdonare per la storia della gamba...","Ma io ti ho già perdonato..."in quel momento ci guardammo e prima che me ne accorgessi ci stavamo baciando.Fu un bacio che grondava passione e desiderio.Ma subito dopo io staccai le labbra dalle sue "No jack,scusa ma non è il caso...","perché?".Ero molto triste ma glielo dovevo dire "Jack io e te siamo diversi,voglio dire tu sei uno spietato assassino,e mi piaci...però non credo che possiamo stare insieme!Io non sono come te,non ho poteri,sono negata in tutto,ho delle amiche fantastiche e una famiglia."Il suo sguardo si fece scuro,"Quindi tu preferiresti la famiglia a me?!È questo che vuoi dire?!".Le cose stavano prendendo una brutta piega,e non volevo che ciò accadesse,però ero incazzata come una iena "Jack solo perché tu non hai una famiglia,non vuol dire che non ce la debbano avere gli altri!!!!!",quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, a quel punto L.J esplose "INFATTI SI VEDE COME TUO PADRE TI VOLEVA BENE!!SCAPPANDO IN RUSSIA CON LA SUA NUOVA MOGLIE!!".L'amarezza di quelle parole fu peggio della pugnalata alla gamba ricevuta settimane fa.Calde e amare lacrime mi scorrevano per le guance,come un fiume in piena.Tra un singhiozzo e un'altro dissi "Come l'hai scoperto?"lui abbassò la testa e sussurrando disse "Ne parlavi nel sonno... Flashback Sentii un gran fracasso provenire dalle scale.Sembrava qualcuno che trascinava qualcosa di molto pesante...accesi la mia about-jur sul comodino e scesi dal letto per andare a vedere.Per le scale del corridoio vidi mio padre!L'orologio a pendolo regalatoci dai nonni segnava le quattro di mattina!Solo dopo notai che mio padre aveva in mano una grossa valigia,la stessa che usava in genere per i viaggi internazionali di lavoro.Sapevo perfettamente che in quel periodo non erano previste partenze,così mi avvicinai molto cautamente e gli chiesi "Dove vai papà?"Lui sobbalzò,a quanto pare non mi aveva vista.Si girò verso di me,sistemandosi gli occhiali"Papà ora deve partire,per andare in un posto fantastico e ricominciare a vivere!"Non afferrai il senso di quelle parole,però se era un posto così bello non vedevo alcuna ragione per la quale non andare con lui,così domandai "Mi porti con te?",lui freddamente rispose "Per te non c'è posto..."disse finendo la frase sputando acido a ogni parola che pronunciava.Per un po' rimasi a guardarlo mentre telefonava.Dall'altra parte del telefono sentivo una voce chiaramente femminile inveire contro di lui.Mio padre spalancò la porta di casa e ad un tratto davanti casa comparve un Suv metallizzato con a bordo una donna.La signora misteriosa mi scoccò un'occhiata carica di odio e disprezzo.Quando si girò verso di me,notai che era molto elegante:portava un vestito rosso con rossetto e perfino i capelli coordinati.Aveva oro in ogni dove,sul collo,alle orecchie,ai polsi e alle dita.Sembrava una donna di classe,raffinata,un pò come la matrigna di Cenerentola.Quegli occhi che mi fissavano erano freddi,quasi glaciali. Mio padre appena vide la macchina non perse tempo:afferrò il manico del trolley e guardandomi negli occhi mi disse "Ciao Martina,ci rivedremo..."Detto ciò scese le scale del portico e percorse il breve vialetto che lo separava dal confine del nostro giardino,segnato dal cancelletto di legno bianco,sbiadito ormai da tempo.Mise la valigia nel bagagliaio,e salendo in macchina mi congedò con uno sguardo misto tra la tristezza e...pena?Appena mio padre si sistemò nell'abitacolo del veicolo,la macchina partì sgommando,facendo stridere gli pneumatici sull'asfalto.Lì per lì pensavo che mi avesse presa in giro,che era tutto uno scherzo!Io e mio padre scherzavamo sempre.Perciò rimasi a sedere sul gradino del portico.Soggiunse l'alba,il sole mi riscaldava con i suoi raggi,ma quando vidi mia madre tornare con lo sguardo perso nel vuoto,con due tizzoni al posto degli occhi avevo appena intuito la terribile verità...quello non era uno scherzo,mio padre non sarebbe più tornato. Fine flashback Sei mesi dalla psicoterapeuta furono appena buttati nel cesso.Non avevo parole per esprimere ciò che provavo.Era come se un vuoto che avevo impiegato a riempire si fosse improvvisamente riaperto,come se fosse caduta un bomba atomica e avesse riaperto quella ferita cicatrizzata.Non c'è la facevo più,e con gli occhi appannati mi girai verso il clown "Sei un mostro..."Detto ciò scivolai giù dal tendone,e corsi più veloce che potevo.Volevo a tutti i costi lasciarmi alle spalle quel l'essere odioso.Iniziai a correre in direzione della foresta che circondava il circo,non sapendo dove andare.L.J si mise subito al mio inseguimento,perché sentii i suoi passi sulle foglie secche appena dietro di me...
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My Life is in your Hands
FanfictionInganni,segreti,misteri,tradimenti e omicidi.Cosa si nasconde tra le ombre del bosco?Martina,una ragazza come le altre,è decisa a scoprirlo,ma sarà pronta a pagarne il prezzo?